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The Crew Motorfest: Forza Horizon ora ha un degno avversario

The Crew Motorfest porta nel mercato dei racing game un nuovo titolo ambientato in un grande festival dell’automobile, e se questa idea dovesse sembrarvi già sentita sarete nel giusto, tutto il setting è simile alla fortunata esclusiva Xbox Forza Horizon ma non lasciatevi ingannare, non è solo una copia della saga di Playground e Turn10 bensì un titolo che prende un’idea affermata e la fa sua in modo originale e senza dimenticare le proprie origini.

Da fan storico di The Crew sono contento che il core del gioco non sia stato stravolto, nonostante le aggiunte del secondo capitolo non mi avessero fatto impazzire ma dopo 5 anni sono convinto che questa sia la strada giusta per avere un titolo fresco e divertente per chiunque, appassionati di auto, moto, barche, aerei e chi più ne ha più ne metta. Allora a questo punto non posso fare altro che augurarvi buona lettura e invitarvi a seguire la nostra recensione completa di The Crew Motorfest

Copertina The Crew Motorfest

Il gameplay punta al tutto per tutto

The Crew Motorfest è un gioco di corse open world come ne esistono da decine di anni (qualcuno si ricorda di Midtown Madness o sono io troppo vecchio?) ma qui abbiamo una serie di caratteristiche, originali e non, che assieme compongono un gioco solido e unico ma allo stesso tempo dal feeling familiare ma che potrebbe risultare derivativo.

In quel di Honolulu, alle Hawaii, torna il cambio “al volo” del proprio veicolo, con un ventaglio che spazia dalle Moto alle Auto agli Aerei ai veicoli Acquatici, peculiarità che rende il gioco praticamente unico nel suo genere. Si, esatto, per chi non fosse a conoscenza della direzione presa dal secondo capitolo, durante l’esplorazione e durante alcuni eventi si può cambiare veicolo e passare da una tipologia all’altra in un istante, cambiando completamente la tipologia di gioco.

È presente inoltre un sistema di playlist, che offre una varietà di eventi di gara basati su temi specifici, come gare fuoristrada, gare di precisione, gare aeree, gare acquatiche, gare miste, auto classiche, motorsport a ruote scoperte e tanto, tantissimo altro. Questo approccio offre un modo intelligente per introdurre la moltitudine di eventi di gara disponibili, anche se però alcuni di essi sono bloccati dietro il possesso di veicoli specifici.

The Crew Motorfest Formula 1

The Crew Motorfest offre un’ampia personalizzazione delle esperienze di guida, adattandosi bene sia a chi cerca un’esperienza arcade che a chi preferisce una simulazione più dettagliata, tuttavia, è importante notare che gli incidenti hanno un impatto limitato, con danni minori alla carrozzeria e collisioni che sembrano non influire troppo sulle performance della macchina (oltre ovviamente a rallentare la nostra corsa)

Con il sudore della fronte e i trucioli delle gomme

La progressione come al solito avviene attraverso il completamento di gare e l’esplorazione del mondo, ma nella maggior parte delle volte gli eventi ci ricompenseranno sotto forma di pezzi di ricambio e valuta in-game utilizzabile per acquistare veicoli, pezzi personalizzati e abbigliamento per il tuo avatar. E qui c’è un’altra una grande differenza con Forza Horizon, in The Crew la nostra progressione sarà guadagnata con il sudore della fronte, ci sono poche auto in “regalo” con gli eventi e non esiste nessun tipo di ruota della fortuna, il che significa che in puro “vecchio stile” le auto vanno acquistate e scelte in base al proprio gusto.

Oltre ai propri gusti, le auto in The Crew Motorfest sono acquistabili in versioni modificate da Street Racing, Drift, Rally, Drag, Hyper o Demolition Derby che aggiunge un ulteriore livello di profondità al gameplay. Peccato però che sia mancante ancora una volta la categoria “Fullstock” del primo The Crew, che permetteva di personalizzare tutti i veicoli nel modo che più ci piaceva, dando vita così a obbrobri dannatamente divertenti come Miata da Rally Raid o Furgoni da pista da oltre 400 chilometri orari, che per carità sono ancora presenti, ma c’è un gusto diverso nel comprare una macchina e renderla un mostro nella categoria esattamente opposta a ciò che ci si aspetterebbe invece del comprarla già modificata.

Ultimo ma non ultimo ritornano a gran voce anche gli eventi di Demolition Derby e le gare Grand dalla durata biblica, proprio per soddisfare tutti i gusti dai più caciaroni ai più seri e professionistici.

The Crew Motorfest Drift giapponese

La grafica è si “una Ferrari”, ma poi ti avvicini ed è una Mondial

Il comparto tecnico di The Crew Motorfest è a primo impatto impressionante, con effetti di luci e ombre davvero ben fatti e presenti in qualsiasi momento. Ogni gara ha fuochi d’artificio, esplosioni e panorami ottimi che quasi dispiace non restare a guardare per colpa dell’alta velocità, ma una volta che ci si ferma per ammirare i dettagli si nota qualche difettuccio che poteva essere evitato (e sicuramente sarà aggiustato con qualche patch).

Per esempio nella nostra versione per PlayStation 5 non è raro vedere le auto apparire in lontananza con un brutto pop-up oppure vedere la mappa 3D far diventare intere foreste dei fogli di cartoncino che girano su loro stessi che vanno a rompere la magia di un ambientazione così ben costruita. Di contro però ci si ritrova un attenzione al dettaglio encomiabile come il cambio del contachilometri in base al tipo e al modello di trasporto che stiamo utilizzando.

Non riusciamo davvero a capire invece perchè non sia possibile attivare la modalità foto all’interno delle gare, davvero, forse l’unico momento in cui si vorrebbe immortalare il nostro mezzo è quando si riesce ad annichilire gli avversari in una gara, eppure il comando risulta sempre bloccato durante gli eventi. Un plauso enorme va fatto infine all’integrazione del Dualsense di Sony PlayStation che ha la piena compatibilità con i grilletti adattivi, feedback aptico e l’ormai immancabile speaker integrato che assieme a tutto il resto del comparto audio aiuta il giocatore a sentirsi sempre immerso nell’azione. Il comparto sonoro è anch’esso di buon livello, anche se alcune auto sembrano condividere il suono del motore.

Nel Team creativo poi vi sono diverse aggiunte di influencer e content creator come Supercar Blondie, Wataru Kato, Donut MediaHoonigan e Liberty Walk, perciò aspettatevi eventi a tema, playlist uniche e probabilmente anche altre collaborazioni future in arrivo con le prossime stagioni.

The Crew Motorfest Donut Media James Pumphrey

Quindi Meglio il Motorfest o l’Horizon Festival?

In conclusione The Crew Motorfest è un titolo originale, che prende spunto un po dappertutto, ma che aggiunge alla ricetta tanti elementi unici tipici della saga, tanto da far risultare il gioco divertente, avvincente e mai monotono. La difficoltà è tarata un po troppo verso l’alto ma alla fine basta semplicemente farci la mano o abbassare il grado di abilità dei nostri avversari per poter godere di un esperienza che nel panorama racing non ha eguali.

Forza e The Crew sono simili ma diversi, e nessuno può essere oggettivamente meglio dell’altro, ma senza dubbio questo capitolo della serie Ubisoft è un gran gioco, e a seconda dei vostri gusti potreste reputarlo anche migliore della controparte esclusiva Xbox. Se giocate su sistemi Microsoft sappiate che The Crew Motorfest è un gran gioco, molto più simile ad Horizon rispetto al passato, ma con diverse migliorie che vi faranno divertire senza ombra di dubbio, ma sta a voi scegliere quale esperienza preferite. D’altra parte se avete una PS4 o PS5 e state cercando un valido sostituto è un acquisto praticamente obbligato di cui non vi pentirete.

The Crew Motorfest Pro e Contro

The Crew Motorfest è un videogioco di corse del 2023 sviluppato da Ubisoft Ivory Tower e pubblicato da Ubisoft per PlayStation 4, PlayStation 5, Windows, Xbox One e Xbox Series X/S rilasciato il 14 settembre 2023.

The Crew Motorfest

Voto - 8.5

8.5

/10

The Crew Motorfest è un videogioco di corse del 2023 sviluppato da Ubisoft Ivory Tower e pubblicato da Ubisoft per PlayStation 4, PlayStation 5, Windows, Xbox One e Xbox Series X/S rilasciato il 14 settembre 2023.

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Rino Lazzizzera

Rino Lazzizzera

Nato (quasi) con la prima xbox in mano. il mio primo videogame è stato The Getaway per PS2 ed è stato letteralmente amore a prima vista (mai vista una alfa romeo in un videogioco prima di allora). Appassionato di videogiochi ma anche di Informatica, Tecnologia e Meccanica. Mi trovate praticamente ovunque e su qualunque piattaforma con il nick "Nevarnost"

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