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Better Call Saul: Michelle MacLaren parla del personaggio interpretato da Carol Burnett

Better Call Saul è ormai una delle serie più apprezzate dal pubblico e passo dopo passo sta iniziando a richiamare i “punti di forza” della serie originale Breaking Bad.

Sono passati quasi nove anni da quando Michelle MacLaren ha diretto il brutale episodio “To’hajiilee” di Breaking Bad, una delle parti drammatiche inerenti alla discesa finale.

A quanto pare, in questo mondo non si può avere un terzultimo episodio senza la regia della talentuosa MacLaren, che torna con “Nippy” la nuova puntata dello spn-off. Questo è il terzo episodio della serie per MacLaren, successivamente a “Mijo” nella prima stagione e “Breathe” nella quarta stagione, e fa parte di un percorso di ritorno che accoglie una serie non definita di grandi ritorni dietro al lato tecnico della produzione.

Dopo tre episodi consecutivi guidati da morti e decisioni importanti, “Nippy” cambia clamorosamente marcia per un’intera puntata, tornando nel mondo in bianco e nero del Nebraska di Gene Takovic, l’alter ego del Jimmy McGill/Saul Goodman di Bob Odenkirk, che attualmente gestisce Cinnabon.

Better Call Saul si sta avvicinando al finale di serie e i fan di Breaking Bad non vedevano l’ora di vedere Walter White (Bryan Cranston) e Jesse Pinkman (Aaron Paul) comparire prima dell’episodio finale. Sebbene l’ultimo episodio, “Nippy”, non presenti alcun cameo di Breaking Bad, c’è stata una divertente sorpresa. La leggendaria attrice comica Carol Burnett è apparsa nell’episodio nel ruolo di Marion, la madre di Jeff (Pat Healy), il tassista che ha riconosciuto Gene come Saul Goodman. La regista di “Nippy” Michelle MacLaren (che ha diretto anche 11 episodi di Breaking Bad) ha parlato dell’episodio con The Hollywood Reporter e ha rivelato come (FONTE THR) la Burnett sia stata coinvolta nella serie nominata agli Emmy.

Better Call Saul: Il regista parla del personaggio dell’attrice Carol Burnett

Better Call Saul: Il regista parla del personaggio di Carol Burnett
Credit – AMC/Netflix

“Mi hanno detto: ‘Avremo una guest star molto eccitante’. Mi hanno stuzzicato e mi hanno detto: “Non ti diremo chi è finché non saremo sicuri che lo farà”. Io ho pensato: ‘Ok’, non che avessi bisogno di una guest star eccitante per dire di sì. Ma quando mi hanno detto che era Carol, ho pensato: “Oh mio Dio!”. Voglio dire, è un’icona e non vedevo l’ora di lavorare con lei. Ed è assolutamente tutto ciò che vorresti fosse Carol Burnett e anche di più. È semplicemente un’anima meravigliosa. È così brillante, così talentuosa, così gentile, così collaborativa. È super-generosa con le sue storie, storie che sono così innovative da essere inarrivabili, e po è anche così umile al riguardo. Ed è divertente! È come Carol Burnett, giusto? È così divertente”.

MacLaren ha continuato: “All’inizio stavamo girando nel negozio di alimentari e stavamo facendo un’inquadratura in cui la seguivamo e ho pensato: ‘Oh mio Dio, ho il coraggio? Le chiederò di fare una ripresa in cui si tocca l’orecchio’. Ho pensato: “Non so se ci riuscirà. Lo faremo in maniera molto graduale”. Ma tra me e me pensavo: “Voglio chiederglielo”. E lei è stata così adorabile e dolce dicendomi: “Assolutamente sì!”. E sono sicuro che le avranno chiesto un milione di volte di fare quel genere di cose, ma un giorno è venuta sul set e ha gridato il celebre richiamo di Tarzan, ed è stata fantastica! È super, super intelligente. È davvero un’anima adorabile e, come dicevo, così generosa e gentile. È stata un vero sogno. Mi è piaciuto molto lavorare con lei e ha un grande talento”.

Il prossimo episodio di Better Call Saul andrà in onda il 1° agosto e si intitolerà “Breaking Bad”, il che significa che lo spinoff potrebbe esplorare l’era di Breaking Bad da un’altra prospettiva. Peter Gould, showrunner di Saul, ha annunciato che Bryan Cranston e Aaron Paul riprenderanno i loro ruoli di Walter White e Jesse Pinkman nella stagione finale di Better Call Saul, che si concluderà con l’episodio 13 il 15 agosto.

FONTE THR

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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