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Death Stranding Director’s Cut: il Final Trailer di Kojima è arrivato

Dopo il suo primo annuncio all’inizio dell’estate 2021, Death Stranding Director’s Cut è stato l’argomento centrale della pagina Twitter di Hideo Kojima – noto per essere un grande intrattenitore sui social. Egli ha più volte spiegato che il trailer mostrato in occasione degli State of Play dello scorso luglio presentava molteplici problemi e che avrebbe si sarebbe occupato lui stesso – in persona – dell’elaborazione del “Final Trailer”.

Oggi, dopo nuove informazioni sulla versione PS5 delle avventure di Sam Porter Bridges e il lungo gameplay presentato al Gamescom 2021, il Final Trailer di Death Stranding Director’s Cut è nelle mani di tutti i giocatori del mondo.

Death Stranding Director's Cut

Breve analisi del Final Trailer di Death Stranding Director’s Cut

Il nuovo filmato promozionale del capolavoro di Kojima si configura essenzialmente come un video musicale. Ma ciò non dovrebbe sorprendere i fan di Death Stranding – e di Kojima – che negli ultimi anni ha manifestato più volte il suo rapporto con la musica, spesso declinato all’interno dei giochi da lui creati.

Alle poche note musicali della traccia “Goliath” di Woodkid – artista le cui canzoni sono già state inserite in altri trailer famosi – il video mostra in ordine non cronologico buona parte degli eventi che il giocatore ha modo di vivere nella sua esperienza nei panni di Sam Porter Bridges.

Se non fosse per l’evidente creazione in computer grafica, questo trailer potrebbe essere tranquillamente il filmato promozionale di un film. Non ci sono dialoghi, tutto è lasciato alla traccia musicale che con un crescendo va a comporre la “narrazione del video” – si tratta pur sempre di Kojima. Inoltre, il ritmo crescente del montaggio fortifica il legame tra musica e immagini, denotando l’eccellente lavoro svolto da Kojima nella produzione del Final Trailer di Death Stranding Director’s Cut.

La narrazione e gli eventi sono riprodotti sia in forma di cutscene che gameplay. Di fatto, Kojima ha creato un percorso narrativo che parte dal gioco originale e attraverso manipolazioni e rimanipolazioni lo evolve nella sua versione Director’s Cut. Di questa sono presenti alcuni momenti di gameplay delle nuove modalità di gioco e delle missioni secondarie integrate.

Ritornano il volto di Sam, così come quello di Fragile, Heartman, Die-Hardman e tutti gli altri protagonisti che, come nel caso del primo trailer di Death Stranding, sono presentati in qualità di cast – proprio come avviene nell’industria cinematografica.

Il poligono di tiro, la pista automobilista di Fragile, i nuovi strumenti di consegna e i mezzi di trasporto da costruire in compagnia dei Sam di tutto il mondo sono solo la punta dell’iceberg di Death Stranding Director’s Cut, che oltre a portare l’esperienza su PS5, integra il mondo virtuale dei Nuovi Stati Uniti d’America con tante novità.

Tutto questo senza dimenticare il reparto tecnico per cui, come già noto, Death Stranding Director’s Cut supporta display ultra-wide e HDR in modalità performance, una con una risoluzione 4K upscalata in esecuzione a 60 FPS e l’altra in esecuzione a 4K nativo.

Il trailer si dimostra all’altezza di tale reparto tecnico, se non bastavano i Tweet di Kojima, il filmato stesso riporta in calce che tutte le immagini mostrate sono state catturate su PlayStation 5 in modalità Widescreen, assicurando una completa esperienza cinematografica.

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Death Stranding Director’s Cut supporta sbarcherà su PlayStation 5 il 24 Settembre 2021. A pochi giorni dalla nuova conferenza Sony, prevista per il 9 Settembre 2021 e annunciata solo pochi giorni fa, il trailer di Death Stranding Director’s Cut svolge la funzione di apripista a quello che si prospetta essere un evento carico di novità per l’azienda giapponese.

Cosa ne pensate commodoriani? Avete giocato Death Stranding? Recupererete la versione estesa su PS5? Fatecelo sapere con un commento!

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Riccardo Retez

Riccardo Retez

Alla deriva nel mare della pop culture ho fatto dei videogiochi prima una passione, poi uno studio e infine un lavoro. Scrivo, curo e creo contenuti dentro, fuori e intorno ai mondi videoludici.

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