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Jujutsu Kaisen 251: avanti un altro [SPOILER]

Il capitolo 251 di Jujutsu Kaisen prosegue il racconto della battaglia nella “spettrale Shinjuku”. I contendenti sono giunti finalmente a un punto di svolta definitivo: gli Stregoni della Tokyo Jujutsu High sono a un passo dal completamento della strategia attentamente pianificata per riportare a galla la personalità di Megumi Fushiguro, sopita dalla forte volontà del Re di Maledizioni che al momento occupa il suo corpo.

In “The Shinjuku battle in the inhuman demon realm part 22”, Yuta Okkotsu era riuscito a rivolgere contro Sukuna il proprio stesso attacco. Questo nuovo capitolo di Jujutsu Kaisen si apre con la rivelazione che molti lettori attendevano da molto tempo: indirettamente, Yuta confessa infatti di aver dato in pasto l’ultimo dito di Sukuna a Rika. Grazie a questo, il giovane Stregone è riuscito a copiare la tecnica del Re di Maledizioni fino a rivolgerla contro il suo stesso utilizzatore originario. Tuttavia, Sukuna non sembra aver subito un gran danno e lo scontro corpo a corpo prosegue.

Il Re di Maledizioni ferisce Yuji Itadori con un Cleave ravvicinato. Un attimo prima di iniziare a curarsi con l’Inversione della Tecnica Yuji gli sputa in faccia del sangue velenoso. Sukuna si rende conto di stare iniziando a perdere il controllo sul corpo di Megumi e sulla propria Energia Maledetta e decide di tentare il tutto per tutto provando a lanciare un Taglio del Mondo.

Jujutsu Kaisen

A questo punto inizia un breve flashback (l’ennesimo di questo arco narrativo, caratterizzato da frequenti analessi) nel quale gli Stregoni della Tokyo Jujutsu High e i loro alleati discutono degli appunti della compianta Yuki Tsukumo riguardanti la Possessione Maledetta. Yuji mostra infatti un volume scritto di pugno dalla ormai deceduta Strega Speciale contenente i risultati delle sue ricerche.

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Secondo quanto riportato nei suddetti appunti, anche se due anime sono legate insieme, non potrà mai accadere che si fondano in una sola. Choso dichiara tuttavia di non essere più in grado di percepire l’anima che originariamente occupava il corpo del suo vessel. Questo però potrebbe dipendere dalla differenza fra l’energia di un Utero Maledetto e un normale essere umano. Lo stesso Yuji ricorda l’abilità di Mahito di fondere insieme più anime con la propria tecnica Mutazione oziosa, ma generalmente, secondo le osservazioni raccolte da Yuki, sarà sempre possibile separare due anime legate insieme in un solo corpo.

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Torniamo al presente. Nel capitolo 249 di Jujutsu Kaisen venivamo a conoscenza della strategia pianificata per rendere possibile la separazione di Megumi e Sukuna tramite il Jacob’s Ladder di Angel associato alla capacità di Yuji di “colpire l’anima” con i propri pugni: la strategia viene finalmente realizzata: dopo che Yuta ha colpito Sukuna con Jacob’s Ladder Yuji è stato in grado di raggiungere l’abisso in cui Sukuna ha confinato la coscienza di Megumi, solo per scoprire che la volontà di vivere di Megumi si è ormai estinta.

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E così Sukuna riesce a mettere a segno il proprio Dismantle potenziato colpendo contemporaneamente Yuta, Yuji e Rika. Nello stesso istante il Dominio di Yuta si infrange e pochi istanti dopo un’ombra nera si manifesta alle spalle di Sukuna: si tratta di Maki Zen’in, che approfittando del momento di distrazione del Re di Maledizioni lo ha trafitto con la Split Soul Katana, arma maledetta ottenuta dal sacrificio di Mai e uno dei “Cursed Tools” più potenti del mondo di Jujutsu Kaisen.

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Ultimo legame fra Maki e sua sorella, emblema della promessa fattale di “distruggere ogni cosa”, Split Soul Katana è la spada con cui Maki ha annichilito l’intero Clan Zen’in. Sukuna si volta indietro e sorride, evidentemente compiaciuto. Yuta è morto davvero, andando a raggiungere l’anima di Rika nell’Aldilà? Yuji riuscirà a riprendersi dall’attacco subito? Sia come sia, sta per iniziare un nuovo combattimento.

JUJUTSU KAISEN 250: SUKUNA SI RITROVA CONTRO LA SUA STESSA TECNICA [SPOILER]

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Manuel Crispo

Manuel Crispo

Medico, vive e lavora a Siena. Scrive un po' di tutto. "La lettura è piacere e gioia di essere vivo o tristezza di essere vivo e soprattutto è conoscenza e domande".

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