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Immortals of Aveum, la Recensione: un mondo incantato, tra magia e Unreal Engine 5

Benvenuti nel futuro con Immortals of Aveum, il primo vero gioco sviluppato interamente in Unreal Engine 5.1, con Lumen, Nanite e Niagara, le ultimissime tecnologie disponibili nel mondo della computer grafica e del videogioco, ma ci sarà anche della sostanza oltre alla tecnica? O si tratta di una Tech-demo troppo glorificata?

Sviluppato dalla neonata Ascendant Studios, casa di sviluppo californiana nata dal connubio tra Bret Robbins (ex-CEO di Sledgehammer Games) e gran parte degli sviluppatori rimasti orfani dalla chiusura di TellTale (The Walking Dead, The Wolf Among Us), abbiamo avuto la possibilità di provare Immortals of Aveum in leggera anteprima per voi, e finalmente siamo pronti a parlarvi di come il gioco si comporti su PlayStation 5 e a dirvi se oltre alla bella facciata si tratti di un gioco con i contro fiocchi.

Immortals of Aveum - copertina

Un po’ Borderlands, un po’ Lichdom Battlemage

Immortals of Aveum offre un bel mix tra un’avventura fantasy tradizionale e un’action sparatutto in prima persona, dove però le arti arcane sostituiscono le armi da fuoco. Nel gioco, interpretiamo Jak, un personaggio vittima del cliché del “prescelto”, nonché unico mago attualmente in vita a essere dotato del magico fantastico strabiliante spumeggiante “potere dei Triarchi”, individui capaci di utilizzare simultaneamente tutte e tre le diverse forme di magia (Rossa, Verde e Blu), incapaci di specializzarsi in una singola arte, ma in grado di cambiare molto velocemente il proprio potere per adattarsi a qualsiasi situazione.

La storia del gioco si sviluppa con una serie di eventi che segneranno la vita del nostro protagonista attraverso una serie di sfide ed eventi, portandoci a fronteggiare nemici e risolvere enigmi mentre esplori il mondo di Aveum. La storia ha diversi colpi di scena, di cui onestamente alcuni troppo scontati, ma si porta avanti tranquillamente e fa da collante a tutta l’ambientazione e la lore del gioco, che senza una storia da seguire sarebbe stata davvero difficile da seguire, visto che come tutti i media fantasy ci si ritrova in un mondo strapieno di nomi da ricordare, fra La mano di Sandrakk, la sempiguerra dell’Aveum, i magni, i triarchi e gli immortali di Lucium non è facile ricordare esattamente tutto per filo e per segno.

Fortunatamente il gioco ci mette a disposizione un diario ben organizzato con tutte le informazioni che raccoglieremo, ma tutto sommato anche senza utilizzarlo si potrà seguire la storia tranquillamente e dobbiamo dire che cliché a parte si tratta di una trama ben congegnata e apprezzabile.

Immortals of Aveum presenta poi un tipo di dialogo un po’ più moderno e colloquiale del solito, quasi da teen drama, con il nostro alter-ego che risponderà in modo sbarazzino ai suoi superiori, feature che alcuni potrebbero apprezzare mentre ad altri potrebbe mancare il tono più classico e cupo dei giochi fantasy. I personaggi in generale sono ben caratterizzati e le loro relazioni sono approfondite attraverso dialoghi spesso interattivi e pieni di scelte che aggiungono profondità allo svolgimento della trama.

immortals of aveum - gameplay (1)

Non si tratta proprio di un tunnel, piuttosto di magiflussi

Sebbene Immortals of Aveum sia un gioco piuttosto lineare, offre diverse opportunità per l’esplorazione fuori dai percorsi principali, con aree nascoste da scoprire e sfide opzionali da affrontare. Man mano che potenzieremo le abilità di Jak ci si pareranno davanti diverse strade ed enigmi che prima non avremmo potuto risolvere, donando al titolo una minima componente late-game che ci dovrebbe spinge a tornare nei posti già visitati per recuperare tutti quei forzieri nascosti e quei boss opzionali rimasti in attesa di essere distrutti.

Una delle caratteristiche più interessanti di Immortals of Aveum è il combattimento, dinamico e rapido, completamente basato sulla magia. Potremo lanciare incantesimi di diversi colori, ognuno con effetti e stili di combattimento unici. Il sistema di combattimento, richiede una buona dose di destrezza e pianificazione, visto che ogni nemico andrebbe affrontato in un certo modo.

Il sistema di magia, ci ha ricordato molto quello di Lichdom Battlemage, un vecchio titolo del 2014 sviluppato in Cryengine che similmente a quanto accade qui ci metteva nei panni di un “mago da guerra” in grado di combattere senza l’utilizzo di armi bianche con una grafica (per l’epoca) di altissimo livello. A differenza del gioco Xaviant, il combattimento però è semplificato e si basa su incantesimi di tre colori principali: rosso, verde e blu dove: Il colore rosso rappresenta la forza bruta e la distruzione, il verde è il colore della guarigione e della natura e il colore blu rappresenta il controllo e la manipolazione

Gli incantesimi rossi sono spesso associati a esplosioni e onde d’urto. Questo colore è perfetto per affrontare avversari che richiedono una rapida risposta, essendo in grado di infliggere danni devastanti in un attimo, perdendo però in velocità d’attacco. Gli incantesimi verdi possono invece curare ferite, attaccare molto velocemente ma in modo blando e manipolare l’ambiente circostante, aprendo la strada a soluzioni creative per risolvere enigmi e superare ostacoli. Mentre gli incantesimi blu consentono di influenzare il movimento degli avversari, creare barriere di pietra e attaccare con estrema precisione dalla distanza con un rapporto bilanciato di velocità e potenza.

immortals of aveum gameplay 2

Nella realtà dei fatti però ci siamo ritrovati spesso sopraffatti da orde di nemici cercando di spammare tutti gli attacchi a nostra disposizione nella speranza di vedere i nostri avversari stramazzare a terra nel minor tempo possibile, indice del fatto che sia i giocatori più cauti, sia i giocatori alla “Leroy Jenkins” potranno apprezzare il combat system di Immortals of Aveum.

Ad Aveum ci sono… Le luci… I sassi… I coriandoli

Passiamo alla ciccia tecnica. In Immortals of Aveum gli ambienti, i personaggi e tutte le arti arcane prendono vita attraverso una combinazione di tecnologia all’avanguardia e talento artistico. L’Unreal Engine 5 utilizzato per creare l’intero mondo di gioco sfrutta tutte le nuove tecniche di illuminazione dinamica e rendering avanzato tra cui:

  • Nanite Virtualized Geometry” che regola automaticamente il livello di dettaglio degli oggetti nel gioco in base alla tua distanza da essi per (almeno sulla carta) risparmiare risorse durante rendering
  • Lumen Global Illumination“, visto che la luce gioca un ruolo fondamentale nell’esperienza visiva del gioco gli sviluppatori hanno sfruttato a pieno il nuovo sistema di illuminazione e riflessi che gestisce la luce non solo su personaggi e ambienti, ma che rimbalza anche su di essi, prendendone il colore e riflettendolo su oggetti vicini.
  • Inoltre, viene utilizzato il sistema “Niagara Fluids Simulation” che consente agli sviluppatori di avere migliori animazioni dei fluidi e di aggiungere e modificare facilmente gli effetti grafici come fuoco, fumo e magia

In parole povere la qualità grafica di Immortals of Aveum è altissima, e tutti possiamo immaginare quanto possa essere impegnativo dal punto di vista computazionale, gestire tutte queste informazioni. Nonostante l’impiego di Nanite i requisiti del gioco sono particolarmente alti, e la sua versione PS5 ci ha dato l’impressione di essere un po castrata rispetto a ciò che si può vedere su PC (il video direttamente sotto è registrato su PC per esempio). Sicuramente la colpa di questa sensibile differenza è dovuta all’impiego dell’FSR 2.0, che upscala la risoluzione del gioco da un minimo di 720p a 4K dando vita ogni tanto a qualche artefatto e a una qualità generale degli ambienti sempre altissima ma che non ci ha dato quell’effetto “WOW” che ci aspettavamo dai trailer.

Da notare che su PS5 c’è un unica modalità grafica non modificabile che lascia girare il gioco a 60 FPS granitici e scolpiti nella pietra, ma con l’FSR sempre attivo.

Verdetto finale

In conclusione, Immortals of Aveum offre un’esperienza di gioco avvincente e per ora unica, grazie alla sua combinazione di elementi fantasy e funzionalità tecnologiche. Con una trama che ha si qualche problema ma che è coinvolgente ed è accompagnata da un sistema di combattimento magico dinamico e puzzle divertenti. C’è un accenno di ripetitività nel gameplay che impedisce al gioco di raggiungere il suo pieno potenziale ma nonostante ciò resta un’esperienza degna sia per gli amanti degli FPS, sia per gli amanti del fantasy.

Immortals of Aveum è un videogioco adventure in prima persona sviluppato da Ascendant Studios e pubblicato da Electronic Arts. Il gioco è stato reso disponibile per Microsoft Windows, PlayStation 5 e Xbox Series X/S il 22 agosto 2023.

Immortals of aveum pro e contro

Immortals of Aveum

Voto - 8

8

/10

Immortals of Aveum è un videogioco adventure in prima persona sviluppato da Ascendant Studios e pubblicato da Electronic Arts. Il gioco è stato reso disponibile per Microsoft Windows, PlayStation 5 e Xbox Series X/S il 22 agosto 2023.

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Rino Lazzizzera

Rino Lazzizzera

Nato (quasi) con la prima xbox in mano. il mio primo videogame è stato The Getaway per PS2 ed è stato letteralmente amore a prima vista (mai vista una alfa romeo in un videogioco prima di allora). Appassionato di videogiochi ma anche di Informatica, Tecnologia e Meccanica. Mi trovate praticamente ovunque e su qualunque piattaforma con il nick "Nevarnost"

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