Negli ultimi anni negli USA è aumentato l’uso dei droni di sorveglianza, cosa che ha portato molte persone a lamentarsi per quanto riguarda l’infrazione della privacy di ogni individuo. I droni non sono però le uniche cose usate per sorvegliare le città dai cieli, visto che sono molto usati anche gli elicotteri.
Proprio gli elicotteri usati dal dipartimento di polizia di Dallas e dalla pattuglia di Stato della Georgia sono stati vittime di un recente attacco hacker, tramite il quale sono stati rubati 1.8 terabyte di video, che sono stati poi pubblicati online dal sito d’informazione DDoSecrets (Distributive Denial of Secrets) nella giornata di ieri. La co-fondatrice del sito Emma Best ha poi rivelato che nessuno dello staff del sito conosce l’identità della fonte che gli ha consegnato i video, e che essa gli ha semplicemente detto che due dipartimenti di polizia stavano custodendo i dati in dei server cloud non sicuri.
I video pubblicati da DDosSecrets mostrano come gli elicotteri abbiano ripreso di tutto sia di giorno che di notte, dalla folla davanti agli stadi alle macchine in fila al McDonald’s’s, dagli agenti di polizia che fanno accostare le macchine a scene di vita di tutti i giorni.
Il responsabile delle informazioni esterne del dipartimento di polizia di Dallas Brian Martinez ha confermato in una mail che tre screenshot presenti nel leak provengono da filmati custoditi dal dipartimento, e si è rifiutato di discutere delle pratiche con le quali il dipartimento conserva i filmati, dicendo che i video possono essere visti tramite l’Open Records Art da chiunque ne faccia richiesta. La maggior parte dei video sembra inoltre provenire proprio dalla polizia di Dallas. La pattuglia di stato della Georgia ha invece rifiutato di commentare il leak.
Il direttore del gruppo per i diritti digitali Fight for the Future Evan Greer ha dichiarato che l’accaduto dimostra come la sorveglianza di massa renda la società molto meno sicura, e che sia le corporazioni che il governo sono terribili per quanto riguarda il salvaguardare questi dati sensibili. Best è della stessa opinione, in quanto ha definito la sorveglianza della polizia come problematica e preoccupante.
Sui contenuti dei filmati Greer ha invece detto che non rappresentano qualcosa di sorprendente, ma di allarmante. Per lui gli elicotteri potrebbero anche essere usati con una funzione intimidatoria, come ad esempio volare a bassa quota sopra un quartiere abitato prevalentemente da afroamericani. Molti filmati risalgono inoltre al 2019, e non si sa come mai la polizia li abbia tenuti finora.
Il leak ha inoltre praticamente illustrato l’efficacia delle telecamere montate sugli elicotteri, capaci di riprendere in modo molto più dettagliato rispetto ai droni. Sugli elicotteri si possono anche trasportare degli equipaggiamenti più pesanti rispetto a quello che può essere attaccato ai droni.
A questo proposito la sopracitata Emma Best ha dichiarato: “Molte persone pensano che gli elicotteri della polizia siano come quelli del traffico, ma sono molto più di questi ultimi […] Trasportano della tecnologia che permette alla polizia di filmare delle persone che non sanno neanche di essere riprese. È importante che le persone comprendano di cosa è già capace di fare la tecnologia della polizia e di cosa sarà presto capace. Non ci potranno essere discussioni o decisione informate altrimenti“.
Cosa ne pensate di questo leak? Trovate anche voi strano che la polizia tenga filmati di vita comune anche dopo anni e anni? Scrivetecelo nei commenti!
