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PUBG Corp. ammette i suoi fallimenti, alla luce del successo di Fortnite

Gli sviluppatori di PUBG ammettono i loro fallimenti, ma esprimono buoni propositi per il futuro

PUBG

Molti si ricorderanno che l’imperante trend delle battle royale è stato avviato da PlayerUnknown’s Battlegrounds, prodotto di PUBG Corp. In seguito all’enorme successo di PUBG, altri giochi hanno pensato di implementare la stessa formula di gioco, tra i quali il famigerato Fortnite. Quest’ultimo, nato come survival cooperativo sandbox, ha ricevuto la modalità battle royale successivamente, e gratuitamente. Ben presto Fortnite ha superato i record stabiliti da PUBG, arrivando a numeri da capogiro e portando ancor di più alla ribalta la suddetta modalità. Ormai la formula di gioco della “battaglia reale” si è estesa a serie famose come Call of Duty; in Black Ops 4, infatti, sarà presente una modalità simile, denominata Blackout. Potete trovare ulteriori informazioni nella nostra news.

Tra insuccessi e aggiornamenti

PlayerUnknown’s Battlegrounds rimane indubbiamente un titolo molto giocato, che vanta su Steam ben 1,5 milioni di giocatori (a fronte tuttavia del picco di 3 milioni raggiunto in passato). Come Fortnite, è disponibile su varie piattaforme, tra cui Xbox One e dispositivi mobile. Gli sviluppatori di PUBG tuttavia hanno di recente pubblicato un post, lungo e dettagliato, sul proprio blog. Qui, PUBG Corp. ha riconosciuto che, sebbene stia lavorando su importanti aggiornamenti, ha registrato notevoli fallimenti in alcuni campi. Gli sviluppatori hanno innanzitutto ammesso di non aver comunicato efficacemente ai fan tutte le novità in arrivo. Per questo motivo, il post costituisce la prima “lettera di sviluppo” di PUBG Corp. verso i giocatori.

PUBG

Nel post, quindi, gli sviluppatori scrivono di essere al lavoro su vari aspetti del titolo, tra cui la nuova mappa “Sanhok” e tutte le nuove features ad essa connesse (tra cui veicoli e una nuova arma). Sanhok dovrebbe arrivare su PUBG entro la fine di Giugno. Si stanno facendo inoltre molti sforzi per rinforzare le misure anti-cheating; nonostante il gioco versi in una condizione migliore che in passato,  c’è ancora del lavoro da fare. Un aspetto su cui invece si ammette il fiasco è quello riguardante le performance; per questa ragione, tra gli obiettivi prioritari figura proprio il miglioramenti di queste, oltre all’ ottimizzazione dei server. Gli sviluppatori hanno concluso dicendo: “C’è ancora così tanto lavoro da fare per esprimere il potenziale di PUBG. A PUBG Corp. non resta che farlo, dunque.

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