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Goblin Slayer, un politico repubblicano si scaglia contro l’opera: “dovrebbe essere bandito dalle scuole”

Ultimamente c’è stata una forte espansione di serie dark fantasy nell’industria degli anime e manga giapponesi: il genere, che è da sempre stato predominato da nomi importanti come Berserk e Claymore, ha accolto diverse nuove serie tra le sue file, tra le quali anche Goblin Slayer. Il titolo è una trasposizione dell’opera scritta da Kumo Kagyu e pubblicata per la prima volta nel 2016, e debuttata con la sua versione anime nel 2018.

Sin dall’inizio la storia prende una piega molto oscura, mostrando scene raccapriccianti e una violenza inaudita già nell’episodio iniziale. Eppure la presenza di un antieroe come Orcbolg, taciturno guerriero dalla fitta armatura e un atteggiamento spietato verso i goblin, ha permesso alla serie di distinguersi dai soliti anime fantasy presentati negli ultimi anni.

Ciononostante, Goblin Slayer non rimane esente da critiche: gli abusi, il sangue e le scene più sconcertanti visibili durante il corso della serie non sono apprezzate da alcuni spettatori, e anche se indirizzato a un pubblico “maturo”, non è raro che esso venga visto da persone più giovani. Anche per questo, un rappresentante Repubblicano del Texas ha deciso di protestare, affermando di voler “bandire Goblin Slayer” dalle scuole per via dei suoi contenuti osceni.

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Goblin Slayer proibito a scuola

Matt Shaheen, rappresentante repubblicano del 66esimo distretto del Texas, ha parlato su Houston Chronicle citando Goblin Slayer come un esempio di libro “osceno” da proibire nelle scuole. Egli descrive l’opera come una rappresentazione di “immagini grafiche di donne che vengono violentate da demoni”. Non ha voluto inoltre dosare le sue parole nel definire “malato mentalmente chiunque trovi accettabile questa cosa”. E come se non bastasse, il politico americano starebbe mirando direttamente a coloro che hanno venduto “questa spazzatura” ai bambini Texani.

Shaheen non ha specificato i nomi delle scuole che avrebbero Goblin Slayer tra i libri disponibili per la lettura, e non ha chiarito nemmeno se si stesse riferendo al manga o alla light novel, anche se probabilmente la questione riguarderebbe la serie in ogni suo formato. Il repubblicano ha dibattuto anche sulla graphic novel di Maia Kobabe, Gender Queer: A Memoir, affermando come mostrasse dei bambini mentre praticano atti sessuali l’uno con l’altro.

Apparentemente, sia Goblin Slayer che Gender Queer: A Memoir ricadrebbero nella definizione di osceno presente all’interno del codice penale del Texas, che consiste nella “rappresentazione o descrizione esplicitamente offensiva di atti sessuali, normali o perversi, reali o simulati, inclusi coiti, sodomia e bestialità”.

In realtà, in passato Goblin Slayer ha attirato abbastanza controversie nello stesso Giappone durante la sua messa in onda: l’organizzazione addetta alla sorveglianza dei contenuti all’interno delle trasmissioni ha infatti discusso della violenza rappresentata nel primo episodio dell’anime, poiché alcuni avrebbero espresso preoccupazioni nel modo in cui avrebbe potuto influire sui giovani. Eppure, l’organizzazione ha concluso che si trattasse di una scena accettabile per un programma inserito nello slot notturno.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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