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Diario di una guerriera single J-POP Kabi Nagata

Diario di una guerriera single | Le nostre impressioni sul nuovo volume unico di Kabi Nagata edito da J-POP

Diario di una guerriera single – Il mio matrimonio con me stessa è l’ultimo volume unico di Kabi Nagata, approdato in Italia come di consueto grazie a J-POP.
Dopo La mia prima volta – My lesbian experience with loneliness, Lettere a me stessa e La mia fuga alcolica – Scappando dalla realtà, la bizzarra autrice ritorna con un nuovo watakushi no manga (fumetto autobiografico in cui l’autore/autrice impersonifica il protagonista e si apre al proprio pubblico), diventato ormai un suo marchio di fabbrica.

Esattamente come tutte le sue opere precedenti, Diario di una guerriera single è un racconto incentrato sull’introspezione della Kabi Nagata in quanto donna e delle proprie difficoltà nell’approcciarsi con il prossimo e concepire alcune leggi non scritte della società che la circonda.
Tra dubbi, timori ed aspettative vengono ulteriormente sia esplorati alcuni aspetti che l’autrice trattò già in precedenza che introdotte nuove tematiche che aiutano a costruire il background sul quale si fondano tutte le sue opere.

La nostra protagonista è difatti riuscita in parte a superare il suo problema con l’alcool esplorato in La mia fuga alcolica e le conseguenze psicofisiche che ne derivavano ed oramai il suo senso di colpa nei confronti dei propri genitori per quanto scritto in La mia prima volta e in Lettere a me stessa è ormai un lontano ricordo.
Alleggerita dei vari pesi e preoccupazioni che si portava appresso da diversi anni, Kabi Nagata è pronta a guardare avanti verso il proprio futuro, concentrandosi principalmente su sé stessa e su ciò che le serva per essere felice.

Diario di una guerriera single si divide in 9 capitoli (più uno extra), tutti collegati da un filone logico ed al contempo frammentati da un flusso di coscienza che, trasposto su carta, riesce nel suo intento di provocare emozioni contrastanti nel lettore.
Nello specifico, il percorso di riflessione e di maturazione di Kabi Nagata passa attraverso il suo rapporto con il concetto del romanticismo applicato alle proprie paure e ai propri traumi del passato, riuscendo infine a convincersi di essere, tutto sommato, felice.

Diario di una guerriera single J-POP Kabi Nagata

Il distintivo tratto di Kabi Nagata si è sempre sposato a meraviglia con la sua scrittura al limite del tragicomico e Diario di una guerriera single non fa eccezione. Il paneling di questo volume unico ricalca, come i suoi precedenti, quello tipico degli yonkoma e le illustrazioni dell’autrice, talvolta stilizzate e altre più dettagliate, conferiscono un valore molto evocativo già solo grazie allo scheletro dell’opera.

Per quanto riguarda il contenuto, invece, il volume comincia con la nostra protagonista che, dopo aver partecipato al matrimonio, inizia a desiderare di sposarsi a sua volta, per poi realizzare che il proprio desiderio in realtà sia quello di indossare l’abito da cerimonia nuziale esattamente come la sua amica. Ciò non richiede necessariamente la presenza di un partner e di conseguenza Kabi opta per un servizio fotografico professionale in abito da sposa.

Da questo pretesto prende il largo la spirale di pensieri ed inquietudini della nostra protagonista, la quale arriva a comprendere che la felicità che deriva dall’indossare l’abito non è l’atto in sé, bensì la relazione alla base del contesto in cui viene usato.
La mangaka quindi intraprende un percorso di introspezione per capire se anche per lei è possibile provare gli stessi sentimenti che una sposa prova per il proprio compagno.

Kabi Nagata

Partendo dalla questione dei propri gusti in fatto di aspetto esteriore, passando per l’argomento scottante riguardante l’identità di genere e il proprio orientamento sessuale per poi concludere sul concetto dell’amore per sé stessi prima di quello per gli altri, Diario di una guerriera single è una tragicomica e al contempo esistenzialista analisi della necessità intrinseca di ogni essere umano di amare e di essere amati.

Kabi Nagata, tuttavia, nella sua esplorazione dell’argomento arriva alla conclusione che non esiste una verità empirica per quanto concerne i sentimenti degli esseri umani e che gli ostacoli che una persona incontra sul suo cammino possono essere aggirati senza sentirsi in colpa nel farlo, se ciò è in grado di renderla felice.
La nostra protagonista, difatti, dopo aver narrato della sua fallimentare esperienza con un app di incontri, si apre con il lettore narrandogli dell’abuso sessuale che subì all’età di 6 anni da parte di un adolescente sconosciuto e di come quell’evento l’abbia segnata nel profondo, rendendole quasi impossibile potersi fidare di qualunque potenziale individuo di interesse nel momento in cui si affronta la sfera romantico-sessuale.

Kabi Nagata 1

La ragazza, tuttavia, è ben consapevole che non sia l’unica donna alla quale sono accaduti eventi tragici di questa natura e, ciononostante, molte di esse sono successivamente riuscite a superare il trauma, trovando infine la felicità attraverso i rapporti con gli altri. Quindi se per lei il trauma rimane ancora un ostacolo insormontabile, perchè sbattere la testa contro il muro quando basta semplicemente girargli affianco?
L’assenza di una relazione romantica o l’incapacità di poterne costruire una non è sinonimo di tristezza e, a conti fatti, Kabi Nagata realizza che, forse forse, aprendosi col proprio pubblico (in concomitanza con altre questioni trattate nel volume) sia comunque riuscita a trovare una certa forma di felicità che la soddisfa e questo è quanto basta.

Consigliamo l’acquisto e la lettura de Diario di una guerriera single?

Diario di una guerriera single, come d’altronde tutti gli altri volumi unici Kabi Nagata, non è propriamente un’opera per tutti. D’altronde si parla di un watakushi no manga dove, per quanto un pizzico romanzata, si parla pur sempre della vita di una persona; non vi è un filone narrativo né quel tipo di dettaglio artistico che si troverebbe in una pubblicazione “classica” giapponese.

Questa nuova uscita di J-POP è indirizzata a tutti coloro che cercano un buon prodotto per una riflessione introspettiva, ma senza che essa venga posta troppo sul melodrammatico.
Chiunque, dopotutto, ad un certo punto della sua vita si sarà chiesto che cosa significhi essere felice e come ottenere quest’ultima tramite il rapporto con gli altri.
Se questa tipologia di riflessioni risulta essere nelle vostre corde, allora Diario di una guerriera single potrebbe essere una lettura in grado di sorprendervi.

Kabi Nagata

Link all’acquisto de Diario di una guerriera single | account Twitter ufficiale di Kabi Nagata

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Matteo Comin

Matteo Comin

Sono Matteo, scrivo da Desenzano (BS), Studio Scienze della comunicazione e lavoro in un cinema multisala. Sono appassionato, come tutti voi, di tutto ciò che riguarda la cultura nerd, in particolar modo di anime e manga.

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