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Fotografia 101: Come fotografare le stelle e la Via Lattea

Nella quarta puntata di questa rubrica andremo a vedere come riuscire a catturare al meglio il cielo notturno, le stelle, e la Via Lattea

Sicuramente almeno una volta nella vita, alzando lo sguardo verso il cielo notturno, vi sarà venuta voglia di fotografarlo, probabilmente ottenendo risultati deludenti. Ecco, nella puntata di oggi vi spiegheremo come ottenere degli scatti da far cadere la mascella, senza chissà quale attrezzo super costoso o altro.

Via Lattea

Quindi, di cosa abbiamo bisogno?

Questa guida, come già detto, si basa su una strumentazione molto basilare, che qualunque persona con una DSLR o una mirrorless bene o male possiede:

  • Un obiettivo kit equivalente Full-Frame ad un 24-70 (grossomodo)
  • Un cavalletto

Ovviamente se avete un obiettivo a lunghezza focale fissa meglio ancora, dato che sarà sicuramente più luminoso dell’obiettivo kit, e ovviamente più luce riusciamo a catturare meglio è!

Prima di procedere conviene impostare gli ISO tra i 3200 e i 6400, in base a quanto regge la vostra macchina senza introdurre troppo rumore, e aprire il diaframma il più possibile. Inoltre è meglio impostare lo scatto temporizzato, dato che il premere il tasto di scatto può introdurre del micro-mosso, ma questo vale sempre per quando si scatta lunghe esposizioni.

Ricordatevi di disattivare la stabilizzazione!

La regola dei 500

chart

Iniziamo parlando della regola dei 500, una regola che serve a darci in modo abbastanza preciso tramite una semplice divisione il massimo tempo di esposizione dopo il quale iniziano a vedersi gli star trail. Gli star trail non sono altro che le scie delle stelle dovute alla rotazione terrestre.

Il calcolo da fare è il seguente: 500/lunghezza focale=tempo massimo di esposizione in secondi.

Per esempio: 500/50=10 secondi.

Nel caso abbiate una APS-C o una m4/3 dovrete prima fare l’opportuna moltiplicazione della lunghezza focale per 1.5 o 2.

Oltretutto ora siamo nel periodo migliore per scattare foto alla Via Lattea, che nell’emisfero nord è ben visibile da febbraio a settembre!

E se io volessi le stelle in movimento?

Star Trails

Qui le cose si fanno più complicate e più interessanti, rispetto a prima avremo bisogno di una bella scorta di batterie, un intervallometro (tipo questi Sony, Canon, Nikon) e tanta pazienza.

Rispetto alle foto alle stelle o alla Via Lattea qui dobbiamo impostare il tempo di esposizione a 30 secondi e con l’aiuto dell’intervallometro continuare a scattare per almeno mezz’ora. Poi in base a quanto a lungo scattate il risultato sarà un “cerchio” completo o semplicemente un tocco in più alla vostra foto notturna.

Dovrete però fare molto attenzione alla luna che negli scatti di questo tipo è la vostra peggior nemica, fate attenzione alla traiettoria perché se vi finisce nel frame durante gli scatti vi rovinerà il lavoro. Inoltre è sempre meglio scattare nelle notti di luna nuova, in modo da evitare la luce della luna.

Una volta poi finito di scattare ci sono mille software che vi faranno lo stack delle foto che avete scattato, questi due sono i più famosi e sono gratis: StarStaX e StarTrails.

Ovviamente in questa breve guida non abbiamo potuto coprire tutto ciò che c’è da dire riguardo l’astrofotografia, ma comunque seguendo i nostri consigli riuscirete sicuramente a tirare fuori delle foto interessanti!

Qui le precedenti puntate della rubrica: Prima, Seconda, Terza.

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Paolo Carnevale

Paolo Carnevale

Appassionato di tecnologia in generale, fotografo per passione, informatico per mangiare

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