In Italia i8 giovani su 10 sanno usare perfettamente uno smartphone, ma da qualche settimana non potranno più navigare in internet come prima. Dal 21 novembre entrerà in vigore un blocco della navigazione internet sugli smartphone usati dai minorenni, come previsto dalla delibera 9/23/Cons del Garante delle Comunicazioni (l’AgCom).
Questo provvedimento ha come obiettivo garantire più sicurezza dei giovani in Italia. Secondo quanto stimato dalla Società Italiana Cure Primarie della Lombardia, il 58.4% dei bambini tra i 4 e 10 anni possiedono già uno smartphone personale con SIM intestate ai genitori, che permette l’acceso anche a contenuti non adattati alla loro età.
Il nuovo blocco della navigazione internet sugli smartphone dei minori
Prima di adesso, le compagnie telefoniche avevano politiche differenti sulla questione: la maggior parte non fornivano un servizio di parental control soddisfacente, e spesso chiedevano un ulteriore pagamento per farlo, violando alcune norme che erano state stabilite nel 2020. In ogni caso erano sempre le famiglie a dover mettere questi blocchi manualmente, cosa che dovranno continuare a fare nelle SIM intestate agli adulti ma non in quelle intestate ai minorenni, dove i blocchi saranno direttamente preimpostati.
Per impostare il blocco manualmente ci sono quattro possibili passaggi: richiedere e ricevere un pin di attivazione, richiedere e ricevere un codice riservato di attivazione (Otp) sullo smartphone, utilizzare lo Spid o accedere alla pagina dedicata al parental control sul sito delle compagnie telefoniche.
Un servizio gratuito
Il blocco non permette ai bambini di accedere ai cosiddetti “contenuti non appropriati” in rete, che l’AgCom ha suddiviso in otto categorie. L’agenzia ha inoltre sottolineato che le limitazioni saranno uniformi per qualsiasi operatore di telefonia, in modo da semplificare di molto questi controlli da parte di tutti.
Il servizio di blocco sarà gratuito per tutti, ma alcuni servizi come antivirus o antimalware potrebbero essere a pagamento. Non dovranno però essere attivate senza il consenso dei titolari della linea telefonica. Potrebbe esserci il bisogno di una vigilanza particolare per fare in modo che non ci siano attivazioni e disattivazioni non desiderate.