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Adobe annuncia il primo cambiamento dopo l’acquisizione di Figma

Il software Adobe ha acquisito di recente la web app Figma per 20 miliardi di dollari. Nel corso dell’evento keynote, Scott Belsky CPO – Chief Procurement Officer – di Adobe e Dylan Field, fondatore di Figma, hanno annunciato quale sarà il primo cambiamento su Figma.

Conosciamo l’app Figma e gli apporti che riceverà da parte di Adobe

Figma è una web app che ha anche funzioni offline. Viene utilizzata da quattro milioni di persone attualmente, tra cui molti designer, ma anche aziende del calibro di Netflix, Zoom, Airbnb e Uber. La funzione principale dell’applicazione è quella di fare prototipazione, ossia produrre un prototipo di un prodotto che una società vuole presentare e svolgere al suo interno il processo di UX e di UI design. Il suo punto di forza consiste nel dare la possibilità a diversi utenti di lavorare contemporaneamente allo stesso progetto. Un’app già ottima così com’è non può far altro che migliorare.

Ed è proprio quello che si spera di raggiungere Adobe quando ha acquisito Figma lo scorso anno in corso. Ogni ottimizzazione apportata comporterà un aumento di prezzi e l’accesso ai pacchetti gratuiti della piattaforma risulterà sempre più difficile e diminuirà drasticamente. Il primo cambiamento, annunciato da Scott Belsky e Dylan Field nel keynote, sarà l’aggiunta di Adobe Fonts su Figma.

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Figma acquisita da Adobe

L’acquisizione di Figma sarà un altro successo?

L’acquisizione di una piattaforma non è un caso sporadico per Adobe: già nel 2018 aveva acquistato Marketo, una società che si occupa di vendere software di automazione utili per il marketing. Quella di Figma è però l’acquisizione economicamente più impegnativa nella storia della società: 20 miliardi di dollari contro i 4,5 miliardi per Marketo. Un progetto così dispendioso porterà sicuramente un grande successo o almeno ciò è quello che sperano i 4 milioni di utenti di Figma, preoccupati di perdere la sua autenticità ed efficienza con troppe modifiche.

Scott Belsky, il CPO di Adobe, ha assicurato a tutti che il suo obiettivo è quello di accontentare i desideri degli utenti che utilizzano Figma. A ciò, il CPO ha aggiunto che, sebbene ancora non siano noti i prezzi dei nuovi abbonamenti Figma, aiutarà l’app a raggiungere maggiori clienti possibili. La prima mossa infatti è quella di trasferire gli Adobe Fonts su Figma, una delle richieste più comuni tra gli utenti.

Figma acquisita da Adobe

FONTI: 1, 2

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