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Jujutsu Kaisen: Aoi Todo, il colosso della Kyoto Jujutsu High [SPOILER]

Molto del lavoro di scrittura di Gege Akutami, autore di Jujutsu Kaisen, consiste nella costruzione di personaggi dalla forte personalità. Se questo è molto vero (su livelli non molto frequenti nell’ambito del manga shonen mainstream) per le donne, tra cui dobbiamo citare almeno Nobara Kugisaki, Yuki Tsukumo e Maki Zen’in, gli Stregoni di genere maschile non sono da meno.

Potremmo citare Satoru Gojo, il personaggio che ha fatto innamorare tutti di Jujutsu Kaisen; ma anche Mechamaru, Yuta Okkotsu, Kinji Hakari, l’avvocato Hiromi Higuruma, i villain Sukuna e Suguru Geto. C’è un personaggio però che, soprattutto nella prima parte del manga, ha rubato il cuore di milioni di appassionati. Mi riferisco ad Aoi Todo, il colosso della Kyoto Jujutsu High.

Che tipo di donna ti piace?

Il gigantesco Aoi Todo, studente del terzo anno della Scuola di Magia di Kyoto, viene introdotto nel 16esimo capitolo di Jujutsu Kaisen, prima quindi dell’inizio vero e proprio del cosiddetto Goodwill Event. Il suo scopo dichiarato è quello di testare personalmente le matricole della Scuola di Tokyo per valutare se siano dei degni sostituti di Yuta Okkotsu, da lui tenuto in grandissima considerazione. La prima cosa che fa è domandare a Megumi Fushiguro “Che tipo di donna ti piace?”

Jujutsu Kaisen

La sua teoria, infatti, è che i gusti di un uomo riflettano tutto di lui. Un individuo con gusti banali finirà con l’essere inevitabilmente un individuo banale. Fedele alla propria indole seriosa, come ci si aspetterebbe da un deuteragonista dai capelli scuri, Megumi risponde di preferire le donne dall’alto senso morale.

Questa dichiarazione riempie Todo di tristezza e lo porta ad attaccare il giovane Stregone del primo anno. Al netto della palpabile tensione narrativa, la peculiarità di Todo lo rende subito uno dei personaggi più divertenti di Jujutsu Kaisen. Il loro breve e brutale scontro viene interrotto dagli Stregoni del secondo anno di Tokyo e si conclude con un nulla di fatto.

Circa un mese dopo, alle soglie dello Scambio culturale, Todo rifiuta di eseguire l’ordine delle Alte Sfere della Stregoneria di uccidere Yuji Itadori per mettere fine alla minaccia rappresentata da Sukuna. La sua intenzione è caricare a testa bassa e combattere da solo tutti gli studenti di Tokyo; tuttavia, essendo la sua indole focosa ben conosciuta nell’ambiente degli Stregoni, Maki Zen’in riesce ad anticiparlo scagliandogli contro Yuji.

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Alla domanda rituale di Todo su quel tipo di donna preferisca, Yuji fornirà una risposta sincera e materiale ma tanto soddisfacente per Todo da far nascere in lui ammirazione e affetto. Durante il loro combattimento, Aoi riconoscerà il talento di Yuji e giungerà ad addestrarlo per permettergli di esprimere il proprio pieno potenziale.

Oltre a insegnare a Yuji il Fulmine Nero, Aoi Todo risulterà un supporto fondamentale per Yuji nel combattimento con Hanami e in seguito, durante il cosiddetto Incidente di Shibuya, nel suo scontro con Mahito. Grazie alla propria Tecnica Maledetta Boogie Woogie, tramite la quale è in grado di teletrasportare oggetti o esseri viventi con un semplice battito delle mani, riuscirà a fare sì che Yuji riesca finalmente a sconfiggere Mahito, vendicando Kento Nanami e Nobara Kugisaki.

Applaudire di fronte alla morte

Altissimo, muscoloso, caratterizzato da una lunga cicatrice sul lato sinistro del volto, Aoi Todo ha diciott’anni ed è stato allievo di Yuki Tsukumo da cui ha ereditato molti tratti caratteriali nonché una certa filosofia di vita. Todo è ossessionato dalle idol, dalla lotta e dall’onore, dal proprio aspetto fisico, dai profumi, dal rispetto, dalle donne con determinate caratteristiche fisiche. Insomma, è ossessionato da un sacco di cose. Questa complessità di caratterizzazione ne fa uno dei personaggi meglio costruiti dell’opera.

Non ha solo una forza fisica incommensurabile, ma anche un grande cuore e un intelletto strategico fra i migliori di tutto il cast. Addestra volontariamente Yuji durante il loro combattimento, intravedendo in lui un certo potenziale, divenendo quindi in qualche modo una delle figure di riferimento per il protagonista di Jujutsu Kaisen.

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Con un espediente umoristico degno di Scrubs, nel corso di una complessa visione da manga scolastico che rappresenta uno dei picchi di Gege Akutami come autore, Todo costruisce in pochi minuti un intero rapporto con Yuji arrivando a considerarlo un fratello. Durante il combattimento con Mahito sacrifica volentieri una mano, sebbene sappia benissimo che insieme ad essa ha perduto per sempre anche la propria Tecnica Maledetta.

In un manga intriso di cupezza e di morte, Aoi Todo rappresenta quel quid di leggerezza necessaria per stemperare le numerose tragedie che si consumano davanti agli occhi del protagonista Yuji e di noi lettori. La rapidità con cui Todo decide di fare di Yuji il proprio fratello spirituale è grosso modo la medesima che i lettori di Jujutsu Kaisen impiegano ad affezionarsi a lui.

Giunto ottavo in un sondaggio di popolarità del 2019, Todo manca dalla narrazione da diversi anni, vale a dire dalla sconfitta di Mahito. Se è vero che il suo potenziale combattivo si è drasticamente ridotto con la perdita della Tecnica Maledetta Boogie Woogie, è indubbiamente strano che un personaggio amante della lotta e dotato di grande senso dell’onore come lui si sia sottratto al Culling Game.

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Aoi Todo è partito per un viaggio? Ha finalmente sposato la idol Takada-chan? È morto off-screen, come altri personaggi della serie? Possiamo solo sperare che, se è ancora vivo, Akutami decida di reintrodurlo nella trama in qualche modo. Magari per aiutare il suo fratellino Yuji nella lotta finale contro Kenjaku.

Leggi anche: JUJUTSU KAISEN 2×8: INIZIANO GLI SCONTRI

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Manuel Crispo

Manuel Crispo

Medico, vive e lavora a Siena. Scrive un po' di tutto. "La lettura è piacere e gioia di essere vivo o tristezza di essere vivo e soprattutto è conoscenza e domande".

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