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Dov’è, l’app per tracciare gli amici fa discutere sul tema privacy

Dieci anni fa Apple rilasciava Dov’è, un’applicazione che permette di far sapere a familiari e amici dove ci si trova, con una precisione quasi al millimetro. Con il passare del tempo l’applicazione è diventata un modo per tenere traccia dei propri amici tramite Internet e seguirli costantemente, anche a loro insaputa.

Già nel 2011 Apple aveva rilasciato un’applicazione chiamata “Trova i miei amici”, che permetteva di condividere volontariamente la posizione con i propri contatti. Si può dire che fosse lungimirante: negli ultimi anni la condivisione della propria posizione attraverso l’app “Dov’è” è cresciuta esponenzialmente, tanto da entrare stabilmente nei rapporti sociali di alcune persone con la scusa della sicurezza personale. Purtroppo, un effetto collaterale è il rischio di invadere la privacy altrui.

Le nuove generazioni, cresciute con la possibilità di sapere dove si trovano i loro coetanei in ogni momento, tendono a controllare la posizione degli altri in modo ossessivo, per capire dove si trovano, cosa stanno facendo o come sta andando la loro giornata. Tutte queste informazioni possono essere ricavate grazie all’applicazione Dov’è, in barba alla privacy degli altri.

Dov'è applicazione apple

Le ricerche sulle nuove generazioni

Secondo diverse ricerche è evidente come sia la generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2002) che i millennial (i nati tra il 1980 e il 1996) condividono volontariamente le informazioni sulla loro posizione, rinunciando alla privacy. Alcuni degli intervistati hanno detto di “seguire” almeno una dozzina o più di amici sull’applicazione e che questi li “seguono” a loro volta.

In una ricerca del 2013 effettuata dal Pew Research Center il 7% degli adulti statunitensi ha dichiarato di aver controllato la propria posizione sui social media o di averla condivisa con gli amici almeno una volta.

Mentre in una ricerca dell’Harris Poll il 69% della generazione Z e il 77% dei millennial hanno dichiarato di aver attivato almeno qualche volta le funzioni di condivisione della posizione, rispetto al 62% degli adulti statunitensi.

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Dov'è app funzione
La funzione primaria dell’app Dov’è

La privacy e le app con la localizzazione

Ma Dov’è di Apple non è l’unica applicazione che “traccia” i nostri movimenti condividendoli con gli altri. Diventata un’applicazione di base dell’iPhone dal 2015, ha integrato nel 2019 le app “Trova il mio iPhone” e “Trova il mio Mac”.

Basta pensare a Google Maps, che è preinstallato nei telefoni Android e ha una funzione simile di condivisione della posizione. Anche Facebook, Instagram e WhatsApp hanno la possibilità integrata sia di condividere, che di tracciare la propria posizione. Nel caso dell’app di Amazon o di Facebook, il nostro dispositivo non solo riconosce da dove ci colleghiamo, ma “per motivi di sicurezza” blocca l’accesso all’account se ci sono discrepanze evidenti tra le località da cui si effettua il login.

Michael Saker, docente senior di sociologia digitale alla City University di Londra ha dichiarato:

Con Dov’è, non bisogna fare attivamente qualcosa nel momento in cui si raggiunge un determinato luogo, perché si condivide sempre la propria posizione. Come risultato si crea una sorta di rapporto d’intimità, c’è una conferma dell’essere amici”.

Eva Galperin, direttrice di cybersecurity della Electronic Frontier Foundation, un gruppo per i diritti digitali, ha invece dichiarato:

“La condivisione della posizione può comportare problemi di privacy, soprattutto se gli utenti non sono consapevoli o non acconsentono a sapere con chi condividono la loro posizione e per quanto tempo. Anche se gli utenti accettano all’inizio, le abitudini tra i loro amici possono rendere più difficile il rimuovere la localizzazione continua. Le persone fanno questo tipo di condivisione indefinita dei dati perché è divenuta una prassi all’interno della loro famiglia o del loro gruppo di amici. Nessuno ha normalizzato la possibilità di scegliere di non effettuare questa condivisione”.

Una portavoce di Apple, alla richiesta di una dichiarazione, ha commentato facendo riferimento alla pagina di supporto per Dov’è dove ci sono tutte le istruzioni su come avviare e interrompere la condivisione della propria posizione.

FONTE

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Gianmarco Vinciguerra

Gianmarco Vinciguerra

Giocatore di Ruolo incallito, Nerd di vecchio stampo .

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