Dr Commodore
LIVE

Ucraina: la tecnologia blockchain per testimoniare per sempre il conflitto

L’attuale conflitto in Ucraina sta segnando una delle pagine più buie della storia del XXI secolo: non solo la guerra è ritornata in Europa dopo più di 70 anni di pace perpetua (l’ultimo scontro svoltosi sul Vecchio Continente è stata la 2° guerra mondiale, conclusa nel 1945), ma anche l’intero prezzo di questa è pagato dai civili ucraini, inermi e incolpevoli spettatori di questo scempio.

Uno dei pericoli più importanti, conseguenti a una sempre più probabile capitolazione dell’Ucraina, è quello che il vincitore decida di cancellare totalmente sia la storia del conflitto, sia la cultura della nazione ucraina, così da riscriverla a suo piacimento. D’altronde, “la storia è scritta dai vincitori”.

Per cercare di sovvertire questo teorema, che sembra scolpito nell’animo dell’essere umano, una startup tedesca ha deciso di registrare l’intero conflitto e “affiggerlo” permanentemente sul web utilizzando la tecnologia blockchain, cosicché queste memorie non vengano mai dimenticate.

LEGGI ANCHE: Google Maps sta proteggendo l’Ucraina dall’invasione russa

Il “Permaweb” e la guerra in Ucraina

Arweave, così si chiama la startup tedesca con sede a Berlino, ha creato una piattaforma blockchain, Permaweb, nella quale raccogliere tutti i documenti e le notizie concernenti il conflitto russo-ucraino. Il nome stesso del sito tradisce il suo scopo finale: rendere “permanenti” le informazioni caricate, così da renderle accessibili nella loro totalità alle generazioni presenti e future.

Sam Williams, fondatore della società, è sicuro di aver trovato il modo per depositare digitalmente, in modo permanente ed economico, una quantità praticamente infinita di dati. In poco meno di una settimana sono stati raccolti circa 6.5 milioni di documenti digitali (che occupano più di 50 Terabyte di memoria) e il loro numero è destinato ad aumentare ancora. Questa imponente impresa di archiviazione è stata resa possibile grazie una fitta rete di attivisti provenienti da ogni parte del mondo.

Attualmente non esistono limitazioni al tipo ed alla quantità dei dati che possono essere caricati. Se da un lato questa totale libertà può garantire una informazione a 360 gradi, dall’altro c’è il concreto rischio che il Permaweb possa essere invaso da così tanto materiale illecito, specialmente quello puramente propagandistico, da renderlo di fatto inutilizzabile. Attualmente i gestori del sito stanno lavorando per risolvere questa criticità.

guerra in ucraina Arweave
Il grafico mostra il numero dei documenti caricati

Come funziona Arweave?

Sulla piattaforma blockchain, gli utenti che caricano i contenuti diventano nodi decentralizzati del sistema. L’individuo, per inserire i documenti su Arweave, deve prima scaricare un’estensione del browser e configurare il proprio portafoglio digitale.

Come ricompensa per i file caricati, il sito genera e distribuisce i token proprietari del sistema: gli AR. Il valore di un AR è di circa 28$, la capitalizzazione di mercato, che si ottiene moltiplicando il valore gettone per il numero totale di gettoni, è invece pari a 1 miliardo di dollari. Attualmente la maggior parte dei partecipanti è concentrata in Germania, negli Stati Uniti e in Cina.

Fonti: Forbes

Articoli correlati

Condividi