Dr Commodore
LIVE

MIUI blocca Telegram in Cina: “L’app è fraudolenta”

Da qualche giorno a questa parte in Cina non è più possibile usare Telegram sui dispositivi Xiaomi. L’esecuzione della celebre app di messagistica viene infatti rifiutata da MIUI, l’interfaccia proprietaria installata su tutti gli smartphone Xiaomi. Il sistema inoltre avverte l’utente che “l’app è fraudolenta” e che non è sicuro utilizzarla, poiché potrebbe esporlo a rischi di varia natura.

MIUI impedisce di utilizzare Telegram sugli smartphone Xiaomi

Il blocco di Telegram sui dispositivi Xiaomi è pressoché totale. Qualora l’utente dovesse cercare di interagire con l’applicazione sviluppata da Pavel Durov questa non verrà eseguita e sul dispositivo comparirà un messaggio che avverte l’utente che “l’app non ha superato la revisione di sicurezza di Xiaomi”.

Si può inoltre leggere che “l’app è fraudolenta, ha un contenuto fraudolento” e  che “il suo uso potrebbe esporre a rischi” l’utente.

Telegram MIUI

LEGGI ANCHE: Xiaomi: leak della loro prima auto elettrica finisce in rete. Chiesto un risarcimento al responsabile

Il blocco è frutto di una funzion introdotta dal colosso cinese con il nuovo MIUI 13 lo scorso anno. Questa permette allo smartphone di rintracciare e di bloccare preventivamente tutte quelle applicazioni che potrebbero danneggiare gli utenti o il dispositivo stesso.

In breve, quando lo smartphone rileva un’applicazione pericolosa, l’interfaccia cerca immediatamente di rimuoverla dal dispositivo. Allo stesso tempo, la stessa previene anche successive installazioni, impedendo così all’utente di reinstallare il programma malevolo.

Ebbene, per il MIUI cinese Telegram rientra nella lista delle applicazioni ritenute pericolose per il dispositivo e per l’utente. Il sistema di sicurezza ha sollevato non pochi dubbi e critiche, specie per quanto riguarda il suo scopo reale.

Telegram MIUI

Secondo alcuni, la funzione avrebbe solo come fine apparente la tutela della sicurezza del dispositivo. Gli stessi affermano che, in realtà, questa non sarebbe altro che l’ennesima manovra del partito comunista cinese per tenere sotto controllo i suoi cittadini e per censurare determinate applicazioni contrarie alle politiche del regime.

Non sarebbe la prima volta che il Governo cinese ricorre alla censura preventiva di contenuti provenienti dall’estero, basti solo pensare che, al momento attuale, sul territorio cinese non è possibile utilizzare molti dei social occidentali come Facebook, Instagram o X (il fu Twitter).

xiaomi auto titolo

Fonti: 1, 2

Articoli correlati

Francesco Lanciano

Francesco Lanciano

Classe 1998, videogiocatore incallito e da sempre appassionato alla tecnologia

Condividi