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Fotografia 101: la macchina fotografica per iniziare

Nella nostra rubrica abbiamo sempre affrontato discorsi tecnici, oggi però vediamo finalmente qual è la migliore fotocamera per iniziare nel 2020!

Scegliere la prima macchina fotografica è come scegliere il Pokémon starter, è un’impresa dura che probabilmente segnerà la nostra vita, soprattutto per chi di specifiche tecniche non ne capisce un granché. Partiamo da un presupposto: non esiste la macchina fotografica perfetta, ma esiste la migliore per le proprie esigenze.

Ogni fotocamera ha i suoi pro e i suoi contro e vedremo oggi nel dettaglio quali sono le principali caratteristiche che vanno controllate in questa fatidica scelta e vi consiglieremo magari un po’ di prodotti che per noi sono i migliori attualmente sul mercato per iniziare (a seconda del budget).

I tipi di fotocamere

“Per Natale voglio una bella Canon!”

Quante volte abbiamo sentito questa frase intendendo però una “reflex“? Molte. Troppe. Però di modelli sul mercato ce ne sono a milioni!

Per iniziare a capirci qualcosa bisogna farsi un piccolo esame di coscienza, capire quanto si vuole spendere e capire cosa si vuole fotografare: semplici foto ricordo, foto di buona qualità ma evitando il più possibile di studiare manuali su manuali (basta leggere le nostre semplici guide!) oppure imparare la fotografia sotto ogni aspetto? Capito questo dividiamo le fotocamere in 4 macrocategorie: compatte, bridge, mirrorless e reflex.

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Le compatte

Una fotocamera compatta è quel tipo di macchina fotografica che fino a qualche anno fa era inquadrata come il classico regalo da comunione che permetteva, con poco esborso economico, di portarsi a casa già qualcosa con cui poter fare fotografie di buon livello, ma soprattutto con discreti zoom.

Dobbiamo stare attenti però ad una cosa: nel 2020 le compatte si sono prese anche una discreta fascia di mercato professionale (o quasi) con costi anche elevati (la fascia prosumer, che sia per budget che per target oggi non toccheremo).

Il punto di forza delle compatte è proprio l’estrema leggerezza e portabilità che possono offrire, alcune anche talmente piccole da poterle mettere in tasca. Di modelli, come dicevamo, ce ne sono molti, ma quello che vi consigliamo è che la vostra prossima fotocamera abbia almeno delle funzionalità più avanzate del vostro smartphone.

  • Canon Powershot SX620 HS (199€): Sensore da 20mpx da 1/2.3″, ISO 80-3200, Zoom 25x, Video 1080/30p e WiFi
  • Sony DSC-HX90V (319€): Sensore da 18.2mpx da 1/2.3″, RAW, ISO 80-12800, Zoom 30x targato Zeiss, Video 1080/60p con stabilizzazione, mirino elettronico e WiFi
  • Sony RX100 mkIV (560€)Sensore da 20mpx da 1″, ISO 125-12800, RAW, Zoom 3x f/1.8-2.8, Video 4K/30p con stabilizzazione, Super slowmotion, mirino elettronico e WiFi

Le bridge

Le bridge sono quella via di mezzo tra una reflex e una compatta, una sorta di fotocamera “all in one” con una buona durata delle batterie e dei superzoom. La dimensione del sensore rimane quella di una compatta, ma la qualità dell’ottica e la dimensione delle macchine in generale è totalmente diversa.

  • Nikon Coolpix B500 (219€): Sensore da 1/2.3″ da 16mpx, ISO 80-3200, Zoom 40x, Video 1080/30p e WiFi
  • Panasonic Lumix DMC-FZ3000 (350€): Sensore da 1/2.3″ da 12mpx, RAW, ISO 100-6400, Zoom 24x Leica f/2.8-4.5, Video 4K/30p con stabilizzazione e WiFi
  • Canon Powershot SX70 (460€): Sensore da 1/2.3″ da 20.3mpx, RAW, ISO 100-3200, Zoom 65x, Video 4K/30p e WiFi

Le mirrorless

Arriviamo alla novità degli ultimi 10 anni: le mirrorless. Tradotto letteralmente vuol dire “senza specchio”, infatti sono vere e proprie reflex senza specchio e non sono né meglio né peggio di quest’ultime, ma hanno degli utilizzi diversi (potete farci tranquillamente le fotine ai fiori comunque). Nate dall’esigenza di avere macchine fotografiche di qualità, ma con pochissimo peso, le mirrorless prendono la qualità e la velocità di una reflex, mettendole in un corpo più piccolo e più maneggevole.

Il bello però non finisce qui, grazie al fatto che non si ha lo specchio che fa clac clac si può avere la possibilità di fare scatti completamente silenziosi o magari velocissimi, infatti grazie a questo piccolo particolare ci possiamo spingere anche a 1/32000 di secondo (contro 1/8000 delle “vecchie” reflex)!

Per ultimo, ma non per importanza, l’autofocus è di nuova concezione, con la possibilità di avere molti più punti e di posizioni impossibili prima, oltre ad avere la possibilità (tramite adattatori) di montare tutte le ottiche di altri attacchi reflex. Ovvio però che i prezzi iniziano a salire.

Le reflex

Ci abbiamo girato molto intorno, ma se volete iniziare a scattare alla fine loro sono quelle “più famose”. Le reflex hanno segnato la storia della fotografia e fanno sembrare ognuno di noi un vero pro. Avendo molti più anni sulle spalle permettono magari di avere un parco ottiche più ampio, alle volte di avere menù più semplici ed essere un pochino più economiche!

Con questa, o con una mirrorless, inizia ad eliminare dal tuo vocabolario la parola automatico (comunque presente eh, non vi spaventate subito) e a prendere in considerazione che le foto vanno scattate in manuale.

I nostri consigli

Sì, ma alla fine, quale prendo? Ovviamente dipende da quanto volete spendere. Ognuno di noi ha le proprie esigenze e ognuno di noi si fa i propri conti in tasca, ma qualcosa possiamo dirvelo: trovate una via di mezzo. Non spendete troppo per iniziare, la passione per la fotografia può essere soltanto una cosa “momentanea” e vi ritroverete con un grosso e costoso fermacarte a forma di fotocamera, ma non andate neanche troppo a risparmio, comprare una fotocamera veramente economica potrebbe non darvi i risultati che vi aspettate e potreste perdere tutta la voglia di uscire a fotografare! E ricordatevi soprattutto una cosa:

L’importante non è la fotocamera, ma il fotografo!

Qui le precedenti puntate della rubrica: Prima, Seconda, Terza, Quarta.

 

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Valerio Monti

Valerio Monti

Fotografo, videomaker e consulente tecnico, ma visto che mi avanzava un po' di tempo anche studente di Ingegneria Informatica

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