In Giappone non è raro imbattersi in grandissimi appassionati di giochi di carte, specialmente se si parla dei franchise più gettonati come Magic, Pokémon, Yu-Gi-Oh e così via.
A volte però l’hobby del card gaming non viene visto di buon occhio, e molto spesso gli individui di sesso maschile che vi giocano vengono visti con un occhio piuttosto negativo da coloro che non comprendono l’attrattiva dietro questi media.
La solitudine ovviamente è un qualcosa alla quale non tutti riescono a far fronte, e in Giappone più che in ogni altro luogo essa si presenta in modo estremamente prepotente. Tuttavia, sempre in Giappone per questo motivo esistono alcuni “ripieghi”, come nel caso dei cabaret club e i servizi di “partner in affitto” che offrono ai loro clienti delle persone con cui passare il proprio tempo libero (non necessariamente per scopi sessuali).
Yu-Gi-Oh, un gioco alla quale è impossibile non appassionarsi
Tutta questa premessa ci è servita a raccontare la storia di un giocatore di Yu-Gi-Oh che ha iniziato ad usufruire di un sistema di ragazze in affitto. Usando questo servizio, egli ha potuto ottenere una ragazza con cui svagarsi, e l’attività principale che svolgeva insieme a lei era semplicemente quella di giocare a Yu Gi Oh.
Il protagonista stesso di questa vicenda racconta la sua esperienza su Twitter, in men che non si dica il suo tweet si è diffuso nella parte nipponica del social giungendo poi man mano anche in quella occidentale.
Ecco quali sono le parole dell’utente:
“Di recente avevo così tanta voglia di giocare a Yu-Gi-Oh che ho chiamato una ragazza in affitto e le ho prestato un deck per giocare in coppia. Ogni volta ho richiesto la stessa ragazza e giocato a Yu-Gi con lei, ma ecco che un giorno viene portando con sé un proprio Deck, dando il via ad una partita davvero elettrizzante.”
Insomma, sembra che a conquistare il cuore della ragazza sia stato Yu-Gi-Oh, seppur attraverso l’utente in questione. Inoltre, è da sottolineare come in realtà l’azienda a cui si è rivolto il protagonista di questa vicenda non è propriamente una di semplici “ragazze in affitto”, ma più una dedicata alla prostituzione vera e propria.
Nel tweet infatti si parla di “deliheru”, ovvero “delivery health”, un servizio che offre generalmente delle prestazioni sessuali portate avanti da donne professioniste (un po’ come le escort che conosciamo qui in Europa).
Eppure, l’utente ha deciso di usare i suoi soldi non per questi gesti “peccaminosi”, ma semplicemente per avere qualcuno con cui sfogare la sua passione per Yu-Gi-Oh. Beh, si trattava di priorità, e adesso perlomeno sembra essersi anche guadagnato una compagna di gioco.
