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Sony a7 IV Alpha 7 Mark IV 4 mirrorless fotocamera recensione

Sony a7 IV, la recensione

La abbiamo conosciuta lo scorso ottobre quando la casa nipponica presentò la nuova “entry level” della serie full frame: la Sony a7 IV. Una fotocamera mirrorless che di entry ha veramente poco, rivolta ai professionisti che cercano delle ottime prestazioni sia lato foto che lato video.

Modello successivo della tanto amata Mark III, questa Sony a7 IV porta con sè tutte le novità introdotte negli ultimi anni, andando a migliorare (e non di poco) praticamente tutto. Mentre però quando uscì l’a7 III, Sony era l’unico produttore di mirrorless full frame, ora la concorrenza è veramente agguerrita e magari qualche passettino in più verso il futuro lo potevano fare con questo modello. Dopo mesi di utilizzo, siamo finalmente pronti a recensirla per bene.

Le specifiche tecniche e la qualità d’immagine

  • Sensore Full Frame EXMOR R Stacked BSI CMOS da 33 Megapixel
  • Processore BIONZ XR
  • ISO 100 – 51200 (con estensione 50 – 204800)
  • Raffica fino a 10fps con buffer 830 foto in RAW + JPG
  • 15+ stop di gamma dinamica
  • IBIS a 5 assi con compensazione fino a 5,5 stop
  • EVF da 3.69 milioni di punti a 120 fps con 100% di copertura
  • Autofocus con tecnologia EyeAF (anche in video), Animal EyeAF e Real Time Tracking
  • Video in 4K fino a 60 fps con Crop 1.5x All-Intra con bitrate fino a 600 Mbps
  • Video in 4K 30 fps con downscaling dal 7K anche in 10 bit 4:2:2
  • Video slowmotion Full HD 120 fps
  • S-Cinetone, HLG e Slog-3
  • WiFi 5GHz, USB Streaming in 4K a 15 fps (1080p a 60 fps)
  • Doppio slot SD / CF-Express Type A + SD UHS-II
  • Schermo ruotabile touchscreen da 1.39 milioni di punti
  • Ricarica rapida tramite USB Type C Gen 3.2 e Micro USB
  • Batteria NP-FZ100, dimensioni e peso 658g

Le specifiche parlano da sole. La Sony a7 IV è una vera e propria fotocamera mirrorless tuttofare, che riesce ad avere un’ottima qualità video e foto contemporaneamente. Il sensore passa dal “classico” 24 megapixel del modello precedente ai fantastici 33 di questo nuovo. Questo passaggio permette di avere una macchina ottima anche per fotografia di stil life, food e paesaggistica, avendo un ottimo dettaglio e gamma dinamica. Ma Sony non si è fermata qui e, pur aumentando di risoluzione, ha mantenuto invariata la resa ad alti ISO facendo un ottimo lavoro.

Sony a7 IV Alpha 7 Mark IV 4 mirrorless fotocamera recensione

L’autofocus è veramente straordinario, al pari se non superiore a quello di Canon. Sony a7 IV riesce ad agganciare qualsiasi occhio umano, animale o oggetto e non lasciarlo per nessuna ragione, tutto grazie al Real Time Tracking AF presentato insieme a Sony a1 (l’attuale top di gamma). Piccola nota dolente è la raffica che rimane di “soli” 10 fps, ma possiamo anche comprendere grazie all’aumento della risoluzione del sensore (ma avendo adesso il supporto alle CF Express Type A poteva anche starci qualche fps in più).

Il corpo di Sony a7 IV è praticamente lo stesso dei modelli più elevati, avendo un grip decisamente migliore e dei tasti fatti decisamente con cura, oltre ad avere un buon display ruotabile di 270°. Finalmente, abbiamo degli sportellini che non si staccano o si rompono facilmente e abbiamo l’ingresso HDMI standard. Il doppio slot, invece, è SD UHS-II + CF Express Type A (o SD UHS-II) e questo permette di lavorare sia con due SD classiche, sia con una nuova CF Express Type A (che per ora produce solo Sony stessa). Il prezzo di queste ultime è veramente elevato ma permettono di sbloccare capacità di buffer praticamente illimitate e ad arrivare a un bitrate video di 600 Mbps.

L’autonomia e il software

Sony a7 IV monta le stesse identiche batterie presentate con la serie di fotocamere precedente, le NP-FZ100 che promettono un’eccellente durata. Avendo un processore più energivoro, a parità di batteria, l’autonomia è leggermente più bassa rispetto ad a7 III, ma personalmente sono riuscito a portare a casa matrimoni interi con un paio di batterie cariche.

Lato software abbiamo finalmente il menù nuovo arrivato con Alpha 1 e Alpha 7S III. L’organizzazione, i colori e il fatto che ora sia anche touch lo rendono quasi perfetto. Rimangono comunque delle traduzioni veramente inguardabili, che solo leggendo il libretto delle istruzioni (che comunque bisogna leggere, ndr) si riesce a capire la reale funzione. Da questo modello si ha la possibilità di scattare anche in HEIF, sia in 4:2:2 che in 4:2:0, un formato compresso con una qualità d’immagine molto più elevata rispetto al JPG e con l’ultimo aggiornamento (la versione 1.10) anche in RAW compressso lossless a risoluzioni minori rispetto ai classici 33MP.

Una piccola precisazione però alla Sony a7 IV va fatta. Ora non sappiamo se è un problema temporaneo o del nostro modello, ma la macchina si è spesso bloccata durante lo scatto e l’unico modo per farla ripartire è stato quello di togliere e rimettere la batteria. Probabilmente il caldo dell’estate non ha di certo aiutato ma speriamo che Sony riesca in qualche modo ad aggiustarlo.

Il comparto video

Sony a7 IV ha un comparto video di prima classe ma con delle piccole mancanze. Finalmente abbiamo pieno supporto ai codec XAVCS-HS e XAVCS-I che permettono di registrare video anche in 10bit 4:2:2 con un bitrate fino a 600 Mbps. Possiamo registrare video fino al 4K a 60fps ma, in questo unico caso, avremo un crop sul sensore in Super 35, andando praticamente ad usare la macchina come se fosse un’APSC, una delusione visto che la concorrenza offre di meglio (come Canon EOS R6).

Su Sony a7 IV possiamo registrare video senza nessun limite di tempo, fino a che non finiamo la batteria o la scheda di memoria. Problemi di surriscaldamento seri non ne abbiamo avuti, ovviamente sotto il sole cocente d’estate e ore di girato ha iniziato ad accendere la spia d’emergenza, ma non si è mai spenta per questo. Inoltre, può essere usata come webcam senza utilizzo di accessori esterni fino al 4K a 15fps o 1080p 60fps. La qualità d’immagine è veramente aumentata rispetto al modello precedente e da ora si può registrare anche con il profilo colore S-Cinetone. La stabilizzazione non è delle migliori, ma viene aggiunta la modalità Staedyshot Active che, con un piccolo crop, riesce a stabilizzare in maniera eccellente anche lenti molto spinte.

Sony a7 IV, il prezzo

Sony a7 IV è sul mercato da un bel po’ di mesi, ma il suo prezzo è rimasto praticamente invariato di circa 2799€ ma su Amazon si stanno raggiungendo cifre più basse, risparmiando anche 170€. Si può anche acquistare in kit con il Sony 28-70mm f/3.5-5.6 OSS a 2999€. Ormai però si può trovare anche sul mercato dell’usato garantito a circa 2500€.

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Valerio Monti

Valerio Monti

Fotografo, videomaker e consulente tecnico, ma visto che mi avanzava un po' di tempo anche studente di Ingegneria Informatica

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