One Piece è un’opera con moltissimi punti di forza. Innanzitutto, la trama: in 26 anni di pubblicazione, Eiichiro Oda ha costruito una narrazione eccellente, che porta sempre in ogni capitolo nuove rivelazioni e colpi di scena. Un secondo punto di forza del manga sono i personaggi: Oda ha disegnato e scritto più di un migliaio di attori nella sua opera, quasi tutti memorabili e con una costruzione interessante.
A spiccare sicuramente troviamo i pirati di Cappello di paglia. Due in particolare: Zoro e Sanji. Parliamo di due personaggi presenti sin dai primissimi volumi del manga. Zoro, in particolare, è stato il primo a unirsi alla ciurma di Luffy, seguito subito dopo da Nami e Usopp. Sanji invece è stato il quinto membro dei Mugiwara, unitosi alla ciurma dopo essere cresciuto con Zeff nel Baratie. I due Mugiwara sono il classico esempio di personaggi che sono contemporaneamente amici e rivali: pronti ad aiutarsi nel momento del bisogno, ma anche a scontrarsi tra di loro per i motivi più futili.
Negli ultimi capitoli della saga di Egghead i due personaggi non hanno più interagito tra di loro. Infatti, lo spadaccino della ciurma di Cappello di paglia si è sostanzialmente allontanato dal gruppo, visto che ha dovuto affrontare Rob Lucci (uscendone vincitore). Il cuoco della Sunny invece è rimasto con gli altri Mugiwara, e si è prodigato nell’aiutare Vegapunk e Jewelry Bonney. Non solo: Sanji si è scontrato due volte con i Gorosei. La prima con Saturn, la seconda nel recentissimo capitolo 1113 con V. Nasjuro. Proprio quest’ultimo scontro sembra sia stato anticipato da Oda moltissimi capitoli fa: come anche l’ipotetico duello Zoro-Marcus Mars.
Lo scontro tra i Gorosei e i Mugiwara
Oda non sempre è prevedibile con la sua opera. Ma se c’è un tropo ricorrente lo troviamo nella tipologia di nemici che vengono affrontati dai singoli Mugiwara. Di solito, Zoro affronta sempre maestri della spada, vista la sua abilità con questa arma. Invece, il cuoco della Sunny si scontra spesso con nemici abili nel combattimento fisico. Per questo motivo, tutti si aspettavano che Ethnbaron V. Nasjuro si scontrasse con Roronoa Zoro. Invece, nel capitolo 1113 è Sanji ad aver ingaggiato battaglia con V. Nasjuro.
Come accennato, questo “colpo di scena” Oda potrebbe averlo anticipato molto tempo addietro. Bisogna tornare alla saga di Enies Lobby, più precisamente alle “double spread” di due capitoli, molto simili tra l’altro (in entrambe Oda ha disegnato i Mugiwara con delle armature medievali). Qui vediamo Sanji e Zoro vestiti da cavalieri, con in mano entrambi uno scudo. Ed è proprio questo oggetto che recherebbe un riferimento ai Gorosei. Infatti, nella cover del capitolo 396 Sanji ha sullo scudo un cavallo rampante: un possibile riferimento alla forma yokai di V. Najsuro.
Mentre, come potete vedere qui sotto, Zoro nella “double spread” del capitolo 387 ha sullo scudo un volatile che sembra una fenice. In questo caso, il riferimento sarebbe alla forma yokai di Marcus Mars. In poche parole, potremmo assistere allo scontro tra lo spadaccino della Sunny e il Gorosei nel capitolo 1114 o nelle prossime pagine del manga.
Ovviamente, come sottolineato, si tratta di speculazioni fatte dai fan. Molto probabilmente è più una coincidenza che un riferimento voluto. D’altro canto, Oda ha spesso ripreso vecchi elementi del manga (e delle cover) per inserirli anni dopo nei capitoli. In ogni caso, scopriremo a breve se Marcus Mars troverà sulla sua strada lo spadaccino dei Mugiwara, oppure no. Bisognerà comunque attendere: il manga di Oda va in pausa la settimana prossima, insieme alla rivista “Weekly Shonen Jump”.
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