Dr Commodore
LIVE

Moon Knight: cosa ci racconta la nuova featurette?

I Marvel Studios, in occasione dell’ uscita il 30 Marzo di Moon Knight, hanno rilasciato una prima esclusiva featurette della serie e ben 3 poster. Le immagini ci mostrano qualcosa in più non solo riguardo il costume (anzi, i costumi) e i dietro le quinte, ma anche sulle ambientazioni.

Fin dal primo trailer c’era stato mostrato un personaggio inserito in un contesto urbano e che cercava di barcamenarsi nella vita di tutti i giorni tormentato da un problematico disturbo del sonno. Nelle scene inedite della clip, ci vengono mostrati dei piccoli particolari della dimensione in cui Marc/Steven sarà costretto inevitabilmente a muoversi.

Si nota, già da queste piccole clip, quanto sia stato importante per sceneggiatori e registi il canovaccio fumettistico per rappresentare un personaggio particolare come Moon Knight, nella maniera più coerente e innovativa possibile.

Un personaggio legato all’Egitto

Già dalle prime immagini possiamo vedere come la clip voglia mostrarci, a differenza del trailer, qualcosa di più riguardo il lato più leggendario del personaggio. Più volte vediamo Marc muoversi tra le strade di quella che sembra essere una località mediorientale.

Nelle storie originali vediamo quanto la storia di Moon Knight sia legata a doppio filo con l’Egitto e la mitologia Medio Orientale. Queste immagini confermano quanto questo elemento sia stato ripreso a pieno anche nell’adattamento seriale. Fin dai primi secondi ci vengono mostrati deserti, piramidi, templi e tutto ciò che può vagamente ricordare il mondo egiziano.

moon-knight

Raccontare il mito in chiave urban

A differenza dei personaggi precedentemente introdotti nell’ MCU, Moon Knight porta con se elementi molto innovativi. Per la prima volta vediamo un eroe (anzi, un antieroe) muoversi in una dimensione totalmente nuova e probabilmente mai raccontata nell’ universo Marvel.

Il mito, la leggenda è sempre stato un qualcosa relegato all’ultraterreno (Asgard, ad esempio, con le sue leggende del Ragnarok) e mai narrato sotto un punto di vista più umano ed, in un certo senso, urban.

Distaccare un personaggio come Moon Knight dalla sua natura narrativa prevalentemente urban è un qualcosa che i Marvel Studios non sembrano intenzionati a fare. Anzi, attraverso l’analisi psicologica pare, almeno da queste clip, che vogliano giocare ancor di più con la storia ed i piani narrativi.

Un rischio voluto?

Per la prima volta nella storia della Marvel potremmo vedere sul grande schermo un personaggio con conclamati disturbi psicologici che cerca di trovare la sua strada per gestirli. Che questo possa diventare la vera arma di Marc Spector? Molto probabilmente.

In albi come La Leggenda di Khonshu (Bendis,Maleev) oppure Lunatico/Reicarnazioni/ Nascita e Morte (Lemire,Smallwood) la vera missione di Marc è proprio questa: accettare la sua malattia, capire le proprie debolezze e usarle a suo favore.

Decidendo di adattare un personaggio di questo tipo i Marvel Studios, oltre ad aprirsi a tante nuove storie, hanno fatto qualcosa che, a 14 anni dal primo film, nessuno si sarebbe mai aspettato: prendersi un rischio. Il rischio di raccontare una storia complessa e problematica ma che potrebbe rendere ancor più interessante quella che già da qualche anno chiamiamo “la mitologia MCU”.

FONTE

Articoli correlati

Condividi