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Twitter: Tobey Maguire annuncia Spiderman 4, ma era un impostore con la famigerata spunta blu

Twitter e il profondo cambiamento che il social sta subendo per opera del suo nuovo proprietario, Elon Musk, è senza dubbio il tema più discusso del momento.

Oltre ai licenziamenti in tronco effettuati da Musk nelle scorse ore, si è parlato moltissimo anche della famigerata spunta blu e della decisione di renderla a pagamento attraverso un abbonamento mensile da 19,90 dollari (che Musk ha poi ridotto a 8 per cercare di placare un po’ le numerose proteste).

Proprio l’argomento della spunta blu, che dovrebbe verificare come autentico e attendibile l’account di un utente con una qualche rilevanza per l’interesse pubblico, è quello che si è reso protagonista di uno spiacevole fatto che ha permesso di appurare ulteriormente la necessità che Musk ripensi a tale decisione.

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Spiderman, Tobey Maguire e la disinformazione

Un utente, nelle scorse ore, ha mostrato quanto sia facile diffondere disinformazione su Twitter anche (e soprattutto) quando si possiede una spunta blu. Il protagonista della storia è Cade Onder, scrittore e autore di podcast, che ha impersonato il noto attore Tobey Maguire cambiando semplicemente il nome del suo profilo sulla piattaforma. L’impostore ha poi scritto un tweet in cui comunicava l’uscita di un nuovo, quarto, capitolo di Spider-Man sotto la regia di Sam Raimi, con tanto di data prevista per il 3 maggio 2024.

Ciò che sconvolge, è che per rendersi credibile non c’è voluto poi chissà quale sforzo. Poiché Cade possedeva già un profilo con spunta blu, oltre al cambio del nome gli è bastato postare un’immagine che simulava il classico stile dei film di Raimi con il numero “4” in sovrimpressione. L’immagine ha ricevuto in poche ore più di 100 mila like, oltre che decine di migliaia di retweet.

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L’impostore ha anche ringraziato Elon Musk per “avergli permesso” d’interpretare Maguire. Quanto accaduto, non fa che confermare ulteriormente come la spunta blu non necessariamente significhi la completa attendibilità dei profili che la possiedono.

Se dunque il fine ultimo della spunta viene meno, verrebbe da chiedersi: qual è il senso di utilizzarla come mezzo per autentificare i profili? Cosa impedisce a un utente che possiede la spunta blu perché l’ha pagata di non utilizzare la sua trovata rilevanza in malafede? A tutto ciò, Musk dovrà dare una risposta, o per lui lo faranno eventi simili a questo.

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Leggi anche: Twitter, la decisione di Elon Musk: la spunta blu da account verificato sarà a pagamento per tutti

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Camilla Flocco

Camilla Flocco

Dragon Ball, One Piece e tutto ciò che ama il web.

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