Dr Commodore
LIVE

Mario Strikers: Battle League Football, la recensione – Nintendo fa goal

Super Mario, iconica mascotte di Nintendo, nella sua decennale carriera è spesso stato protagonista di serie che avevano poco o nulla a che vedere con il suo genere di appartenenza; serie che, con il tempo, sono riuscite ad imporsi al grande pubblico, divenendo dei veri e propri successi.

Basti pensare a Mario Kart ed ai suoi incredibili risultati di vendita, ma non solo; ricordiamo Mario Golf, Mario Tennis, recentemente tornati su Nintendo Switch, ed ultimo ma non meno importante, Mario Strikers, spin off calcistico con protagonisti numerosi personaggi del Regno dei Funghi.

Il primo capitolo di Mario Strikers, sviluppato da Next Level Games, arrivò relativamente tardi se pensiamo ad altri “colossi” del genere; basti pensare che mentre Mario Kart fece la sua prima apparizione sullo SNES nel lontano 1992, Mario Strikers ha visto la luce solo su Gamecube, una delle console più fortunate della Grande N.

Ecco la nostra recensione di Mario Strikers: Battle League Football!

Dopo un capitolo “transitorio”, arrivato su Wii, del brand Strikers si erano perse le tracce, almeno fino a qualche mese fa; durante un Nintendo Direct infatti, la Casa di Kyoto annunciò il graditissimo ritorno del gioco su Switch, affidato come sempre a Next Level Games.

Dopo un’attesa non eccessivamente lunga è finalmente arrivato nei negozi Mario Strikers: Battle League Football. Dopo aver provato il gioco in maniera approfondita siamo finalmente pronti a dirvi cosa ne pensiamo, avvertendovi fin da ora del fatto che Nintendo ha fatto goal; un goal di quelli sporchi, non troppo memorabili, ma capaci di far vincere un trofeo alla squadra che lo ha segnato.

Mario Strikers Battle League Football

Mario Strikers ai massimi livelli!

Mario Strikers: Battle League Football è essenzialmente una versione riveduta e corretta di quanto visto nei precedenti capitoli del brand; due squadre formate da quattro giocatori ed un portiere si affrontano in un gioco che altro non è che un calcio scevro da qualunque tipo di regola, dove ogni mezzo è utile e necessario per portare a casa la vittoria. Dimenticate quindi falli, fuorigioco e cartellini: in campo la parola d’ordine è caos. Un caos composto da oggetti di ogni tipo, da supertiri, da contrasti e KO; un caos che, nonostante le impressioni dicano il contrario, nasconde comunque un’ottima profondità di gameplay.

La profondità di cui sopra, in particolare, è data dalla nuova modalità di costruzione della vostra personalissima squadra. A differenza del passato infatti, dove le squadre erano formate da un capitano “famoso” e da tre minion, ognuno con una caratteristica principale, in Battle League Football l’intero team sarà formato da glorie che hanno toccato più volte i lidi del brand Super Mario. Dimenticate dunque gli scialbi comprimari visti in Mario Strikers Charged, relegati a pubblico intento a tifare e a lanciare oggetti, e date il benvenuto ad una squadra composta da Mario, Wario, Waluigi, Peach, una devastante Rosalinda e così via.

Mario Strikers 5

Tale implementazione è senza dubbio alcuno la novità più rilevante di questa iterazione di Mario Strikers; avere un team equilibrato, correttamente equipaggiato, e capace di far fronte a qualunque tipo di avversario grazie alla sua duttilità è forse la sfida più grande che si para innanzi al giocatore. A differenza degli scorsi titoli infatti, avremo la possibilità di equipaggiare i nostri Striker con delle armature dal taglio piuttosto futuristico, che miglioreranno alcuni parametri pena il peggioramento di altri. Starà al giocatore trovare il giusto equilibrio ed adattare la propria squadra al proprio stile di gioco; sia chiaro, il gameplay non penalizza chi sceglie un approccio basato più sulla velocità che sulla forza ad esempio, ma allo stesso tempo renderà la vita difficile a tutti quelli che decideranno di non puntare su Tiro e Tecnica, parametri utili a tirare delle vere e proprie bombe ad effetto da qualunque parte della metà campo avversaria. Ciò mostra come gli sviluppatori abbiano sì cercato di bilanciare il gameplay, ma con risultati piuttosto altalenanti sotto certi punti di vista.

Mario Strikers 6

Poco campo, tanto caos!

Quest’anima da GDR fa da sfondo ad un impianto ludico di ottima fattura, capace di divertire e di generare assuefazione nel giocatore; il gameplay di Mario Strikers: Battle League Football è infatti un coacervo di follia racchiuso in un piccolo campo da calcetto. Le partite, che già divertivano parecchio nelle precedenti iterazioni del brand, sono ancor più frenetiche grazie alle novità implementate dal team di sviluppo; tra passaggi di prima, tiri perfetti, dribbling ed oggetti di ogni tipo, scoviamo alcune novità interessanti come la nuova gestione dei contrasti: se infatti lasceremo il tasto deputato al contrasto con il giusto timing, il nostro personaggio si diletterà in una scivolata capace di togliere palla a qualunque avversario, anche ad uno con una Forza nettamente superiore, per poi partire in contropiede. Inoltre, se effettueremo un contrasto su un nostro compagno, potremo lanciare lo stesso in avanti per un ripiegamento difensivo più veloce ed efficace.

I contrasti possono essere evitati grazie a dribbling e finte di tiro, che se correttamente effettuati ci permetteranno di avere un leggero boost alla velocità, che potrebbe lanciare il nostro Striker in campo aperto per fargli, magari, caricare il Super Tiro in maniera indisturbata e segnare così un goal che vale doppio. Riguardo a questi ultimi, abbiamo apprezzato con enorme piacere il “depotenziamento” che gli sviluppatori hanno voluto dar loro: nei vecchi Strikers il Super Tiro era praticamente l’unico modo per segnare un gol mentre in Battle League Football questo non è altro che una feature come un’altra, che non pregiudica in gran parte dei casi le sorti di una partita.

Mario Strikers 2

Pochissime modalità, l’unico vero neo

Se il gameplay di Mario Strikers Battle League Football è divertentissimo e stratificato, lo stesso non possiamo dire delle modalità di gioco presenti, che sono la vera nota negativa di questa produzione Nintendo. In single player potrete affrontare un numero risicato di coppe, utili a raccogliere monete da investire in equipaggiamento, e nient’altro. Online la situazione non è poi così diversa; potrete giocare delle amichevoli contro degli amici o degli sconosciuti, per un massimo di due giocatori a squadra; una scelta piuttosto strana questa, poiché nel multiplayer locale quattro giocatori possono controllare quattro personaggi di una singola squadra, mentre online ciò non avviene, inspiegabilmente.

Per pubblicare questa recensione abbiamo atteso l’inizio delle Stagioni online nella modalità Club Strikers, che vi permetterà di creare la vostra squadra con degli amici e di scalare le classifiche mondiali. Tuttavia, anche con l’inizio delle stagioni, non vi sono grossi incentivi che possano far restare un giocatore attaccato al titolo; ogni vittoria – ed ogni sconfitta – ricompensano l’utente con monete e punti utili alla personalizzazione dello stadio e nient’altro. Un po’ poco per un gioco che dovrebbe puntare tutto – o quasi – sull’online. Speriamo che la situazione migliori drasticamente entro qualche mese, poiché altrimenti, conoscendo il mercato, Mario Strikers Battle League Football potrebbe presto finire nel dimenticatoio, e sarebbe un vero peccato.

Mario Strikers 3

Tecnicamente sfavillante!

Dal punto di vista tecnico, Mario Strikers Battle League Football è inappuntabile. Il titolo è una gioia per gli occhi sia in modalità portatile, dove Switch OLED valorizza particolarmente i colori accesi ed i tanti effetti particellari presenti, sia in modalità Dock, dove non abbiamo mai notato alcun calo di frame neanche nelle situazioni più concitate. Il setting futuristico scelto dal team di sviluppo inoltre si abbina molto bene al gioco, e le varie armature con cui si equipaggiano gli Strikers sono tutte molto ispirate e particolarmente belle da vedere. Il netcode è buono ma non eccellente, in quanto in più di un’occasione abbiamo notato alcuni rallentamenti e disconnessioni non dipendenti né dalla nostra connessione né da quella degli avversari.

In conclusione…

Mario Strikers: Battle League Football dunque vive una strana dualità: da un lato è uno dei giochi più divertenti degli ultimi anni, grazie ad un gameplay apparentemente caotico ma molto stratificato, capace di tenere il giocatore incollato per ore ed ore davanti allo schermo, ma dall’altro la povertà contenutistica potrebbe rendere il titolo nulla più di un gradevole passatempo da rispolverare ogni tanto. Attendiamo fiduciosi l’aumento di contenuti promesso da Nintendo, e, fino ad allora, consigliamo l’acquisto del titolo solo a chi abbia ben chiara l’offerta attualmente proposta. Se vi sta bene, vi ritroverete davanti ad un gran gioco.

Mario Strikers Battle League Football

Mario Strikers: Battle League Football

VOTO - 7.9

7.9

Mario Strikers: Battle League Football dunque vive una strana dualità: da un lato è uno dei giochi più divertenti degli ultimi anni, grazie ad un gameplay apparentemente caotico ma molto stratificato, capace di tenere il giocatore incollato per ore ed ore davanti allo schermo, ma dall'altro la povertà contenutistica potrebbe rendere il titolo nulla più di un gradevole passatempo da rispolverare ogni tanto. Attendiamo fiduciosi l'aumento di contenuti promesso da Nintendo, e, fino ad allora, consigliamo l'acquisto del titolo solo a chi abbia ben chiara l'offerta attualmente proposta. Se vi sta bene, vi ritroverete davanti ad un gran gioco.

User Rating: Be the first one !

Articoli correlati

Carlo D'Alise

Carlo D'Alise

Videogiocatore dagli indimenticabili tempi dello SNES. Praticante avvocato nel tempo libero, appassionato in particolare di Action, Soulslike ed RPG, ma in generale del videogioco in (quasi) tutte le sue declinazioni. Sono ad un panino dall'obesità.

Condividi