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Monark, la recensione: Non è Persona né SMT e sta a voi decidere se è un bene

Negli scorsi giorni grazie a NIS America abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima Monark, il nuovo JRPGTBS (aka. Japanese Role Playing Game Turn Based Strategy) sviluppato da Furyu Interactive e Lancarse, un gruppo di sviluppatori che hanno già avuto modo di lavorare a titoli Atlus simili come Persona e Shin Megami Tensei.

Questo portfolio non può che far piacere ai fan del genere, che sicuramente avranno di certo provato la demo gratuita disponibile sui vari store in cui il gioco arriverà il 22 Febbraio 2022, e ci fa capire fin dal principio dove il gioco andrà a parare durante il gameplay, essendo molto simile ai titoli sopra citati, pur avendo delle importanti differenze.

Demoni, poteri e scuola: un classico

Monark recensione

In Monark impersoneremo un ragazzo (il cui nome è scelto dal giocatore) che in seguito ad un avenimento paranormale si ritrova privo di memoria e bloccato nella Shin Mikado Academy assieme ai suoi compagni. La scuola stessa è però vittima di una fitta nebbia che fa impazzire chiunque sia così sfortunato da essersici trovato dentro, o chi è così coraggioso da tentare di addentrarsi al suo interno.

La trama ci porta a scegliere quanto lontano saremo disposti a spingerci per salvare le persone a noi care affrontando non solo le minacce che ci circondano ma addirittura affrontare noi stessi e la nostra morale.

Scopriremo pian piano che non solo la scuola ma il mondo intero è ormai immerso nella follia quando la misteriosa Nebbia fa la sua comparsa. La nostra unica salvezza è entrare nell’ “Altro Mondo”, all’interno del quale dovremo imparare a utilizzare la propria Vanità ed evocare un battaglione di Demoni, il cui potere proviene dall’Ego del loro padrone.

Il nostro Ego verrà sviluppato attraverso vari test psicologici per aumentare il potere degli alleati, e combattere con e contro i sette “Pactbearers” che stanno corrompendo l’Accademia, e per fare ciò saremo costretti a sfruttare il potere della follia ma senza esagerare, altrimenti rischieremo di perdere il controllo di noi stessi.

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La trama è molto introspettiva e volta a spingere il giocatore a scegliere moralmente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato per lui e per lui soltanto. Possiamo capire che il gioco sarà molto incentrato sulle proprie emozioni fin dal primo minuto di gameplay, dove ci verrà fatto un test quasi psico-attitudinale dalla preside dell’istituto: Sora Jingu, i cui risultati influenzeranno direttamente gli attributi del nostro personaggio.

Quanto gioco c’è in questo gioco di ruolo?

Come da tradizione per i titoli RPG di stampo orientale ci sono moltissimi dialoghi a cui è praticamente obbligatorio prestare attenzione, e il problema principale di Monark è che l’intera esperienza è solo ed esclusivamente in Inglese o Giapponese. Esatto, nessun doppiaggio ne sottotitoli in lingua italiana, ma tantomeno non sono presenti le traduzioni dei menù, o delle azioni compibili dal nostro protagonista e i suoi alleati, un vero peccato.

Oltre alla parte “visual novel” che è davvero apprezzabile se masticate un po’ di inglese, è molto evidente l’impegno posto nella gestione dei combattimenti che puntano ad unire il classico gioco di ruolo a turni con il movimento e la painificazione di uno strategico, con la possibilità di muoversi liberamente nel campo di battaglia entro una zona designata (come succedeva in Baldur’s Gate) senza griglie o riquadri da seguire.

Abbiamo avuto però la sensazione che questa possibilità di movimento abbia un utilizzo davvero marginale rispetto a ciò che avrebbe potuto essere, infatti ci siamo ritrovati a muovere i nostri personaggi con il solo scopo di avvicinarci al nemico e attaccarlo e/o posizionarci dietro di lui per sperare in un critico, ma null’altro oltre a questo. L’associazione più vicina è quella della Free Moving Battle mode di Dragon Quest XI.

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Ciò che ci ha più lasciato perplessi però è la fortissima valenza che il gioco da ai valori numerici in quanto l’esito della battaglia è sempre destinato a concludersi a favore della squadra con le statistiche offensive maggiori, a scanso di colpi di fortuna davvero clamorosi. Spesso e volentieri avendo l’attacco pià potente l’unica nostra preoccupazione sarà quella di inquadrare quanti più nemici possibile nel raggio dell’abilità per poterli sterminare nel minor tempo possibile, mentre quegli elementi strategici come combinazioni fra pg e abilità di difesa/potenziamento non sembrano molto importanti.

Sicuramente questo elemento verrà migliorato e corretto con i futuri aggiornamenti, ma è doveroso segnalare che in poche parole si gioca a Monark come si giocava a Pokemon da bambini: Con Terremoto si distrugge tutto ma Pioggiadanza va fuori dal set delle mosse alla prima occasione.

monark gameplay ps5

Anche il lato tecnico probabilmente è stato catturato dalla nebbia

La versione da noi testata di Monark è quella per PS5, che stranamente pesa 1GB in più rispetto alla versione PS4 nonostante l’algoritmo di ottimizzazione della next-gen Sony, ma la qualità grafica non è proprio il massimo. Certo, sappiamo bene che non stiamo parlando di una produzione multimilionaria da tripla A, ma da un titolo che arriva su PS5 nativamente ci saremmo aspettati qualcosa in più di una grafica “da Nintendo switch”.

Se la versione in nostro possesso fosse stata quella dell’ibrida di Nintendo, sicuramente a questo punto della recensione avremmo scritto un bell’elogio sulla quantità di effetti e sulla resa della nebbia, ma una delle cose che non ci ha convinto a prescindere dalla piattaforma è la qualità delle animazioni, che restituisce movimenti macchinosi sia nel movimento libero che negli attacchi normali.

Quindi, a chi è dedicato Monark?

Alla fine dei conti Monark è dedicato a tutti gli amanti del genere JRPG, con un occhio di riguardo a chi vuole una ventata di aria fresca. Il gameplay è innovativo ma forse un po troppo sbilanciato verso la forza bruta e meno verso la strategia, ma l’esperienza è comunque completa di tutto ciò che i fan di Persona e Shin Megami Tensei possono desiderare, solo ricordate che questo gioco non è né uno né l’altro.

Monark sarà disponibile per PS4, PS5, Switch e PC dal 22 Febbraio 2022

Monark

Voto - 7.5

7.5

/10

Monark è un JRPS misto con meccaniche TBS e sarà disponibile per PS4, PS5, Switch e PC dal 22 Febbraio 2022

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Rino Lazzizzera

Rino Lazzizzera

Nato (quasi) con la prima xbox in mano. il mio primo videogame è stato The Getaway per PS2 ed è stato letteralmente amore a prima vista (mai vista una alfa romeo in un videogioco prima di allora). Appassionato di videogiochi ma anche di Informatica, Tecnologia e Meccanica. Mi trovate praticamente ovunque e su qualunque piattaforma con il nick "Nevarnost"

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