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Nasce Flashpoint, il nuovo campionato CS:GO player-friendly

Una nuova era competitiva di Counter Strike: Global Offensive sta per iniziare, dall’investimento e lavoro di alcune delle più grandi realtà mondiali: Flashpoint. Questo nuovo progetto nasce da alcuni dei maggiori team, tra cui Cloud9, Dignitas e Gen.G, e intende rivoluzionare la scena Esports internazionale.

Un campionato più “player-friendly”

Flashpoint è un nuovo campionato che, secondo i fondatori e CEO delle suddette organizzazioni, intende garantire ai team una rappresentazione equa e coinvolgere ulteriormente i giocatori professionisti, oltre che aumentargli le entrate (ovvero stipendi + percentuale montepremi + sponsor) proporzionalmente al reach dell’evento.

La caratteristica unica di Flashpoint è la sua struttura, poiché è una lega nata dalle squadre, per le squadre. Il co-fondatore di Gen.G, Kent Wakeford, si è espresso così:

Normalmente si hanno gli organizzatori da un lato e le squadre e i giocatori dall’altro. Quando firmano accordi con sponsor e canali mediatici, o fanno eventi live, pensano solo al loro guadagno. Si chiedono come fare soldi per il campionato, ma non come tutelare i partecipanti. Questi ricevono solo una percentuale che esce da una ‘scatola nera’. Non ci si coordina tra squadre e organizzatori.

Sempre secondo Wakeford, Flashpoint porterebbe benefici a tutti: sia alle squadre che parteciperanno e/o che hanno investito sul progetto, sia all’organizzatore FaceIt, già pionieri del settore grazie all’eccellente guida dell’italiano Michele Attisani. Per questo si crede che tale progetto possa porsi come precedente importante per il futuro degli Esports.

Come funziona Flashpoint

Il campionato inizierà oggi con gli open qualifiers divisi in tre regioni, Europa, Nord America e Sud America. I migliori team delle varie regioni poi si sfideranno in un regional closed qualifier dal quale usciranno vincitori due team. Essi si aggiungeranno alle dieci squadre già decise e confermate in quanto founding partners, per dare inizio alla regular season da 12 squadre.

Queste dodici verranno suddivise in tre gruppi da 4 secondo un sorteggio effettuato dai capitani dei team, in uno spettacolo apposito dove avranno anche la possibilità di spiegare perché hanno voluto una certa squadra contro di loro. In seguito giocheranno un primo torneo GSL nel quale le vittorie conteranno un certo numero di punti. Poi seguirà una seconda fase con un altro torneo GSL dove i tre gruppi da 4 verranno modificati in base ai punteggi delle squadre. La top 8 finale si qualificherà alle finali, che si terranno col format del double elimination bracket, in una lotta per il ricco prize pool di 2 milioni di dollari.

Ogni anno si terranno due stagioni separate e le partite avverranno in LAN, in uno studio apposito.

Una nuova dinamica negli Esports

Flashpoint a tutti gli effetti si presenta come un nuovo progetto sul quale posare lo sguardo e stare attenti. Questa dinamica infatti permetterà a ogni squadra di poter lottare attivamente per entrare a far parte dei migliori al mondo. Solo in questa fase preliminare di organizzazione, sia le squadre che il team di shoutcasters, presentatori e organizzatori si sono trovati molto meglio che durante i più tradizionali tornei E-League ed ESL.

L’ispirazione, secondo Wakeford, arriva da MMA e WWE dove conta tanto la personalità degli atleti. Per questo Flashpoint conta un “cast” d’eccezione con Thorin, MonteCristo, Semmler, Anders, DDK, Bardolph e altri shoutcasters già affermati ed estremamente apprezzati dal pubblico. Inoltre, il progetto vuole mettere in luce anche la fase di “discussione e banter” dei giocatori per dare un aspetto professionale ma anche amichevole al tutto.

Cosa ne sarà effettivamente di Flashpoint nel futuro? Wakeford non si preoccupa di questo, per quanto la concorrenza sia titanica tra ESL Pro League e altri giganti come COD e LoL. La fiducia nel progetto c’è e sportivi e investitori si trovano di comune accordo. Potrebbe davvero essere l’inizio di una nuova era “Esportiva”.

FONTE

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Francesco Santin

Francesco Santin

Studente di Scienze Internazionali e Diplomatiche, ex telecronista di Esports, giocatore semi-professionista e amministratore di diversi siti e community per i quali ho svolto anche l'attività di editor e redattore.

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