L’ex stella del calcio inglese David Beckham e l’attore Mark Wahlberg sono grandi amici sin dal 2007, ma ora il loro rapporto sembra essersi incrinato in maniera irrimediabile. Beckham ha infatti fatto causa all’attore per un contratto stipulato con la F45, catena di centri di fitness della quale la star hollywoodiana non solo possiede il 36% ma ricopre anche il ruolo di Chief Branding Officer dal 2019.
David Beckham vs Mark Wahlberg
Cosa ha scatenato questa causa? Beckham ha stipulato un contratto con la F45 tramite la sua compagnia DB Limited nel 2020 per diventare ambasciatore globale della catena di fitness. Negli anni successivi il calciatore ha partecipato a diversi post pubblicati sui social per promuovere i centri di fitness, ma l’azienda non ha mantenuto completamente l’accordo che aveva stipulato con lui.
Becham sostiene infatti di essere stato ingannato dalla F45 in quanto l’azienda non ha trasferito in maniera tempestiva quasi un milione di azioni della società nel 2022 e non aveva emesso altre azioni per un valore di 5 milioni di dollari. Il calciatore ha ricevuto le azioni quando avevano già perso valore (da 11 euro erano passate a 2,50), perdendo praticamente 9.3 milioni di dollari. Il calciatore ha quindi intentato causa a F45 e alla Mark Wahlberg Investment Group nel maggio 2023, chiedendo di ricevere un risarcimento pari a 14 milioni di dollari.
Gli avvocati della F45 hanno smentito alcune delle affermazioni di Beckham nei documenti per la corte e che lui stesso non ha soddisfatto completamente la sua parte del contratto. Sostengono poi che il calciatore stia tentando di guadagnare dalle sue azioni sbagliate quando non ha le mani completamente pulite.
Di certo non è la prima volta che la F45 viene denunciata da personaggi famosi. Nel 2017 l’ex ricevitore della NFL Terrel Owens ha denunciato la catena di centri di fitness per non aver pagato 700 mila dollari per un accordo fallito. Owen e F45 avevano collaborato a una breve pubblicità, ma l’ex ricevitore ha ricevuto soltanto 15 mila dollari quando in realtà avrebbe dovuto riceverne 25 mila per ogni palestra della catena aperta negli Stati Uniti. Sembra che in quel caso fosse il giocatore nel torto, e che si fosse inventato tutto.
