Questa mattina alle prime luci dell’alba si è concluso l’EVO 2023, che per chi non lo conoscesse è il torneo di picchiaduro più grande e importante dell’anno. Dal 2002, quando si è tenuta la prima edizione di questo raduno, l’Evolution Championship Series ha dato origine a un’infinità di momenti iconici, motivo per cui si colloca ogni anno tra gli eventi eSports più seguiti in assoluto.
Durante questa edizione, forse grazie alla imminente Capcom Cup con primo premio da un milione di dollari, si è registrato un numero record di partecipanti: secondo le iscrizioni ai vari tornei si parla in totale di 9’182 concorrenti, tra cui oltre 7’000 solo per Street Fighter 6. L’affluenza eccezionale anche fuori dal palco ha incentivato tutti i franchise più importanti ad annunciare nuovi personaggi per i rispettivi titoli, ma nell’eccitazione generale è facile lasciarsene scappare qualcuno. Da Tekken 8 a Guilty Gear Strive, ecco quindi un riassunto dei lottatori appena annunciati per tutti i picchiaduro più discussi del momento.
Gli annunci più rilevanti dei picchiaduro all’EVO 2023: Da Street Fighter 6 ad Under Night 2
Prima di tutto occorre fare una menzione d’onore ad Under Night In-Birth II Sys:Celes, un titolo relativamente di nicchia ma che gode di un’ottima reputazione tra gli stimatori dei picchiaduro in stile anime (se non altro, almeno per l’iconica colonna sonora che si accompagna perfettamente ai video dei content creator dedicati ai fighting games).
Il seguito all’importantissimo titolo del 2012 arriverà l’anno prossimo, e sarà sviluppato da Arc System, che ultimamente sta completando fatiche su fatiche — la prossima sarà Grand Blue Versus: Rising, in arrivo a fine novembre e che presenta molte somiglianze con il popolarissimo Guilty Gear Strive.
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Street Fighter 6: A.K.I.
Come annunciato tempo fa da Capcom, la velenosa A.K.I. sarà la prossima lottatrice ad infoltire il roster di Street Fighter 6. Il trailer, mostrato nel giorno della concitata top 6 che ha visto AngryBird trionfare su MenaRD, conferma molti dei sospetti che fino a ieri animavano le discussioni dei fan, i quali ipotizzavano un riadattamento di F.A.N.G., personaggio molto impopolare e atipico che aveva fatto il suo debutto in Street Fighter 5.
Per la gioia di Garnet, giocatore italiano considerato tra i massimi esperti del goffo avvelenatore, A.K.I. a differenza della sua controparte maschile sembra aver già conquistato il pubblico, probabilmente grazie all’aria da femme fatale di cui il filmato fa un sapiente ed intenso utilizzo (non sarebbe la prima volta che i giocatori di Street Fighter 6 vengono beccati in flagranza di horny). Tra le sadiche risate di una pericolosa creatura artigliata veniamo avvisati che A.K.I. arriverà questo autunno, anche se non c’è ancora una data definitiva.
Tekken 8: Raven e Azucena
Per Tekken 8 sono stati rivelati due nuovi Challenger contro i quali occorrerà prepararsi. Il primo è Raven, che subentra alla sua superiore Master Raven dopo esserne stato sostituito in Tekken 7. Durante il periodo di assenza Raven non ha mai smesso di allenarsi, anzi, come ci dice lui stesso il suo ninjitsu si è evoluto raggiungendo un nuovo livello di perfezione. Il gameplay mostra inoltre l’utilizzo di cloni che permettono di attaccare da angoli inaspettati, ma sempre mantenendo la professionalità e la riservatezza che contraddistinguono l’agente segreto ninja al servizio delle Nazioni Unite.
Azucena è invece un nuovo, energetico arrivo nell’universo Tekken. Fissata con il caffé prodotto dalla sua famiglia, la sveglissima peruviana sembra una presenza leggera e rinfrescante che però non va sottovalutata, perché sul campo di battaglia è in possesso di un arsenale devastante. Senza nemmeno provarla si capisce subito che il suo strumento più pericoloso è la schivata “ultra istinto”, che forse riconoscerete anche come il Crime Sway di Cody. Si tratta di una mossa capace di invertire completamente l’andamento del match, e fa anche un figurone negli highlight reel che i vostri amici non guarderanno mai.
Durante gli annunci c’è stato un simpatico siparietto tra Harada, creatore di Tekken e Ono, ex direttore di Street Fighter 5, durante il quale i due hanno scherzato sul nuovo titolo che doveva unire i due franchise, annunciato tempo fa come in lavorazione ma probabilmente abbandonato o bloccato in development hell. Una volta che Harada a capito di cosa stava parlando Ono, ha cacciato l’uomo dal palco rincorrendolo e prendendolo a calci tra le risate del pubblico.
Mortal Kombat 1: Reptile, Ashrah, Havik
Mortal Kombat 1 punta molto sull’aspetto cinematografico anche in questo mega-teaser che comprende tre personaggi in un unico filmato. La star dello show è indubbiamente Reptile, che negli scorsi titoli non ha mai ricoperto ruoli di grande spessore; tuttavia le cose potrebbero cambiare in Mortal Kombat 1, dato che perfino gli altri personaggi si dicono stupiti dalle sue abilità speciali — invisibilità, trasformazione in lucertolone, e saliva acida. Tutte e tre vengono impiegate anche durante il combattimento, risultando in uno spettacolo sempre cangiante che per ora sembra un punto forte di questo violentissimo picchiaduro di prossima uscita.
Ashrah era un demone molto simile a una donna che venne però purificato. Come dice lei stessa agli altri eroi, ora la sua anima è quasi del tutto priva di malvagità, e quindi combatte per proteggere il Nether Realm nell’ottica di raggiungere l’assoluzione — e non sembra mancarle poi molto, visto la forma d’angelo che assume nella Fatality mostrata a fine trailer, che sicuramente ha fatto distogliere qualche occhio dal megaschermo dell’EVO.
Infine ci viene mostrato anche Havik, il chierico del chaos che non perde troppo tempo con le parole e passa subito a… beh, seminare il chaos, ovviamente. Con le sue abilità di rigenerazione e l’aiuto di Sareena, qui vista come Kameo e in forma di diavolo, Havik non ha paura di colpire fino a consumarsi le braccia — anzi, le ossa che spuntano e gli arti che si staccano non sono altro che l’ennesima arma a sua disposizione nell’annientamento dell’avversario.
Guilty Gear Strive: Johnny
Affermare che Johnny sarebbe prima o poi arrivato su Guilty Gear Strive non era certo una scommessa improbabile, e infatti eccolo qui. Il romanticissimo cowboy armato di katana è il primo personaggio della terza stagione di DLC, e benché non si capiscano nel dettaglio le sue meccaniche ci si può aspettare che le carte da poker centrino in qualche modo nel suo stile di combattimento. Con eleganza e nonchalance, Johnny incarna alla perfezione l’idea di spadaccino “edgy” degli anime, quello che si cala talmente a fondo nella parte da fare il giro e diventare figo di nuovo.
Manca all’appello la meccanica delle monetine che negli scorsi Guilty Gear definiva in maniera piuttosto importante il suo kit, ma in compenso sembra che le carte aiutino ad impostare delle combo molto lunghe. Data la schivata che effettua un paio di volte nel trailer, è probabile che Johnny cerchi la vittoria tramite mosse rischiose che se vanno a segno risultano in grossi, grossissimi danni. Quasi grossi come la seconda cintura che porta sopra la prima — ormai un tratto distintivo del picchiaduro frutto della visione di Daisuke.
Project L: Yasuo
E dato che siamo in tema di personaggi doppiati da Liam O’Brien ecco Yasuo, il distruttore di partite classificate per eccellenza, il Signore Oscuro del Bronzo, e senza ombra di dubbio uno dei personaggi più iconici di League of Legends. In Project L (il picchiaduro di Riot Games che dovrebbe presto cambiare nome) Yasuo è un personaggio spadaccino con due pose diverse, una improntata all’attacco e l’altra alla difesa.
In quanto samurai del vento, Yasuo possiede combo lunghe e tecniche capaci di tenere in aria il nemico per quelle che a lui sembreranno ore. Tuttavia, diversamente da LoL, in questo gioco Yasuo non sembra fare danni molto alti, quindi per avere successo con lui occorrerà padroneggiare il divekick e le diverse stance, oppure intuire quando sia meglio chiamare in scena un assist per capitalizzare meglio sulle aperture da lui trovate.
Qualcuno lo ha addirittura già trovato, dato che all’EVO c’erano delle postazioni su cui Project L si è fatto provare in anteprima. A quanto pare l’aspetto 2v2 è una scommessa vincente, dato che il consenso universale sembra identificarlo come una formula fresca e divertente.