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Primavera 2021 | Gli anime consigliati

È arrivata la stagione primaverile, eccovi i nostri anime consigliati!

Dopo una stagione invernale piena di serie interessanti, eccoci in una stagione primaverile molto più “tranquilla”. Ma nonostante questo e il bel tempo, perché non dare un’occhiata ai cartoni che i petali di ciliegio ci vogliono offrire? Come sempre lasciatevi dare una mano da noi nel scegliere cosa seguire!

Vivy: Fluorite Eye’s Song

Matteo: Sin dalla sua decisione di compiere il grande passo rinunciando a produrre la quarta stagione de L’Attacco dei Giganti, Wit Studio ha iniziato, come predetto, ad imboccare una nuova strada. A dimostrarlo non è soltanto il fatto che lo studio stia man mano rinunciando ai suoi sequel, come The Ancient Magus Bride, o appunto L’Attacco dei Giganti, ma anche e soprattutto le collaborazioni con grandi colossi streaming come Netflix e lo spazio maggiore dedicato a progetti originali alla Great Pretender.

Si da il caso che anche Vivy: Fluorite Eye’s Song sia proprio uno di questi. Seppur quest’anime non si basi su di una qualche premessa particolarmente innovativa, la storia sembra comunque possedere tutte le carte in regola per dimostrarsi meritevole d’attenzione. In un roundtable pubblicato sul sito ufficiale di Vivy, i due autori, Eiji Umehara e Teppei Nagatsuki (Re:Zero), hanno affermato che la loro intenzione è stata quella di creare una serie dall’appeal universale. Ecco quindi spiegata la presenza di elementi Sci-Fi o della tematica della musica, che tuttavia, stando sempre a quanto detto da loro, non condurranno la storia verso sentieri troppo complessi.

Se quanto detto finora non vi avesse convinto, allora sappiate che, quanto meno, dietro la realizzazione di Vivy vi è uno staff degno di nota. Pensiamo ad esempio a Takuma Ebisu, una delle stelle de L’Attacco dei Giganti, oppure al regista Shinpei Ezaki che, pur dovendo ancora entrare a far parte dell’olimpo dei “grandi nomi” di Wit, è comunque uno che di esperienza nel settore ne ha fatta parecchia.

L’aspetto più interessante è però quello della celebre make-up animation già usata in passato su Kabaneri of the Iron Fortress e durante la seconda stagione de L’Attacco dei Giganti. Grazie a questa fase di rifinitura addizionale, i personaggi acquistano un look incredibilmente affascinante e curato, capace da solo di creare momenti visivamente molto interessanti. Se vi piace quanto vedete qui sotto allora preparatevi a godervi tante altre immagini simili nel corso degli episodi.

Disponibilità: Non licenziato.

Fruits Basket The Final Season

Yoel: Il nuovo adattamento dell’omonimo manga di Natsuki Takaya giunge alla conclusione con questa terza e ultima stagione, che già dal trailer ha dei toni molto intensi. Tutti i nodi stanno pian piano venendo al pettine, e a breve sapremo cosa ne sarà di Tohru e della famiglia Sohma. Se non avete visto le due precedenti stagioni, vi consiglio di farlo assolutamente, ma preparatevi bene perché non si tratta di una visione emozionalmente leggera!

Disponibilità: Non licenziato.

Megalo Box 2: Nomad

Matteo: Un sequel di Megalo Box è certamente un qualcosa di cui gioire. Non che fosse particolarmente necessario, vista la soddisfacente conclusione della prima serie, ma se questa nuova storia riuscirà a rimanere sugli standard della scorsa stagione allora ci sarà ben poco di cui lamentarsi.

Certo, non fa proprio piacere supportare chi dissacra opere già sepolte per meri interessi economici, ma la verità è che per capire se questo sia davvero il caso dovremmo aspettare fino alla fine. Il giudizio su quanto delle vicende di Joe ci sia ancora da raccontare è esclusivamente in mano a chi le concepisce, e in segno di rispetto per ciò che è stato fatto prima dovremmo quanto meno dar loro un’opportunità.

Da questo punto di vista, è rassicurante sapere che lo staff alla sceneggiatura, e in generale ai lavori sulla serie, è praticamente lo stesso di prima. Possiamo quindi star certi che chi si sta prendendo il rischio di ripescare la storia di Joe sia un gruppo di persone che la conosce per bene e che, presumibilmente, con Megalo Box 2: Nomad avrà l’opportunità di estenderla e approfondirla imboccando la direzione giusta.

L’unica vera differenza sta nel ruolo di character designer, adesso ricoperto da Ayumi Kurashima. Nel concreto il suo lavoro rimane sull’onda di quello precedente, pur presentandoci un protagonista parecchio diverso rispetto al passato. A sorprendere è infatti proprio questo drastico cambiamento che sembra aver coinvolto il nostro personaggio, quasi come se si fosse abbandonato a sé stesso dopo la conclusione del torneo. La sua sarà una nuova scalata oppure un tuffo verso il baratro? Staremo a vedere.

Disponibilità: VVVVID.

SSSS.Dynazenon

Yoel: Trigger torna a raccontarci una storia dell’universo di Gridman, con un nuovo cast di personaggi e una storia della quale per ora sappiamo ancora poco. Lo staff dietro la serie ha molti membri in comune con il suo predecessore: il regista Akira Amemiya, lo sceneggiatore Keiichi Hasegawa, il character designer Masaru Sakamoto e il compositore Shiro Sagisu, tra i tanti.

Al momento è difficile sapere come sarà il risultato finale, ma sono molto fiducioso, visto che Gridman fu un’ottima visione.

Disponibilità: Non Licenziato.

Shaman King

Matteo: Mentre per la maggior parte delle persone un po’ più stagionate Shaman King rappresenta un’opera ben conosciuta e stimata, non possiamo esattamente dire lo stesso per quanto riguarda, invece, le nuove generazioni di appassionati. L’enorme espansione del mercato anime e manga avvenuta negli ultimi anni rende già difficile di suo rimanere al passo con ciò che l’industria ha da offrire, figuriamoci poi quando si parla di dare uno sguardo indietro e recuperare le vecchie colonne portanti del settore. In questo senso, il remake di Shaman King gioca un ruolo fondamentale, in quanto rappresenta la perfetta occasione per riproporre al grande pubblico tutte le qualità dell’opera in chiave però moderna.

Il grande interrogativo, di fatto, risiede proprio nella capacità dello staff riunitosi all’interno di studio Bridge di riuscire a tirar fuori un prodotto non solo in grado di fare finalmente giustizia al materiale originale (di cui abbiam parlato qui), ma anche meritevole di una dignità sua. Portare a compimento un lavoro del genere provando anche ad accontentare i fan storici non è assolutamente semplice, e il modo con cui questo remake si è presentato è tranquillizzante e allarmante allo stesso tempo.

Da un lato abbiamo nel trailer dei momenti interessanti dal punto di vista delle animazioni, ma dall’altro il numero totale degli episodi recentemente annunciato fa sorgere dubbi riguardo la frequenza con cui momenti del genere potranno manifestarsi, e soprattutto fa domandare ai più se questi saranno sufficienti ad adattare tutto il manga. Se poi a ciò ci aggiungiamo un character design abbastanza anonimo il risultato finale non è proprio tra i più incoraggianti. Tuttavia, anche un approccio più conservativo ma mirato ad enfatizzare i momenti importanti della narrazione potrebbe funzionare, purché non si perda mai di vista ciò che la storia è per davvero.

Disponibilità: Netflix.

The World Ends with You The Animation

Yoel: L’adattamento dell’omonimo gioco sviluppato da Square-Enix e rilasciato per Nintendo DS (e più recentemente in una versione deluxe su Nintendo Switch), che probabilmente andrà a pubblicizzare il rilascio del secondo capitolo della serie videoludica, atteso per l’estate.

La storia segue Neku Sakuraba, un ragazzo che si ritrova improvvisamente all’incrocio della città di Shibuya senza ricordarsi nulla apparte il suo nome. Questa Shibuya però è una dimensione parallela chiamata Underground, e Neku si ritrova suo malgrado a partecipare con altri ragazzi al Reaper’s Game.

Non ho mai giocato il gioco originale, e i personaggi principali li ho conosciuti nella saga di Kingdom Hearts. Mi piace molto il character design, e non mi sembra reso così male in animazione. Anche se Nomura non dovrebbe aver scritto la storia del gioco, mi aspetto molti meme.

Disponibilità: Non Licenziato.

To Your Eternity

Matteo: Nata dalla stessa mente che ha partorito La Forma della Voce, quella di To Your Eternity sembra essere la storia di un viaggio che mette a confronto l’uomo con il soprannaturale, il quale si svolge però in un’ambientazione affatto comune nel mondo degli anime e dei manga. Il Giappone è solitamente il grande protagonista delle avventure nipponiche, e invece questa volta a far da sfondo alle vicende narrative sarà la regione Artica statunitense. Chi ha visto A Place Further than the Universe avrà sicuramente dei bei ricordi legati a questo tipo di ambientazioni, nonostante la posizione opposta dei luoghi in cui si sviluppa la trama.

Fare previsioni su di una storia che ha l’obiettivo di farsi scoprire con il proseguire dell’avventura di Fushi e Joan, i due protagonisti, è un compito abbastanza arduo. D’altro canto, quanto visto nel trailer è sufficiente a decretare che, qualora godesse delle giuste circostanze produttive, To Your Eternity potrebbe rivelarsi una fantastica sorpresa dal punto di vista tecnico.

Imparando per bene da Tetsuya Nishio durante i suoi anni di esperienza su Naruto, Kouji Yabuno ha creato per quest’opera dei design che vantano grande fascino pur nella loro semplicità. Contare con uno come Masahiko Murata alla regia, poi, vuol dire avere dalla propria non solo un instancabile lavoratore, ma anche uno che non sacrifica la qualità a discapito della quantità. Nel caso in cui questa serie riuscisse a portare a bordo delle personalità di talento ne vedremo sicuramente delle belle.

Disponibilità: Crunchyroll.

Zombieland Saga Revenge

Yoel: E’ il momento di tornare sul palco con le idol zombie, e di nuovo con lo studio Mappa. La prima stagione ha avuto molti momenti divertenti e anche un buonissimo doppiaggio (ad esempio fa morire ogni volta l’interpretazione di Mamoru Miyano), e spero che anche questo sequel mantenga lo stesso spirito. Inoltre è anche l’occasione per dare più attenzione a alcuni membri del cast che finora non hanno avuto molto sviluppo (soprattutto Yugiri).

Questa nuova stagione è sempre prodotta da MAPPA, e questo un po’ mi preoccupa. Lo studio sta lavorando a molti altri progetti e non vorrei che la schedule della serie sia messa male, soprattutto per la salute dello staff. A livello visivo mi aspetto sarà come la serie precedente, con le esibizioni delle Franchouchou rese in CG (non che sia un difetto, molti anime sulle idol in fondo animano queste scene in CG).
Se non avete visto la prima stagione consiglio di recuperarla per farvi due risate.

Disponibilità: Crunchyroll.

Tokyo Revengers

Matteo: Già vi abbiamo parlato in un altra occasione della versione cartacea di Tokyo Revengers, e per questo non ci dilungheremo troppo nello spiegarvi il perché dovrebbe interessarvi, ma qualora voleste dare un’opportunità anche alla versione animata allora sappiate che è arrivato il momento giusto per farlo.

Nel ritrovarsi catapultato nel passato, Takemichi Hanagaki si ritrova per le mani la possibilità di scavare dietro una misteriosa vicenda che coinvolge la sua prima ed unica ragazza, Hinata Tachibana, ed un gruppo di gang malavitose. Le premesse per una storia ricca d’azione ma anche di scoperte e sorprese ci sono praticamente tutte, e lasciarsela scappare sarebbe veramente un peccato.

Disponibilità: Crunchyroll.

Combatants Will be Dispatched!

Yoel: Vi siete divertiti con KonoSuba? Allora tenetevi pronti a ridere anche con Combatants Will be Dispatched, un’altra opera di Natsume Akatsuki. La storia parla di un guerriero di un’organizzazione malvagia che viene mandato, insieme ad una ragazzina androide, su un pianeta alieno popolato da umani e simile ad un mondo fantasy per conquistarlo.

A differenza di Kemono Michi, l’umorismo di quest’opera è molto più simile a quello di KonoSuba, tanto che sicuramente troverete qualche similitudine tra i personaggi delle due serie. Combatants alla fine si può considerare come un proto-KonoSuba, in quanto come web novel è nato prima di quello. Su questo aiutano anche le espressioni dei protagonisti e il loro doppiaggio, oltre alle gag presenti.

La serie è prodotta dalla J.C. Staff, che purtroppo non brilla sempre per quanto riguarda adattamenti di light novel, ma il primo episodio non è stato malvagio.

Disponibilità: Non Licenziato.

Altre serie da tenere d’occhio

Nonostante l’enorme crisi che negli ultimi anni ha finito per far fuggire una quantità enorme di talenti, Shaft si presenta comunque con un titolo interessante come The Pretty Boy Detective Club, e anche A-1 Pictures con il suo 86, diretto dal talentuoso Toshimasa Ishii potrebbe avere delle interessanti sorprese da rivelarci. Nonostante in pochi lo abbiano notato, Bakuten, si è mostrato con un trailer eccezionale in termini di animazione, e nonostante l’accennata presenza di una CG non proprio sul pezzo, l’opera si è dimostrata, almeno in questa sua fase di presentazione, più che degna di una possibilità. Se infine foste tra gli amanti degli shounen molto classici, non potete assolutamente perdervi l’adattamento animato di Edens Zero.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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