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ChatGPT cambia campo di battaglia: ha in mente un’alternativa all’assistente di Google su Android

L’anno scorso i chatbot AI hanno sconvolto il mondo con la loro potenza con l’avvento di ChatGPT, e quest’anno diversi produttori cercheranno di integrarli anche sugli smartphone. In questo nuovo “campo di battaglia” ci sarà molta competizione per l’AI sviluppata da OpenAi: Google ha pronto il suo Bard, che permetterà di utilizzare anche l’assistente di Google sui dispositivi Android e sui Samsung Galaxy S24 (anche se per questi ultimi sono soltanto rumour).

Bard potrebbe seriamente minacciare l’app di ChatGPT, che però ha già pronto un piano per contrastare Google su Android. I redattori di Android Authority hanno indagato il codice della versione 1.2023.352 e dell’app di ChatGPT, e hanno scoperto che include una funzione denominata com.openai.voice.assistant.AssistantActivity.

ChatGPT prepara il suo assistente vocale: riuscirà a rivaleggiare Google?

Questa funzione va attivata manualmente, e una volta fatto l’animazione che si vede solitamente quando si usa la chat vocale in-app apparirà normalmente sullo schermo del telefono. Nessuno è riuscito ancora a parlare con l’assistente, visto che il caricamento non si conclude perché la funzione è ancora in pieno sviluppo.

ChatGPT

Nella loro indagine, i ragazzi di Android Authority hanno trovato un file XML chiamato assistant_interaction_service (assistente_interazione_servizio), che contiene un tag dedicato all’interazione vocale, voice-interaction-service, che definisce sessionService e recognitionService (ossia servizi di sessione di messaggistica e ricognizione) e che dichiara di avere anche una funzione di supporto, supportsAssist. Nel codice mancano comunque attributi e tag che rimandino a questo file, quindi il sistema Android non riesce ancora a capire a quale app affidarsi.

A queste si aggiungerebbe anche una funzione di Impostazioni rapide per accedere velocemente all’assistente di ChatGPT, visto che non potrà essere avviata con l’attivazione vocale come Bard.

OpenAi ha intenzione di offrire un’ottima alternativa all’Assistente di Google, ma c’è però un ma: l’assistente di ChatGPT potrà essere usata soltanto dagli iscritti a ChatGPT Plus, un piano di abbonamento dal prezzo di 20 dollari al mese. Ricorda in parte i rumor sulle funzionalità AI avanzate dei Samsung Galaxy S24, che dovrebbero essere legate anch’esse a un abbonamento mensile.

ChatGOt

Leggi anche ChatGPT: OpenAi permette a tutti di creare la propria versione del chatbot.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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