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Anonymous attacca la Banca di Russia: rubati oltre 35mila file

Non ci sono soltanto gli Stati occidentali a sostenere l’Ucraina nel drammatico conflitto contro la Russia. Al di la delle varie figure istituzionali, molteplici realtà si sono espresse a favore del Paese guidato da Zelensky.

A esporsi in prima linea possiamo infatti trovare alcune delle più importanti compagnie del settore tech, come Microsoft, Ubisoft, Netflix, TikTok e tante altre. Anche i principali social network, ad esempio Facebook o Twitter, hanno scelto di sostenere la causa Ucraina, essendo stati in ogni caso bloccati a priori in Russia per volere del Governo guidato da Putin.

Anche se alcuni continuano a sostenere esplicitamente la Russia, arrivando anche ad accendere i fornelli per finanziare il gas russo, la maggior parte dell’opinione pubblica mondiale è schierata con l’Ucraina e il suo popolo. A dar sostegno a quest’ultimi non ci sono, tuttavia, soltanto Stati e multinazionali, ma anche organizzazioni al limite della legalità.

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È questo il caso degli Anonymous, un movimento di hacktivisti (hacker che agiscono seguendo un ideale politico, divenendo quindi attivisti) nato nel 2003 nel noto sito web 4chan. Il collettivo di pirati informatici ha infatti dichiarato, tramite un tweet, di aver compiuto con successo un attacco hacker contro la Banca Centrale russa, riuscendo a trafugare oltre 35mila file riservati.

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I dettagli dell’attacco hacker di Anonymous contro la Banca Centrale russa

L’incursione contro la Banca di Russia rientra in una campagna di offensive più larga, chiamata #OpRussia, diretta contro gli organi istituzionali della Federazione Russa. Già a partire dal 24 febbraio, infatti, Anonymous aveva pubblicamente dichiarato di essere “ufficialmente entrata in un cyber conflitto contro il Governo russo”.

Dopo aver violato i principali canali televisivi russi per trasmettere ai cittadini gli scenari bellici in Ucraina, il collettivo di hacker ha mosso la sua attenzione contro la Banca Centrale russa, ovvero quell’ente pubblico che si occupa di gestire molti aspetti dell’economia della Russia.

Con un tweet, Anonymous ha infatti annunciato di aver hackerato la banca, prelevando oltre 35mila file riservati, alcuni contenenti anche dei contratti segreti. Come si legge dalla dichiarazione, questi dati saranno resi pubblici nelle prossime 48 ore.

Fonte: profilo Twitter di Anonymous.

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