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Nintendo Switch dice addio a X: da giugno cesserà il supporto al social

Fin dalla sua uscita nel 2017, la Nintendo Switch ha sempre permesso ai giocatori di condividere gli screenshot e i video di giochi a cui stanno giocando nei social Facebook e Twitter (ora X). A breve non sarà però più possibile pubblicare contenuti sul social capitanato da Elon Musk: ad annunciarlo è stata la stessa Nintendo in un post sul suo profilo X/Twitter.

Nintendo Switch dice addio a X a partire da giugno

Stando al post, il supporto della console al social cesserà il prossimo 11 giugno (il 10 negli Stati Uniti). da quel giorno non sarà più possibile condividere immagini e video dall’album della console sul social, e non si potranno inviare richieste d’amicizia agli utenti tramite la sezione Suggerimenti di amicizia. Per il momento rimarrà attiva la possibilità di condividere contenuti su Facebook, ma sembra che l’azienda stia pensando di rimuovere anche il supporto al social di Meta.

Tutti gli screenshot e i video presi dai giochi saranno copiati nell’Album di Nintendo Switch, e potranno essere spostati su un dispositivo smart o su PC tramite una presa USB. In questo modo gli utenti potranno ancora continuare a pubblicare contenuti dei giochi che amano su X.

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Questo provvedimento avrà effetto anche su alcuni giochi di Nintendo

Questo provvedimento avrà effetto anche sui giochi Super Smash Bros. Ultimate, Splatoon 2 e Splatoon 3, che hanno l’opzione di condividere immagini e video sui social direttamente in game. Nel caso di Ultimate, i contenuti potranno essere inviati all’app Smash World, mentre per quanto riguarda i due capitoli di Splatoon sarà possibile inviare i contenuti direttamente a Nintendo.

Musk sembra aver preso bene la notizia, visto che nel post ufficiale dell’account Gaming di X viene detto che la partnership con Nintendo rimane forte in questa fase di transizione. Nintendo ha seguito le orme delle concorrenti Sony e Microsoft, che hanno tolto il supporto a X dopo l’aggiornamento delle sue politiche sull’API. Il social ora chiede alle compagnie 40 mila dollari al mese per poter accedere alla sua API.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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