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Death Stranding 2 s’ha da fare: Norman Reedus sarebbe in trattativa per tornare nei panni di Sam Porter Bridges

Una delle grandi domande tra gli appassionati è: “A cosa sta lavorando Kojima Productions, al momento”? Sappiamo come le operazioni attorno alla Director’s Cut di Death Stranding siano ufficialmente al capolinea e come la versione definitiva del titolo sul ricostruzionismo americano sia attesa sugli scaffali – virtuali e non – per il prossimo 24 settembre, in esclusiva su PS5.

Negli scorsi mesi si sono susseguiti numerosi rumor, circa la possibilità che Kojima fosse in trattative con Phil Spencer per una non meglio precisata esclusiva Xbox. Ancora, sebbene il filo sia sempre più flebile, qualcuno è ancora convinto che dietro al misterioso Abandoned di Hasan Kahraman e Blue Box Game Studios vi sia il genio creativo del designer nipponico.

La verità è che, al di là di voci a mezza bocca e speculazioni del caso, sul futuro di Kojima Productions vi sia il più assoluto riserbo. Se si trattasse della proverbiale quiete prima della tempesta, quest’ultima potrebbe aver già iniziato a sfoggiare qualche nuvolonechiralmente densissimo – grazie alle parole di Norman Reedus.

L’intervista di Reedus che lascia spiragli concreti sul sequel di Death Stranding

In un’intervista rilasciata al magazine brasiliano AdoroCinema nell’ambito di una conferenza stampa sull’ultima stagione di The Walking Dead, l’attore si è infatti lasciato scappare un paio di commenti per nulla banali sull’IP:

“Credo che stiano sviluppando un secondo Death Stranding”

Aggiungendo, inoltre, di credere che il proprio team sia in trattativa per tornare a vestire i panni di Sam Porter Bridges. Se ciò che Reedus ha affermato rispondesse al vero, si tratterebbe di un’indiretta ufficializzazione del sequel di una delle creature più controverse e singolari tra quelle partorite dalla mente di Kojima, ma molto prima rispetto alle attese.

Stando così le cose, infatti, il progetto si troverebbe in una fase quantomeno embrionale ed estremamente lontana da qualsivoglia reveal a breve-medio termine; e chiaramente, nel caso in cui le negoziazioni in corso, malauguratamente, non dovessero andare a buon fine, anche la plotline del titolo – ammesso che ne esista già una – subirebbe uno scossone non da poco.

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Ciò detto, Reedus non è nuovo a dichiarazioni un po’ pressapochiste ed imprecise, per quanto riguarda il lavoro di Hideo KojimaDeath Stranding, ad esempio e secondo le sue parole, sarebbe dovuto uscire tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, mentre la release ufficiale è arrivata solo nel novembre di quest’ultimo anno.

Che il Daryl Dixon di The Walking Dead abbia potuto fare confusione tra l’imminente Director’s Cut ed un vero e proprio Death Stranding 2 ci sembra comunque improbabile, data la vicinanza della ‘remastered’ all’uscita e l’accenno ad una fase di contrattazione ancora in essere. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento!

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Angelo Basilicata

Angelo Basilicata

Gamer dall'età di 12 anni, cultore (o meglio "cultista") di Hidetaka Miyazaki dal 2009. vive la passione per i Vg da completista ed è un ragazzo semplice: mangia, gioca, ama

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