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The Concierge at Hokkyoku Department Store: la nostra recensione del film in anteprima al Future Film Festival

In questi giorni si sta svolgendo la nuovissima edizione del Future Film Festival, il festival dedicato al cinema d’animazione che si svolge quasi ogni anno a Bologna e Modena, che stavolta ha trovato spazio all’interno dello Spazio DumBO. Numerosi sono i film in concorso, e tra di essi c’è anche The Concierge at Hokkyoku Department Store, nuovo film prodotto da Production I.G. per la regia di Yoshimi Itazu, uscito in Giappone lo scorso 20 ottobre distribuito da Aniplex.

The Concierge at the Hokkyoku Department Store parla di Akino, una giovane ragazza che inizia a lavorare come concierge nel grande magazzino più famoso della città, il quale è frequentato da animali, tra cui anche i V.I.A. (Very Important Animals), ossia degli animali estinti o in via di estinzione. Ogni giorno la ragazza dovrà cercare di soddisfare le richieste dei clienti senza perdere il sorriso: “Nel dizionario di un concierge non esiste la parola ‘No’!“.

Essere una concierge non è facile

Il film è composto da diversi “episodi” che si riuniscono in una storia finale che chiude le vicende del film. Ogni episodio vede Akino interagire con clienti diversi con esigenze diverse, e sullo sfondo delle storie viene costruita anche una trama che riguarda la sua crescita e la sua assunzione effettiva nello staff del magazzino. Quasi ogni storia viene raccontata in maniera molto dolce, e certi momenti chiave sono davvero capaci di scaldare il cuore. Non ci sono temi profondi o che, ma diverse vicende con cui divertirsi ed emozionarsi per passare un’oretta e 0 in allegria.

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Akino è una protagonista estremamente gentile. In ogni momento del film mostra il suo buon cuore mettendocela tutta nel servire i clienti, nonostante a volte sia un po’ impacciata o finisca per fare promesse che non dovrebbe senza pensarci. Ogni cliente aiuta Akino a crescere come concierge, visto che si ritrova sempre a imparare qualcosa di nuovo e a riconoscere anche le difficoltà che possono esserci. L’interpretazione vocale di Natsumi Kawaida riesce a trasmettere tutte le sfaccettature del personaggio e risulta davvero divertente.

I personaggi secondari sono tutti molto carini e abbastanza semplici, e persino gli animai sono moto umani (anche se non antropomorfi). Tra i membri dello staff del magazzino si distinguono il supervisore Todo, che ha la mania di controllare i nuovi dipendenti sbucando da botole presenti anche nei posti più impensabili, e Elulu, il misterioso direttore del magazzino nonché uno dei suoi principali sostenitori dell protagonista. Uno potrebbe chiedersi come funzioni questo mondo in cui vivono persone e animali antropomorfi, cosa che non viene mai spiegata direttamente, ma alla fine non è una cosa così importante per quello che viene raccontato.

Visivamente il film è davvero molto carino, con tante ottime animazioni di character acting che risultano davvero fluide. Le musiche composte da tofubeats sono molto carine, ma sono la cosa che mi è rimata meno impressa del film (tolta l’orecchiabile theme song “Gift” cantata da Myuk).

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In conclusione The Concierge at Hokkyoku Department Store è un film molto semplice e con tanto cuore, capace di far affezionare non solo alla sua protagonista ma anche ai clienti animali. Ottimo epr passare un’ora e 10 in leggerezza. Non si sa ancora il modo in cui il film sarà distribuito in Italia, ma la proiezione iniziava con il logo di Crunchyroll, quindi probabilmente arriverà da noi tramite la piattaforma (magari anche al cinema).

Se siete di Modena, potrete andare a vedere il film alla seconda proiezione prevista per questa edizione del Future Film Festival, che si terrà domenica 26 novembre alle ore 22:00 presso il cinema Astra. Se siete invece curiosi di recuperare il manga originale, su Amazon potete trovare entrambi i volumi della serie (qui e qui) editi da Dynit Manga!

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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