Nelle scorse settimane i prezzi delle schede video erano scesi a causa dell’attuale crollo delle criptovalute, e adesso arrivano ulteriori brutti sviluppi riguardo il consumo di esse. Il portale Baidu ha infatti segnalato un ulteriore calo di prezzi delle schede video in Cina, e non si parla di un calo marginale ma di percentuali che vanno dal -19 al -38% rispetto a quello che sarebbe il normale prezzo di listino.
La GeForce RTX 3090 Ti è quella che ha subito il calo di prezzo maggiore, seguita dalla Radeon RX 6900 T, il cui prezzo è sceso del 37,5. Si stima che i prezzi generali delle Radeon RX 6000 e delle schede prodotte da Nvidia siano mediamente scese al 20 e 19%. Questo è causato anche dalla saturazione del mercato dell’usato, che vede schede video vendute a prezzi allettanti, soprattutto per chi è in cerca di una nuova GPU in questo periodo e chi ha saltato la scorsa generazione di schede video a causa dei prezzi.
Purtroppo ci sono le basi per un’ulteriore calo dei prezzi, che potrebbe portare Nvidia e AMD a rimandare il debutto delle schede video di nuova generazione a una data da definirsi per dare la possibilità alle aziende di smaltire le scorte di schede video old gen ancora presenti nei vari magazzini. Al momento però non c’è alcuna dichiarazione ufficiale, e la Nvidia GeForce RTX 4000 è attesa per quest’autunno, mentre la Radeon 7000 RDN3 di AMD è attesa per il 2023.
Il crollo di criptovalute e schede video
La caduta dei prezzi delle schede video si era iniziata a vedere già a maggio con il forte crollo delle criptovalute che ha portato i miner a svendere le schede video usate, che a causa del crollo erano meno proficue per il mining delle cripto.
Per questo il mercato dell’usato è ormai saturo di prodotti, come menzionato poco sopra. Anche se prendere una RTX 3090 Ti o una Radeon RX 6050 Ti al prezzo di 800 o 1000 euro potrebbe rivelarsi svantaggioso visto che anche se dovessero essere rimandate, le schede video di nuova generazione arriveranno comunque a breve.
Fonte: HDBlog.it.