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Tomb Raider, il classico PS1 su GBA? Ecco come.

Il primo Tomb Raider è approdato su Game Boy Advance grazie a OpenLara, un progetto open-source di cui tra poco vi forniremo i dettagli. Il mondo dei porting è da anni in costante in crescita per i più svariati motivi. Se da un lato le compagnie videoludiche vedono l’ennesima via per ottenere ulteriori entrate spingendo molto spesso sul cosiddetto “effetto nostalgia”, per un consumatore invece diventa un modo per avvicinarsi a qualche classico che non ha mai avuto modo di provare con mano.

In questo caso, però, non c’è una grande azienda dietro le quinte. OpenLara infatti è il lavoro di un modder, tale XProger, che ha impiegato più di un anno per realizzare un porting del Tomb Raider per PlayStation in grado di girare su Game Boy Advance. I dubbi chiaramente non mancavano e in seguito a un buon numero di ottimizzazioni il titolo è riuscito a ottenere una versione alpha in grado di andare oltre alle limitazioni tecniche della vecchia console Nintendo.

Tomb Raider

OpenLara, l’engine open-source che porta Tomb Raider su console classiche (e non solo)

L’entusiasmo per OpenLara è stato fin da subito evidente. Non appena XProger ha pubblicato su Twitter una clip di Lara in azione su Game Boy Advance, il video è diventato presto virale. Un gioco dalla grafica così avanzata colpisce senz’altro se visto in opera su un hardware che generalmente non ha mai brillato con il 3D di alta qualità. Eppure, nonostante i suoi limiti, Tomb Raider è diventato giocabile, seppur con qualche compromesso a livello di framerate.

A oggi il porting di Tomb Raider realizzato da XProger conta solo 3 livelli giocabili, ma il modder ha già affermato nel forum di GBATemp che ha già in programma diversi miglioramenti. Il suo obiettivo, infatti, oltre all’ottimizzazione dei contenuti, è riuscire a inserire l’intero gioco all’interno di una cartuccia da 32 MB. OpenLara, inoltre, permette di giocare a Tomb Raider anche su altre piattaforme classiche, come la prima Xbox, la PlayStation Vita e il Nintendo 3DS, ed è disponibile persino per Xbox One e Nintendo Switch. Se volete dare un’occhiata le release sono disponibili anche github.

La celebrità di Lara Croft ha permesso al marchio Tomb Raider di avere negli ultimi anni sia un reboot videoludico – che potete recuperare con la raccolta Definitive Survivor Trilogy – che cinematografico. Il sequel della pellicola del 2018 non è ancora in produzione e pare che prossimamente potremo vedere le avventure dell’archeologa anche su Netflix. Cosa ne pensate di OpenLara? Come sempre diteci la vostra nei commenti.

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Margherita Pelliccetti

Margherita Pelliccetti

Videogiocatrice e avida lettrice da quando ho memoria. Amante del fantasy in ogni sua forma, dei pirati e dei ninja. Rovinata dall'avvento dei multiplayer online (sigh).

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