Tutti guardano gli anime, a qualunque età. Cambiano i generi, le passioni, le tematiche, ma la voglia di vedere cose sempre nuove non manca mai. E spesso, ci vediamo qualcosa perché letto da qualche parte o consigliato da qualche amico, ma spesso, affidandosi solo a questi parametri di ricerca, si rischia di perdersi qualche bel diamante nascosto.
Per ovviare a questo problema, ecco qui 5 anime che meriterebbero una attenzione maggiore da parte della community, perché – secondo il mio parere personale – hanno parecchie potenzialità inespresse e forse riuscirò a convincere qualcuno di voi a guardarne almeno uno. Provare per credere!
Ovviamente, la lista – come già accennato – è soggettiva e cercherò di essere il più possibile spoiler free, per non rovinarvi nulla. Cominciamo!
1) The Disastrous Life of Saiki K.
Cominciamo con una serie leggera, che forse avete intravisto sul catalogo di Netflix, ma che non vi ha ispirato. Nel 2019 è anche stata doppiata in italiano una serie ONA, che però dispone di soli 12 episodi, quindi non fa conoscere a fondo questa piccola perla; in quanto la serie è molto più lunga, con ben 120 episodi.
La serie tratta della storia di Saiki Kusuo, un introverso ragazzo dotato di potentissimi poteri extrasensoriali, che lo rendono di fatto onnipotente, che deve coniugarli con i classici problemi della vita da liceale. Attorno a lui ruotano tanti personaggi diversi: i genitori un po’ fuori di testa, il suo amico grosso e un po’ tontolone, il ragazzo pervertito, che riprendono i classici canoni delle commedie scolastiche giapponesi.
La serie risulta quindi una comicità leggera e mai banale, che permette di godersi le avventure di Saiki e immedesimarsi con il suo gruppo di amici, in quanto la storia è talmente “amalgamata” che chi la guarda si ritroverà immerso nelle loro avventure. L’unico problema potrebbe essere seguire i sottotitoli, in quanto Saiki parla in maniera veramente veloce e le parole scorrono molto in fretta, quindi state bene attenti!
Disponibilità: Netflix
2) Moriarty the Patriot
Cambiamo completamente stile. Questo capolavoro nascosto è decisamente diverso dalla allegra serie comica alla posizione precedente. Atmosfere cupe, toni di suspense e classiche tinte del giallo; se tutto questo vi piace e vi appassiona, Moriarty the Patriot è la serie che fa per voi.
La serie tratta di William James Moriarty, l’acerrimo nemico di Sherlock Holmes, un giovane uomo che cerca di combattere i mali di Londra utilizzando il crimine. Sempre contrastato dal suo amico-rivale Sherlock Holmes, con cui ha un rapporto controverso, Moriarty e il suo gruppo vogliono curare i problemi della società vittoriana.
L’anime, ambientato in una cupa Inghilterra di fine ‘800, è una rivisitazione dei racconti di Arthur Conan Doyle, visti in chiave differente. Le atmosfere sono riproposte benissimo, grazie a un’ottima cura dei dettagli e delle musiche, che fanno animare la Londra vittoriana direttamente davanti ai propri occhi. La serie si dipana amalgamando i racconti dello scrittore inglese assieme a fatti realmente accaduti nel periodo storico riportato (ad esempio, la vicenda di Jack lo Squartatore).
Disponibilità: Non Licenziato
3) Bungou Stray Dogs
Questa è una serie che molti fanatici della letteratura adoreranno – praticamente TUTTI i personaggi hanno il nome di uno scrittore e il loro potere è un evidente riferimento a un’opera dello stesso, a partire dal nome . La trama è molto avvincente, e unisce elementi da crime story e sovrannaturali, il tutto condito con un leggero velo di umorismo tagliente. La serie potrebbe risultare lenta all’inizio, causa della presentazione dei principali personaggi e delle loro abilità, ma datele tempo e vi stupirà.
La storia tratta di Atsushi Nakajima, un orfano cacciato dall’orfanotrofio. Mentre sta sul ciglio di un fiume, salva un uomo che tenta di suicidarsi, che si chiama Osamu Dazai e insieme al suo partner Kunikida fanno parte di un’agenzia di detective davvero particolare. Entrambi sono dotati di poteri soprannaturali e si occupano di casi troppo rischiosi per la polizia o i militari. I due stanno dando la caccia a una tigre apparsa nell’area recentemente, che sembra avere una connessione con Atsushi. Una volta concluso il caso è chiaro che il destino del ragazzo è collegato a quello dei due detective.
L’azione vi viene letteralmente lanciata in faccia e nel giro di pochi episodi vi ritroverete nel bel mezzo del caos, ma capirete benissimo perché ci siete finiti. La grande capacità di questa serie, infatti, è proprio quella di saper accelerare e rallentare il ritmo della narrazione, riuscendo a spezzare la tensione senza snaturare troppo il contesto. Come accennavo prima, la serie ha il problema di essere un po’ lenta all’inizio, ma non preoccupatevi, fatela carburare e vi darà modo di conoscere bene a fondo i personaggi e le loro controverse psicologie, facendovi appassionare.
Disponibilità: Crunchyroll
4) Drifters
Qui, dobbiamo fare un appunto: la serie non è finita, ma lo sembra. Esordita nel lontano 2016, è ancora in fase di sviluppo, ma non si hanno notizie da anni. Drifters è una di quelle serie che appassiona, ma che purtroppo rimane bloccata proprio quando servirebbe di più.
La storia tratta di Shimazu Toyohisa, un guerriero giapponese dell’era Sengoku che, ferito a morte, si ritrova in uno strano corridoio dove uno strano impiegato lo manda in un mondo alternativo popolato di elfi, draghi e altre razze fantastiche, dove scopre che moltissimi eroi della Storia sono finiti qui, conosciuti con il nome di Drifters, che combattono contro il Re Nero, che desidera opprimere quelle terre. Quindi Toyohisa dovrà affilare nuovamente la sua spada e tornare a combattere.
La serie mescola azione e umorismo nero con quello che potrei definire una sorta di Isekai; solo la scelta cromatica dei personaggi meriterebbe una visione, ma oggettivamente, l’anime presenta dei disegni ottimi. La storia procede spaziando la narrazione tra i vari gruppi, anche se si soffermerà molto spesso sul terzetto di Toyohisa e compagni; ne risulta un gradevole mix di intrighi politici, fantasy e strategie varie. L’unica pecca è la mancanza di uno sviluppo effettivo dei personaggi, che rimangono abbastanza piatti, ma la causa potrebbe ricadere nella mancanza di stagioni successive.
Disponibilità: Netflix, VVVVID
5) Vinland Saga
Ultima, ma non sicuramente per importanza. Vinland Saga è decisamente una serie matura, che mescola elementi molto crudi con una storia a tratti un po’ banale, ma che si risolve grazie alla magnetica attrazione di alcuni personaggi. Ambientata durante la campagna vichinga in Inghilterra, quella che sembra essere la semplice storia di un ragazzo diventa un anime epico, fatto di lotte e intrighi politici.
Vinland Saga traccia un disegno che sembra essere raccontato nei miti norreni, in cui si intrecciano la Grande Storia e le vicende personali di un gruppo di personaggi come il giovane Thorfinn, il cui unico scopo è placare la sua sete di vendetta, e Askeladd, astuto mercenario a capo di una banda di vichinghi. Intorno a loro si tratteggiano una miriade di personaggi, ognuno con una psicologia e una mentalità differente, eccellentemente caratterizzati, sia che essi siano inventati o basati su personaggi reali.
E quello che ha questa serie più di ogni altra è proprio la caratterizzazione dei personaggi e delle loro psicologie – rese in un certo senso “tridimensionali” grazie a discorsi e discussioni che potrebbero sembrare futili – che crea un ambiente molto variegato, che poggia su quei tre-quattro personaggi che sono le colonne della serie. L’unica pecca è proprio lo scontroso protagonista, che risulta spesso e volentieri un po’ carente, come se proprio non ci sia, sebbene anche lui abbia un character development di tutto rispetto.
Disponibilità: Amazon Prime Video
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