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Zelda: Tears of the Kingdom, c’è un guardiano di Breath of the Wild nascosto ad Hyrule

Coloro che hanno giocato Zelda: Breath of the Wild sapranno sicuramente che la tecnologia Sheikah ha un ruolo portante all’interno del mondo di gioco. Stupisce che, nel nuovissimo Tears of the Kingdom, questa tecnologia antica abbia subito una sorta di damnatio memoriae, sparendo completamente da ogni aspetto del gameplay e della storia, nonostante corrano pochissimi anni tra gli eventi dei due titoli.

Non ci rivolgiamo solamente agli strumenti della tavoletta Shiekah, come il calamitron, le bombe detonabili a distanza, lo stasys e il glacyor, che sono effettivamente scomparsi in Tears of the Kingdom per fare posto a nuovi poteri, ma anche ai macchinari Sheikah, come i Colossi Sacri e i guardiani, dei quali non si ha più alcuna traccia nel nuovo mondo… o quasi?

I giocatori di Zelda hanno presto imparato ad odiare i potentissimi guardiani

Un guardiano nascosto in Zelda: Tears of the Kingdom

Come può un giocatore del titolo che ha accompagnato l’uscita di Nintendo Switch nel lontano 2017 dimenticare la sensazione ansiogena che provocava l’avviarsi improvviso del tema dei guardiani mentre si stava semplicemente passeggiando tra le rovine del castello di Hyrule? Questi potentissimi nemici sono stati l’incubo di tantissimi utenti, ma non trovarne più nel nuovo capitolo della serie ha creato una certa nostalgia di quell’agitazione.

Anche se a prima vista non si direbbe, Tears of the Kingdom non ha completamente dimenticato la tecnologia Sheikah, in quanto troviamo un segno del passaggio di tali macchinari nascosto nel titolo. Una piccola citazione sta nelle cutscenes che accompagnano il lancio dalle Torri Topografiche: il nostro Link verrà infatti circondato da braccia robotiche che non potranno che ricordarci le “zampe” dei temibili guardiani.

Trovarsi contro un guardiano in Zelda: Breath of the Wild significava spesso andare incontro a morte certa

Il video del ritrovamento

Lo YouTuber Dr. Link è stato il primo a farci notare che la tecnologia Sheikah non è totalmente sparita da Hyrule: basta solo guardarsi intorno. Per trovare un evidente segno del passaggio dei guardiani dovremo dirigerci verso il centro di ricerca del Villaggio Finterra, luogo che, nel capitolo precedente, faceva da quartier generale della scienziata Pruna e che, in questo capitolo, risulta del tutto abbandonato a sé stesso.

Salendo, come mostrato nel video, sulla cima del laboratorio abbandonato, troveremo diverse chicche che strizzano l’occhio al passato. Lo stanzino al piano più alto del laboratorio contiene alcuni disegni dei guardiani e dei Colossi Sacri e, salendo ancora più in alto, troveremo l’antico scheletro di un guardiano, per nostra fortuna non più attivo.

Il guardiano lasciato a sé stesso non sarà solo un bellissimo easter-egg, ma anche un punto d’interesse per coloro che vogliono completare il gioco al 100% in quanto, proprio sulla sua antica testa, troveremo un Korogu pronto a darci il suo semino. Molti utenti, commentando questo video, hanno manifestato il desiderio, magari in un futuro DLC, di poter fare visita agli antichi Colossi Sacri, del tutto assenti nell’ultimo capitolo di Zelda, ma che avevano avuto un ruolo fondamentale in Breath of the Wild.

un frame del video di Mr. Link

Leggi anche: ZELDA TEARS OF THE KINGDOM: IL MORMORIO DI LINK È UN EASTER EGG

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Sara Pandolfi

Sara Pandolfi

Classe 2004, ma il mio gioco preferito è più vecchio di me. Mi trovate in giro per le strade con uno scudo Hylia sulle spalle e questo dovrebbe già spiegarvi molte cose

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