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My Hero Academia 5 recensione

My Hero Academia 5×24-25 | Male e distruzione

Siccome facevo parte, come molti altri, delle vittime sconvolte e confuse dal riarrangiamento della narrazione adottato da studio BONES, uno dei grandi interrogativi che mi ha perseguitato sin dall’arco incentrato sull’Agenzia di Endeavor riguardava la fine fatta da Shigaraki Tomura. Il capo dell’ormai ex Unione dei Villain era, banalmente, scomparso da tutti i radar: non era presente nelle “riunioni” del suo gruppo di fedeli compagni con gli alleati di Re-Destro, né men che meno rientrava nella sfera di preoccupazioni di Hawks, impegnato nella sua cruciale lotta contro il tempo.

Per carità, il mondo sarebbe decisamente un posto migliore se Tomura decidesse per una qualche incomprensibile ragione di mandare tutto all’aria e ritirarsi in un qualche fitto bosco per vivere come un eremita, ma dubito che Kohei Horikoshi possa essere anche solo lontanamente d’accordo con un risvolto del genere. Teorie strambe a parte, la risposta ce l’abbiamo: Shigaraki è in “allenamento”… se così vogliamo definire quella roba a cui si è sottoposto di sua spontanea volontà.

Sono molte le domande che avrei da fare a questo punto. Ad esempio mi chiedo se i famosi 4 mesi che mancano all’attacco siano stati programmati esclusivamente in base al tempo necessario a Shigaraki per ultimare il processo. La risposta probabilmente è ben più ovvia di quanto mi aspetti, semplicemente non vorrei ci fossero altri preparativi o questioni in sospeso di cui non siamo a ancora a conoscenza. Per come stanno le cose adesso, la vedo già molto brutta. Aggiungere alle disposizioni dei villain chissà quale altro asso nella manica (oltre Gigantomachia) sarebbe veramente il colpo di grazia, e non c’è Endeavor che regga.

My Hero Academia Shigaraki Tomura

Perché si, non so se qui la situazione è stata ben recepita o se sono stato io a mal interpretarla, ma a me è sembrato di capire che alla fine di questo esperimento Tomura riceverà un bel po’ di quirk… tra cui anche il One for All. Fino ad ora questo racconto ci ha insegnato che una cosa è possederlo, un’altra è utilizzarlo al massimo del suo potenziale, ma non so se ci metterei per davvero la mano sul fuoco in questo specifico caso. D’altronde Shigaraki non è certo un pischello qualunque; il suo corpo potrebbe essere più che consono a sfruttare alte percentuali del quirk, specialmente dopo le ultime rocambolesche avventure a cui è andato in contro.

La sfida con Re-Destro e le novità sul passato del giovane Tenko Shimura che sono emerse nelle ultime puntate hanno contribuito pesantemente a renderlo un personaggio affascinante — ben più di quanto lo fosse prima, ammettiamolo. Shigaraki Tomura ha seriamente conquistato la fiducia dei suoi compagni, nemici e degli spettatori praticamente in un colpo solo, e la cosa straordinaria è che è riuscito a farlo in una maniera spaventosamente personale. Questo qua non ha paura di niente, neanche di ferire se stesso: il concetto di distruzione fa parte di lui sin dal midollo.

Non è un caso che la battaglia finale tra i due si sia conclusa con una resa piuttosto che con l’eliminazione vera e propria del nemico. Già solo il fatto che un tale fanatico come Re-Destro abbia deciso di mettere da parte i suoi obiettivi per aiutare Shigaraki a conseguire il suo è la riprova di quanto detto. Chiaramente non possiamo sapere quanto genuina sia quella scelta, né tanto meno quali siano le vere intenzioni dietro di essa: la possibilità che il seguace di Destro abbia intenzione di pugnalare Shigaraki alle spalle alla prima occasione, d’altronde, è molto alta.

My Hero Academia Shigaraki Tomura Re-Destro

In effetti è chiaro, sta per iniziare la guerra. Fare buon viso a cattivo gioco e sperare che la fazione degli eroi e quella dell’Unione dei Villain si eliminino a vicenda è senza alcun dubbio un’opzione allettante, specialmente, poi, se gli consente di salvarsi la pellaccia al “solo” costo di due arti. In questo senso, fa strano che Shigaraki abbia deciso di risparmiarlo. Fino ad ora il capo dei cattivoni ha dimostrato zero tolleranza nei confronti di qualunque altro contendente al trono, dunque non è da escludere che possa liberarsene dopo un po’ o che comunque abbia previsto quanto detto prima.

Cambiando completamente discorso, ci sono alcuni aspetti su cui la storia sembra concentrarsi, specialmente nell’ultimo episodio di questa stagione. Il punto interrogativo attorno alla funzione di All Might ed Eri all’interno della storia si fa sempre più grande: cos’ha in serbo questo racconto per loro?

Finché non finisce con Deku che si porta la ragazzina sempre dietro come Tanjiro con Nezuko, mi va bene. Fino a pochi episodi fa pensavo che il loro duo avrebbe letteralmente annichilito qualunque sforzo dei cattivi, ma ormai le recenti novità mi hanno fatto ampiamente cambiare idea. E All Might, invece? Davvero lo lasciamo lì a fare il tifo? Lungi da me affermare che debba tornare sulla scena, però mi dispiace pensare che abbia esaurito il suo ruolo. Midoriya non guarda più verso di lui perché è maturato, ma è ancora troppo presto perché questo raccolga a pieno il peso della sua eredità.

My Hero Academia recensione

La guerra che sembra aver scombussolato la società degli eroi si appresta ad iniziare, è così che il Midoriya del futuro commenta ciò che vedremo a breve. La sesta stagione è già stata annunciata, e nonostante questa quinta per buona parte del tempo non sia stata al passo con l’impatto emotivo delle altre, per lo meno abbiamo questa magra consolazione: il bello sta per arrivare. Serve solo un po’ di pazienza.

Vi ricordiamo che My Hero Academia 5 è disponibile su Crunchyroll. Se foste interessati trovate i nostri commenti agli episodi facendo clic su questo link.

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Matteo Mellino

Matteo Mellino

Matteo Mellino, sul web Mr. Gozaemon. Tormenta continuamente amici e familiari parlando dell'argomento che più lo affascina e al quale dedica tutto il suo tempo libero: l'animazione giapponese. Più pigro di Spike, testardo quanto Naruto ma sempre positivo come Goku.

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