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The Witcher, il producer sulla serie Netflix: “le semplificazioni sono necessarie per il pubblico”

The Witcher ha appena pubblicato su Netflix gli ultimi episodi della terza stagione, concludendo l’epopea di Henry Cavill che durava dall’inizio dello show. Dopo tante critiche iniziali l’attore ha zittito tutti, dimostrando il suo valore nei panni di Geralt di Rivia. Come tutti gli adattamenti anche The Witcher nel corso delle puntate ha subito delle ardue semplificazioni rispetto ai libri, e da come possiamo immaginare questo ha fatto storcere il naso ai fan più accaniti.

Il producer Tomasz Bagiński ha difeso, in un’intervista pubblicata sulla rivista polacca Wyborcza, tali semplificazioni apportare all’adattamento Netflix dei romanzi di Andrzej Sapkowski, sostenendo allo stesso tempo di come essere siano necessarie per il pubblico e dolorose da apportare anche per loro. Per essere comprensibile a un pubblico più ampio alcune cose devono essere adattate e rese più semplici al grande pubblico che si approccia alla storia per la prima volta.

Il producer a quanto pare è aperto a questo genere di critiche, visto che alla fine possono tagliare le gambe a delle parti fondamentali della storia. Ma allo stesso tempo, come accennato, tali tagli sono necessari per proporre al pubblico neofita un racconto più scorrevole, quindi gli adattamenti e le varie stroncature o semplificazioni sono inevitabili. Bagiński nello specifico sembra parlare del pubblico giovane e di quello americano per quanto riguarda le semplificazioni, così come possiamo leggere da una delle sue ultime dichiarazioni.

The Witcher, il producer sulla serie Netflix: "le semplificazioni sono necessarie per il pubblico"
Credit – Netflix

The Witcher, il producer sulla serie Netflix: “le semplificazioni sono necessarie per il pubblico”

“Quando un prodotto è destinato ad arrivare al grande pubblico questo genere di tagli sono piuttosto inevitabili, specie se la maggior parte di loro è americana e giovane. Tali semplificazioni non solo hanno senso, ma sono piuttosto necessarie da compiere. Compiere questi tagli è doloroso per me così che per voi, ma aggiungere alla serie alcune sfumature complesse e profonde come le troviamo nei libri, potrebbe appesantire la visione al pubblico più vasto, oltre che non raggiungere il pubblico target.”

Questi sono alcuni dei limiti delle grandi produzioni come quelle di Netflix, dove all’interno non possono essere inserite alcune cose specifiche e più sfaccettate, visto che la maggior parte delle volte si deve abbracciare un pubblico più giovane e molto ampio, così come descritto anche per The Witcher.

The Witcher Blood Origin è stato annunciato durante una livestreaming di Netflix dove ha presentato alcune serie di prossima uscita sul suo catalogo colmo di novità.
Credit – Netflix

Fonte Collider

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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