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Cosa non funziona nel trailer di “Animali Fantastici – I Segreti di Silente”?

La scorsa settimana è finalmente arrivato il primo trailer ufficiale di Animali Fantastici – I Segreti di Silente, terzo capitolo della saga prequel di Harry Potter. La pellicola, a causa delle controversie intorno al licenziamento di Johnny Depp e ai tweet transfobici di J.K Rowling, ha avuto una realizzazione molto complessa e travagliata.

Nonostante le minacce dei fan di boicottare il film e il recasting del villain principale, il trailer è finalmente arrivato preannunciando l’ uscita nelle sale per l’8 Aprile 2022 (nel Regno Unito).

Le prime immagini del film non hanno esaltato particolarmente i fan, lasciandoli perplessi quasi quanto gli ultimi minuti di Animali Fantastici – I Crimini di Grindelwald. La narrazione dell’assurdo adottata dalla sceneggiatura non sta appassionando il pubblico di tutto il mondo e questo si nota in particolare dagli incassi del precedente capitolo.

Oggi vi sveliamo tutto ciò che non funziona nel nuovo trailer di Animali Fantastici – I Segreti di Silente.

Un Grindelwald poco accattivante

In questo trailer diamo finalmente un primo sguardo al Grindelwald di Mads Mikkelsen. Fin dal primo secondo il vero problema di questa nuova “versione” del villain è la totale mancanza di appeal visivo.

Nei due film precedenti Johnny Depp, oltre ha rendere il personaggio interessante e credibile, gli aveva fornito uno stile folle e stravagante anche nell’abbigliamento. Qui, questo fattore, viene totalmente ignorato. Il “nuovo” Grindelwald risulta sciapo e dimenticabile nonostante ad interpretarlo sia uno degli attori più carismatici degli ultimi anni.

Ovviamente è solo un trailer, ma a primo impatto (soprattutto estetico) il villain di Mads Mikkelsen risulta essere una versione depotenziata e poco credibile della sua precedente incarnazione. Il personaggio perde, in poche immagini, tutta la sua eccentricità e follia.

Una bacchetta ad un babbano?

Uno dei momenti più strani del trailer di Animali Fantastici – I Segreti di Silente interessa Jacob e Newt. Mentre i due sono in viaggio su un treno, il magizoologo consegna all’ uomo una bacchetta magica, definendola come un dono di Albus.

Sentite qualcosa di strano? Molto probabilmente. Sia nei film che nei libri di Harry Potter viene più volte detto di quanto sia “la bacchetta scegliere il mago”. Inoltre, come ben sappiamo, la bacchetta magica non è altro che un modo per incanalare dei poteri.

Un babbano, teoricamente, non dovrebbe riuscire in nessun modo a gestire uno strumento di questo tipo. Non sappiamo come gestiranno questa “libertà creativa” nel film, ma nel caso fosse affrontata in maniera sbagliata potrebbe causare l’ira di milioni di appassionati in giro per il mondo.

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L’ombra di Silente e Grindelwald

Nel primo capitolo di Animali Fantastici abbiamo visto come protagonista indiscusso Newt. Personaggio interessante, capace di raccontare una parte meno conosciuta del mondo di Harry Potter, non fatta di scuole e lezioni ma di grandi città e, appunto, animali.

Già dal secondo film possiamo vedere come la figura di Newt cada sempre più in secondo piano diventando un mero excamotage narrativo per raccontare una vicenda che vede come veri protagonisti Grindelwald e Silente. Ciò si nota in particolare nei titoli del secondo e del terzo film che spostano totalmente il focus da Newt agli altri due personaggi.

A questo si aggiunge un problema che in questo trailer sembra più che palese: i troppi personaggi. In I Crimini di Grindelwald la cattiva gestione delle dinamiche tra i vari protagonisti è stata una delle problematiche fondamentali che ha portato al fallimento del film. Con più di 10 personaggi da dover gestire, come riusciranno a portare avanti il tutto?

Silente e la Stanza delle Necessità

Alla fine del trailer ci viene mostrato Silente nella Stanza delle Necessità insieme a quella che potrebbe essere una passaporta.

In teoria, nei libri, Silente non è a conoscenza di questo luogo. Infatti da quello che si sa, sembra che l’abbia trovata solamente una volta intorno agli anni 90 in maniera del tutto inconsapevole, non riuscendo però a ritrovarla. Una evento di questo tipo segnerebbe l’ennesimo retcon portato avanti dalla saga di Animali Fantastici.

Già in I Crimini di Grindelwald abbiamo visto come la fedeltà temporale ai libri e ai film della saga principale siano stati totalmente ignorati. Infatti, circa a metà del film, nel momento in cui Theseus e Leta si recano ad Hogwarts viene mostrata anche Minerva McGranitt che all’epoca degli eventi di Animali Fantastici non sarebbe dovuta essere neanche nata. Come sempre, un retcon che odora molto di fan service.

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