L’ormai affermatissima carriera di successo di Anne Hathaway ha portato l’attrice a essere riconosciuta a livello mondiale, recitando in più di 50 film e guadagnando tantissime candidature ai premi Oscar. Ma il suo percorso non è stato sempre soggetto a situazioni da poter accettare a cuor leggero, soprattutto agli inizi, negli anni 2000, quando era più giovane e la sua stabilità emotiva e psicologica poteva essere influenzata negativamente.
In particolare Anne Hathaway, in un’intervista realizzata con V-Magazine poco prima della première del film The Idea of You di cui è anche produttrice, ha voluto raccontare come è stata portata avanti la selezione per l’attore protagonista, citando un frammento della sua esperienza da attrice giovanissima agli inizi del nuovo millennio, quando i casting per ottenere un ruolo simile erano ben diversi, con gli attori e le attrici che dovevano andare incontro a valutazioni molto più dettagliate, rispetto alla singola abilità nella recitazione. Valutazioni che oggi sarebbero considerate una forzatura o inopportune.
Nello specifico, il co-protagonista del film The Idea of You, Nicholas Galitzine, ha convinto tutti, compresa la stessa Anne Hathaway, grazie alla scelta di una canzone. Per selezionare l’attore ideale per il ruolo, a ogni candidato è stato chiesto di scegliere una canzone che il personaggio da interpretare avrebbe amato e avrebbe dedicato alla sua controparte femminile per convincerla a ballare, da unire a un po’ di improvvisazione per valutare le abilità. Si tratta di un modo particolare di portare avanti le selezioni, ma rispetto al passato potrebbe essere definito “al passo con i tempi”.
Il racconto di Anne Hathaway sui vecchi “esperimenti”
Anne Hathaway ha raccontato come negli anni 2000, si tentava di capire se tra due attori di sesso opposto ci fosse una certa chimica, un feeling, un’intesa che sarebbe apparsa palese agli occhi del pubblico di spettatori, trasmettendo così una vera sensazione di romanticismo. Per farlo, al tempo, si utilizzavano dei metodi un po’ atipici, come quello di provare i baci tra diversi possibili attori, una situazione vissuta da Anne Hathaway, considerata disgustosa. Di seguito la sua storia al riguardo.
Negli anni 2000 – e questo è ciò che è successo a me – era considerato normale chiedere a un attore di limonare con altri attori per testare la chimica. Che in realtà è il modo peggiore per farlo! Mi è stato detto: “Oggi vengono dieci ragazzi e tu sei nel cast. Non sei eccitata all’idea di limonare con tutti loro?“. E io ho pensato: “C’è qualcosa di sbagliato in me?”, perché non ero eccitata. Mi sembrava una cosa disgustosa.
Ero così giovane e terribilmente consapevole di quanto fosse facile perdere tutto venendo etichettata come una “difficile”, quindi ho fatto finta di essere eccitata e sono andata avanti. Non era un gioco di potere, nessuno stava cercando di essere cattivo o di ferirmi. Erano solo tempi molto diversi e ora siamo più consapevoli.
Oggi, questo “esperimento” non solo metterebbe a disagio tanti attori più giovani, ma probabilmente provocherebbe molte polemiche, ma tutta la storia è un chiaro esempio della paura che vivono le persone in ambito lavorativo, disposte a umiliarsi o a fare qualcosa contro la loro volontà pur di riuscire a sfondare, una corrente di pensiero che in un mondo civilizzato non dovrebbe proprio esistere.
