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In parlamento per proteggere i manga: la missione dell’autore di Love Hina

Se conoscete Love Hina, allora il nome del creatore di manga Ken Akamatsu potrebbe risultarvi senz’altro familiare. Egli è stato anche fautore di diverse battaglie a supporto dei mangaka scontrandosi con i publisher, portandolo anche a concludere la sua opera Negima! per non avere più a che fare con Kodansha. Questo avvenne dopo una proposta di legge giapponese sui diritti di copyright, che avrebbe portato coloro che non sono i creatori, dunque gli assistenti, i publisher, editor, e così via, a poter ottenere automaticamente il diritto d’autore.

La legge mirava tra le altre cose all’accelerazione nella pubblicazione in e-book di un prodotto, rimuovendone la negoziazione per i diritti, e la possibilità per il publisher di perseguire eventuali individui colti il flagranza di pirateria o di aver copiato un’opera, senza dover consultare l’autore.

Ma secondo Akamatsu, nel primo caso non sarebbe necessario intervenire, poiché considera quella attuale già una forma di contrattazione rapida, e nel secondo servirebbe “solo una telefonata” tra publisher e autore. Inoltre, questo ultimo aspetto avrebbe sicuramente portato alla rimozione delle opere doujinshi (creazioni pubblicate da autori indipendenti).

ken akamatsu manga

L’autore ha cercato nel tempo di mantenere i manga liberi da restrizioni da parte del governo e da entità straniere. Il suo attivismo si tramuta adesso in un risvolto molto più concreto, con un ruolo che egli si dice pronto ad assumere in un tempo relativamente prossimo. Akamatsu ha infatti confermato sul proprio account Twitter di voler correre per le elezioni della prossima estate alla Camera dei consiglieri del Giappone, nel caso il Partito Liberale Democratico decida di sceglierlo come candidato.

La politica a difesa dei manga

Le parole di Akamatsu su Twitter riguardo le sue future azioni sono chiare:

“Com’è già stato riportato in alcuni notiziari, ho partecipato a un incontro nella sede del Partito Liberale Democratico. Con il proposito di proteggere la libertà di espressione, ho intenzione di correre la prossima estate per la Camera dei Consiglieri. Poiché il partito si trova attualmente nel processo di selezione, quando ci sarà un annuncio ufficiale procederò con il riferire di nuovo le mie idee a tutti voi.”

L’autore ha quindi svelato di voler correre per la selezione di una posizione da candidato che dovrà poi partecipare all’elezione, ma non spiega se essa riguarderà i 45 distretti del Giappone o una lista nazionale, dove i membri verranno eletti attraverso un voto proporzionale. In aggiunta, Akamatsu si è già presentato al parlamento in diverse occasioni, riguardo alcuni problemi del Paese e venendo interpellato per discutere del futuro dei manga.

Il mangaka è anche a capo della Japan Cartoonists Association, promuovendo con il suo UQ Holder! l’utilizzo del marchio “doujin” sopra le copertine dei volumi di manga, in modo da evidenziare quando una certa opera può essere utilizzata dai fan per realizzarne creazioni amatoriali o che omaggino la serie in questione.

Pensate che lo spirito attivista di Akamatsu potrà aiutare a preservare l’industria dei manga? Diteci la vostra opinione in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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