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[VIDEO] Blizzard, sempre più guai: in Cina lo staff di NetEase si raduna e fa a pezzi l’iconica statua di WoW

Mentre vediamo numerose discussioni riguardanti il battibecco tra Piqué e Shakira, in queste ultime settimane si sta consumando un dramma decisamente più intrattenente tra Blizzard e NetEase, due importanti aziende videoludiche che operano da anni una affianco all’altra nel mondo del gaming.

Dopo 14 anni di partnership, adesso stiamo testimoniando quella che sembra una rottura decisamente grave tra la compagnia americana e il publicher cinese. Già l’anno scorso è stato annunciato come la loro collaborazione non verrà più rinnovata, accendendo così una prima scintilla tra le due aziende.

Inoltre, la settimana scorsa Blizzard ha deciso di dare la colpa a NetEase per i problemi attualmente presenti nel loro accordo, dopo che quest’ultima ha rifiutato un’estensione di altri sei mesi dei termini contrattuali attuali. Adesso, NetEase e il suo staff hanno preso la questione tra le loro mani, e sono passati dalle parole ai fatti.

Netease destroy Warcraft statue Blizzard

La distruzione della statua che sanciva il patto tra NetEase e Blizzard

La relazione tra Blizzard e NetEase si presentava attraverso un importante monumento, posto al di fuori dello studio che si occupava delle licenze Blizzard. Si tratta di una statua gigante della leggendaria ascia a due mani Gorehowl di World of Warcraft, che adesso è diventata invece il simbolo di un’irreparabile rottura tra le due parti.

Attraverso una diretta online, pubblicata in seguito sui social media, si possono infatti vedere i dipendenti di NetEase mentre circondano l’iconica arma del gioco, ed iniziano a distruggerla senza mostrare alcuna pietà. Ciò che ne risulta dopo non molto, è un triste mucchio di macerie.

Nella lore del titolo videoludico, quest’arma è stata coinvolta in numerosi ed epici tradimenti, giusto per dare una punta in più d’ironia a questa vicenda. Inoltre, gli impiegati di NetEase non sembravano aver finito: dopo aver distrutto la statua è stato anche mostrato come stessero bevendo del tè verde “Blizzard”.

Alcuni utenti hanno teorizzato come questo fosse un riferimento ad uno slang misogino utilizzato nel web cinese, che si traduce come “tè verde putt**na”. Questo termine verrebbe usato nei confronti di qualcuno che appare essere “puro”, ma in realtà è ingannevole e avido. In aggiunta, NetEase ha anche pubblicato una dichiarazione molto forte su ciò che sta accadendo.

blizzard

L’azienda ha spiegato come l’estensione offerta fosse ingiusta e non equa, e che le affermazioni effettuate da Blizzard fossero oltraggiosi, inappropriati e non in linea con la logica business. Ecco altre interessanti parole da parte del publisher cinese:

“L’arroganza di Blizzard non ha tenuto conto della posizione in cui ha lasciato i giocatori e NetEase chiedendo tutto. È come cavalcare un mulo per trovare un cavallo, il comportamento di persone divorziate ma che cercano ancora di vivere insieme”.

Anche se questo addio è destinato a essere il capitolo finale della nostra storia, NetEase spera di fare del suo meglio per accompagnare i giocatori per l’ultima volta e servirli fino all’ultimo momento. D’ora in poi, non importa dove vi troviate, non importa dove stiate andando, che il vento guidi la vostra strada e le stelle illuminino la vostra direzione.

“Certo, la cosa più importante è augurare a tutti un felice anno nuovo”.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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