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10 Anime da vedere (o da iniziare) nella notte di Halloween

Il panorama horror dell’animazione nipponica è incredibilmente vasto e dettagliato, e in Giappone, dolcetto o scherzetto non si fa, non si disturbano i vicini. Quindi perchè non immergersi nello spirito più profondo dell’horror giapponese con dieci anime selezionati per la serata a tema dark per eccellenza, e trascorrere la notte in cui il confine tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottiglia con il giusto mood?

Non si tratta di una classifica, ma solo di un elenco di consigli, ricordandosi che Halloween in Giappone non è una sola notte, ma un’intera stagione in cui le città si colorano delle decorazioni e dei costumi delle parate e sono organizzati diversi eventi.

Da cosa iniziare?

10. Bem il mostro umano

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Un po’ di storia, un anime del 1968, forse uno dei primi del genere horror. La storia di tre mostri in 26 episodi che si rifà fortemente a un senso dell’horror molto classico e legato alla letteratura gotica, vampiri e non morti di sorta. Fu il primo anime ad avere problemi per la messa in onda in Giappone a causa delle scene splatter, che, al tempo, erano motivo di shock e scandalo, riviste oggi, fanno sorridere. L’atmosfera di Bem il mostro umano è perfetta per Halloween, se siete affascinati da notti di Luna piena, cimiteri, alberi contorti e spogli, e avete anche un certo gusto per l’animazione dell’epoca potrebbe fare per voi.

9. Highschool of the Dead

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Chi si scandalizzò per le scene splatter di Bem il mostro umano dovrebbe guardare oggi Highschool of the Dead, anime del 2010 tratto dal celeberrimo manga di Daisuke Sato e illustrato da Shoji Sato. Uscì negli anni in cui la gente amava alla follia gli zombie, e ripercorre gli eventi di un’epidemia di non morti in una scuola, con tutte le caratteristiche della cinematografia di genere.

I protagonisti si trovano di fronte al dilemma di uccidere i propri compagni trasformati in mostri, devono sopravvivere solo con le armi che trovano e tutto succede come sempre nelle storie di zombie all’improvviso e all’insaputa di tutti, buttando lo spettatore subito nell’azione. Se non vi piace perder tempo, se volete splatter, azione, waifu, seni e forme femminili al limite dell’hentai, e una buona dose di zombie, è quello che fa per voi.

L’anime non si discosta troppo dalla trama dei film di zombie, con tutti i problemi relativi per i sopravvissuti, se vi è piaciuto The Walking Dead o siete fan della saga di Resident Evil, qui l’apocalisse zombie si mette l’uniforme scolastica ed è divertentissimo vedere come è interpretato il concetto della sopravvivenza alla minaccia degli zombie dal punto di vista di un gruppo di adolescenti e insegnanti giapponesi.

8. Higurashi no Naku Koro ni

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Hinamizawa è un piccolo paesino di campagna. Da cinque anni durante il festival locale una persona scompare e un’altra muore misteriosamente. Se vi piace la suspense, il mistero, l’horror psicologico, il thriller, quest’anime del 2006 fa per voi.

Il protagonista, Keiichi Maebara, si è appena trasferito a Hinamizawa con la sua famiglia. Si adatta facilmente alla vita del luogo, gli studenti sono raggruppati tutti nella stessa classe, un’atmosfera che è famigliare a chi vive realtà di provincia o di piccole comunità montane anche qui in Italia, lo consiglio anche per questo motivo, è facile immedesimarsi nella storia di quest’anime. E’ in questa piccola scuola che si conoscono i cinque personaggi principali della storia.

Keiichi viene a conoscenza del passato di sangue e violenza di Hinamizawa e della maledizione del monaco, una sorta di divinità del luogo, una superstizione a cui credono gli abitanti del paese. E’ a causa di questa maledizione che ogni anno una persona muore e un’altra scompare durante il festival locale?

L’anime usa come punto di forza una narrazione ciclica che si ripete fino all’ossessione e al delirio, con eventi che peggiorano e assumono caratteristiche sempre più contorte e macabre.

7. Yami Shibai

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Yami shibai è una serie di ministorie horror legate alle storie di fantasmi giapponesi e alle leggende metropolitane che popolano l’immaginario collettivo del popolo nipponico.

Ogni pomeriggio, alle cinque, il Gaito kamishibaiya, un uomo mascherato, rappresenta al parco tramite la tecnica del kamishibai, spettacolo teatrale di strada usato in origine dai monaci buddhisti per illustrare storie dal contenuto morale a un pubblico analfabeta, storie di fantasmi con figure legate al folklore giapponese.

Se vi affascina l’horror giapponese, con fantasmi dai capelli neri lunghissimi, spiriti vendicativi, e tutto l’universo di leggende metropolitane a sfondo orrorifico e spaventoso, gli episodi sono autoconclusivi e molto brevi, e ognuno racconta una storia di paura diversa. E’ molto interessante perché fornisce spunti dal punto di vista dell’aspetto del folklore e dell’immaginario collettivo nipponico, mostrando quali sono le paure e le credenze di un popolo. L’anime è del 2013, è stato rinnovato per dieci stagioni, l’ultima uscita è del 2022.

6. Hellsing Ultimate

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Hellsing Ultimate, del 2006, è perfetto per l’atmosfera di Halloween. Gotico, la storia di un’ammazza vampiri, Alucard, non si sviluppa molto sulla paura, sul mistero e sulla psicologia, come Higurashi no Naku Koro ni, non c’è nulla di non detto. E’ un anime d’azione, una serie di OAV, ma è pieno di creature del mondo horror. Vampiri, ghoul, atmosfere dark e decadenti, con un bel po’ di pallottole e splatter.

L’anime traspone più fedelmente rispetto alla serie del 2001 il manga di Kota Hirano, quindi sì, ci sono i nazisti.

L’animazione dal punto di vista tecnico è ineccepibile e se siete in cerca di sangue a fiumi, letteralmente, be’, buona visione.

6. Uzumaki

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Uzumaki è un manga di Junji Ito, un horror. Significa “spirale“, e parla degli abitanti di Kurozu-cho, una cittadina immaginaria. E’ ispirato alle opere di H.P. Lovecraft, i cittadini lentamente impazziscono, a causa della maledizione della spirale, diventando ossessionati da questa forma.

La trasposizione in anime è in corso, era attesa per ottobre 2022, ma è stato rinviato.

Oltre alla lettura del manga consiglio la visione del live action, il lungometraggio del 2000, è la storia di una maledizione e di un’ossessione, e non è mai chiaro quanto sia coinvolta una forza sovrannaturale o quanto sia tutto frutto della follia umana. Nonostante non ci sia ancora un adattamento anime, quest’opera rappresenta un cult nel genere horror giapponese.

5. La Città delle Bestie Incantatrici

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Wicked City – La Città delle Bestie Incantatrici è un film d’animazione del 1987 di Yoshiaki Kawajiri tratto da un romanzo horror di Hideyuki Kikuchi, considerato uno dei migliori scrittori del genere in Giappone.

Da millenni tra la razza umana e quella dei mostri del Lato Oscuro vi è uno scontro segreto. Dopo moltissimi disastri causati da questa guerra, i membri più saggi delle due razze hanno deciso di stipulare un trattato di pace. Ma ormai il trattato sta per scadere, ed alcuni membri della stirpe del Lato Oscuro non desiderano che venga rinnovato.

In questo scenario Renzaburo Taki e Makie, una donna del Lato Oscuro, devono proteggere Giuseppe Maiato, un ambasciatore degli umani. Questo film è diventato uno dei capisaldi del genere horror e con il design davvero spaventoso e macabro, ma anche perverso, oscuro, dei demoni e le ambientazioni di questo mondo urbano in cui si muovono i protagonisti hanno conquistato critica e pubblico. Se volete un classico dell’animazione horror nipponica, questo film fa per voi.

4. Aku no Hana (Flowers of Evil)

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In una piccola città nella prefettura di Gunma Takao Kasuga, appassionato di Charles Baudelaire e della sua raccolta di poesie “I Fiori del Male“, pensa bene di rubare la tuta da ginnastica di Nanako Saeki, una sua compagna di classe da cui è maledettamente attratto.

Accortasi del furto, un’altra compagna di classe, Sawa Nakamura stipula un patto con Takao Kasuga, di fatto ricattandolo e torturandolo.

Se vi piacciono i thriller psicologici, quest’anime fa per voi, girato con la tecnica rotoscope (rotoscopio), che nell’ambito anime è stata utilizzata per The End of Evangelion e il film di Cowboy Bebop. Consiste nel girare dal vero tutte le scene con gli attori, per poi trasporle nell’anime, il disegnatore ricalca le scene a partire dalla pellicola, tramite un pannello di vetro su cui vengono proiettate, anche se ora si usano i computer al posto del vetro. Conferisce realismo ai volti e all’aspetto dei personaggi e si adatta bene all’atmosfera della storia di quest’anime.

3. Mieruko-chan

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Adattamento anime dell’omonimo manga di Tomoki Izumi. E’ perfetto per vivere l’atmosfera e lo spirito di Halloween nelle sue sfumature più giocose e divertenti. Alterna commedia, slice of life, vita scolastica, disegnate con un certo stile e colori molto accesi, alle visioni terrificanti della protagonista, Miko Yotsuya. Riesce a vedere gli spiriti, ma per non farsi scoprire da loro, e rivelare così i suoi poteri sovrannaturali, e attirare l’attenzione di questi, Miko è costretta a “trattenere la paura” in momenti surreali e divertentissimi.

E’ molto interessante il contrasto tra lo stile di disegno adottato per Miko e la sua migliore amica Hana Yurikawa, così come tutto il mondo degli esseri umano, e il modo in cui sono rappresentati gli spiriti e i fantasmi.

Vediamo così, in un anime horror molto sereno e spensierato, una commedia, la vita di Miko e Hana a scuola e come la protagonista cerca di conciliare il sovrannaturale con l’ordinario, le sue visioni, gli spiriti, con la school life da ragazza giapponese.

2. Death Note

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Uno degli anime più celebri degli ultimi anni, anche se inizia ad essere un po’ vecchiotto, chiunque si approccia al mondo dell’animazione giapponese ne avrà sentito parlare ed è visto e apprezzato anche da chi non è per nulla interessato agli anime e manga in generale. Questo perchè la storia di Death Note è abbastanza universale e si basa sul concetto antichissimo di giusto o sbagliato nella morale comune.

Light Yagami trova un quaderno abbandonato sulla Terra dallo shinigami (dio della morte) Ryuk e scopre di poter uccidere chiunque nel mondo scrivendone il nome su di esso, acquisendo così i poteri di una vera e propria divinità. Il delirio di onnipotenza arriva ben presto e Light diventa peggio dei killer e dei delinquenti che ammazza in nome di un’idea di giustizia che si rivela del tutto distorta.

La sua controparte, Elle, uno dei migliori detective del mondo, in classe con Light, inizia a indagare, la trama s’infittisce, concentrandosi su Light e la sua lotta d’astuzia, simile a una partita a scacchi, con Elle. Più che un horror è un thriller, ma è sicuramente permeato da un’atmosfera dark e lugubre, non quanto altri titoli citati in quest’articolo, ma se vi piace il genere investigativo, il mistero, la suspence e l’introspezione psicologica sui pensieri e sulle scelte, le decisioni, dei personaggi, questo è l’anime che fa per voi.

1. Berserk – L’epoca d’oro

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Berserk è un’opera d’arte indiscussa. Appartiene al genere dark fantasy, è forse il manga più celebre di quel genere insieme a Claymore, anche se ho scelto proprio la trilogia di film dell’arco narrativo della Golden Age come consiglio per la visione per la notte di Halloween. La storia di un gruppo di mercenari, la Squadra dei Falchi, guidata da Griffith e alla quale si aggiunge Guts, Gatsu nel manga, si trasforma da una serie di imprese e battaglie in un mondo fantasy medievale in qualcosa di diverso, nel terzo capitolo, nel terzo lungometraggio.

I film durano abbastanza poco, siamo all’ora abbondante di visione, quindi riuscirete a vederli tutti e tre in una sera e quando la notte sarà nelle sue ore più buie, scoprirete la profondità delle tenebre e dell’atmosfera demoniaca e oscura di Berserk, il Sole scomparirà in un’eclissi e tutto non sarà mai più come prima, in un tripudio di elementi horror e dark che rende questa storia qualcosa di unico.

Se l’avete già visto è sempre un’esperienza stupenda rivedere e rivivere soprattutto il terzo capitolo, che è quello più in linea con Halloween e con il genere horror, e nel caso di neofiti alla lettura, preparatevi a entrare davvero in un regno dove i demoni esistono, e sono legati all’ambizione, alla paura, al desiderio, alla condizione umana stessa. Berserk riesce a essere sia dark fantasy nell’accezione che di solito viene alla mente, spadoni, demoni, squartamenti in abbondanza, battaglie campali, sia introspettivo e molto profondo nell’esprimere le emozioni e i sentimenti, i dubbi, le relazioni tra i personaggi, il loro lato umano, i loro ideali, è una rappresentazione dell’animo umano nei suoi aspetti più intimi e più personali, e di cosa può renderti davvero un demone. Quindi c’è anche molta introspezione, ma non preoccupatevi, il sangue c’è, i demoni pure, e in abbondanza, se vi piace il genere fantasy e apprezzate anche l’horror, Berserk mescola sapientemente elementi sia dell’uno sia dell’altro genere.

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