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Blizzard: il ritorno in Cina ha favorito milioni di richieste e iscrizioni in soli 2 giorni

Blizzard si riaffaccia in terra orientale, precisamente in Cina, dove il suo ritorno è visto come un’occasione importante, per milioni di giocatori, di tornare a vivere l’esperienza di alcuni dei titoli multigiocatore più famosi e giocati sulla piazza, avendo a disposizione dei server decisamente più vicini e che portano meno disservizi possibili. Dal 2023 in poi infatti, la fine partnership con NetEase aveva chiuso le porte a milioni di giocatori di titoli come per esempio Diablo e World of Warcraft.

Recentemente, però, i rapporti sono stati restaurati grazie a un nuovo accordo, con le due aziende che ora possono tornare in attività e proporre nuovamente le varie avventure, nonostante non sia stata ancora rilasciata una data precisa in cui il tutto riprenderà a funzionare regolarmente e i giochi torneranno a essere accessibili alla popolazione cinese. Per moltissimi, questo ritorno è ben gradito, soprattutto per gli abitanti delle città più rurali che hanno avuto estrema difficoltà a collegarsi anche con server di gioco più vicini possibile alla loro posizione.

Per alcuni giochi Blizzard, infatti, molti utenti si sono spostati sui server taiwanesi, facendo richiesta per spostare il loro account, ma naturalmente la situazione non è stata sostenibile per tutti, portando alcuni ad abbandonare completamente i loro giochi preferiti. Ora che sta per cambiare questa situazione, la domanda da porsi e se questi giocatori siano propensi a riprendere in mano i loro personaggi e account. La risposta sembra essere decisamente positiva.

Blizzard Entertainment e NetEse

Migliaia i ritorni accertati sui titoli Blizzard

Secondo l’ultimo report della branca cinese di Blizzard e riportato da WoWHead, in soli 2 giorni dall’annuncio più di 2 milioni di giocatori si sono iscritti per riprendere le loro avventure in vista del nuovo lancio dei vari giochi. Questo forte interesse spingerà l’azienda a velocizzare il processo e a garantire la riapertura dei titoli in Cina con dei server adeguati, prima della fine del 2024.

I benefici saranno molteplici, con Blizzard e NetEase coinvolti con estremo interesse nel nuovo progetto, data anche la creazione di una nuova azienda congiunta che aprirà spazio a nuovi posti di lavoro. L’apertura di questa azienda infatti ha attirato numerosissime applicazioni, oltre 1.000 soltanto nei primi due giorni dalla pubblicazione di primi manifesti lavorativi.

Ma questo non è tutto, in quanto Blizzard è attualmente impegnata anche nella riattivazione e nel recupero di diversi account abbandonati in passato, con quasi 100.000 account in totale a essere stati riconsegnati ai legittimi proprietari sin dall’inizio di questo processo. Dopo anni di complesse relazioni tra Blizzard della Cina, che hanno portato anche alla distruzione della statua della Gorehowl, ora accompagnata da quasi 1 milione di commenti per la sua ricostruzione, finalmente arriva una notizia positiva per tutti gli appassionati videogiocatori di quel lato del mondo.

Blizzard risultati in Cina per la riapertura

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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