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Xiaomi Mi 11 recensione: un top di gamma completo in tutto

Xiaomi Mi 11 prosegue la linea tracciata negli ultimi anni, prezzo uguale, ma offre sempre di più

Negli ultimi anni Xiaomi ha seguito la via che era stata tracciata precedentemente da Huawei ai tempi. Anch’essa infatti era partita con telefoni dalle ottime specifiche a prezzi molti contenuti, principalmente rivolti ai “tech enthusiast”, e con gli anni ha poi iniziato ad alzare i prezzi. Entrambi hanno poi creato una seconda line-up/società incentrata invece a mantenere il più possibile il target iniziale, rispettivamente Redmi e Honor.

Questa digressione iniziale serve a spiegare come secondo noi ora Xiaomi con il suo Mi 11 abbia completato il suo percorso nel raggiungere l’olimpo dei top di gamma, mantenendo però un prezzo contenuto date le specifiche. 

Materiali, design ed ergonomia

Difficile decidere da che lato iniziare a parlare del design, in quanto sia davanti che dietro lo Xiaomi Mi 11 si fa riconoscere subito. Dietro abbiamo un gruppo ottico finalmente con uno stile riconoscibile, che abbiamo apprezzato molto. Da padrone la fa ovviamente il sensore da 108MP, che sborda ulteriormente, ma non troppo da dar fastidio (tipo Note 20 Ultra).

Sempre il retro è in vetro leggermente opaco, molto pratico, in quanto rende il telefono poco scivoloso e anche abbastanza oleofobico. Sulla scocca poi spicca lo speaker creato in collaborazione con Harman/Kardon di cui vi parleremo dopo e l’IR blaster, che fa sempre piacere avere.

Nonostante le dimensioni ed il peso non indifferenti il telefono si tiene abbastanza bene in mano, complice lo spessore ridotto di quasi 1mm rispetto al modello precedente, e l’utilizzo del formato 20:9.

Software e esperienza d’uso

Lo Xiaomi Mi 11 monta sopra la MIUI 12, basata su Android 11. Di fatto quindi le impostazioni che si trovano su questo smartphone sono praticamente le stesse che si trovano su quasi tutti i telefoni aggiornati alla MIUI 12. Non ci sono bug alcuni, il telefono è fluidissimo in qualsiasi situazione, sia sotto stress che durante un utilizzo comune. La MIUI 12 poi aggiunge molte chicche, come il centro di controllo in stile iOS, la possibilità di clonare le app e secondo spazio, che permette praticamente di avere due ambienti separati completamente, anche da password.

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Lo sblocco con l’impronta sotto lo schermo è fulmineo, in pari ormai con un lettore capacitivo. Anche lo sblocco con il volto è istantaneo in buone condizioni di luce, altrimenti fatica un po’. Degno di nota il feedback aptico, piacevolissima la vibrazione in generale.

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La personalizzazione poi è virtualmente infinita, in quanto grazie al sistema dei temi presente da anni su MIUI, lo Xiaomi Mi 11 può essere personalizzato a piacimento in base ai vostri gusti praticamente in tutto.

La fruizione dei contenuti multimediali è di altissimo livello, grazie agli speaker stereo Harman/Kardon dall’ottima qualità, guardare video e ascoltare musica diventa un vero piacere, una volta provati infatti è difficile tornare indietro. Lo stesso vale ovviamente giocando, provando per esempio Genshin Impact il livello di immersione è stupendo, grazie al grande display, alla fluidità data dal potente Snapdragon 888 e agli speaker dal suono cristallino.

Un fastidioso bug che permane da tempo sulla MIUI 12 è quello delle notifiche. Nel caso ne arrivi una nuova se avete messaggi in un’altra chat non ancora visualizzati invece di mostrarvi quelli nuovi vi mostra quelli vecchi, obbligandovi a tirare giù la tendina. Speriamo che con la MIUI 12.5 questo bug venga finalmente risolto.

Display

Il display di questo Xiaomi Mi 11 è qualcosa di davvero spettacolare, stiamo parlando di un 2K curvo a 120Hz, mica bruscolini. Lo schermo curvo non altera assolutamente i colori sui bordi, in quanto la curva non è esagerata. I colori poi sono accuratissimi e la visione di contenuti su questo smartphone è davvero godibile al massimo, complici anche i due speaker. Nel caso volessimo risparmiare un po’ di batteria, si può impostare anche a 1080p 120Fps, senza aver una grossa perdita di qualità visiva.

Audio

Come già detto, la qualità degli speaker firmati Harman/Kardon è ottima. L’audio in capsula è pulito e il microfono anch’esso è ottimo. Sia che si voglia ascoltare musica, guardare video o giocare, la qualità dei due speaker non delude mai.

Connettività

Il Mi 11 grazie allo Snapdragon 888 monta il modem X60 per il 5G. Inoltre troviamo WiFi 6 Dual-Band, NFC, USB-C 2.0 con supporto all’OTG, IR blaster e GPS a doppia frequenza. Con operatore Iliad la ricezione è molto buona e il passaggio da WiFi a cella è istantaneo.

Fotocamera

Come detto prima, la prima cosa che si nota di questo Xiaomi Mi 11 è il modulo posteriore da 108MP. Le foto che escono da questo sensore sono veramente ottime e dettagliate, e le correzioni lato software sono giuste e non eccessive (non abbiamo sentito la necessità di mettere la GCam). Gli scatti risultanti sono da 27MP, anche se è comunque possibile scattare a 108MP, a nostro parere però inutile e superfluo.

Xiaomi Mi 11

Lente principale

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Super grandangolare

Il grandangolo ha “solo” 13MP e un campo di 123°, i colori e i dettagli sono ottimi anche qua ed in linea con quelli del modulo principale. Il tele/macro da 5MP l’abbiamo trovato superfluo, e spesso la resa è migliore zoomando digitalmente con il sensore principale.

La fotocamera frontale da 20MP è anch’essa ottima, e disattivati tutti i filtri bellezza tipici dei telefoni cinesi, otteniamo selfie molto dettagliati anche in condizioni di buio assoluto (Con l’aiuto del flash simulato tramite lo schermo).

Video

Lo Xiaomi Mi 11 registra fino in 8K@30FPS, ma solo per 8 minuti consecutivi. A nostro parere comunque l’8K è solo una prova di forza, inoltre l’autofocus in questa modalità perde colpi, quindi ci soffermiamo di più sul 4K@60FPS. La stabilizzazione è ottima, il sensore fa la sua e in questa risoluzione l’autofocus non perde un colpo.

Molto divertenti le modalità “effetti da film” e “clona” che permettono di sprigionare la creatività creando video particolari. Peccato che siano utilizzabili solamente tenendo il telefono in orizzontale, limitando quindi l’utilizzo social, TikTok su tutti.

Batteria

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La batteria da 4.600mAh è quanto basta per arrivare a fine giornata senza troppe preoccupazioni, il processore è energivoro e probabilmente con la MIUI 12.5 vedremo qualche miglioramento anche da questo lato. Nel caso ci trovassimo a corto di energia, il caricabatterie da 55W incluso nella confezione è in grado di caricare il telefono in soli 46 minuti, non poco insomma. Lo Xiaomi Mi 11 inoltre supporta la ricarica wireless fino a 50W e la ricarica wireless inversa a 10W.

Conclusioni

Come detto all’inizio della recensione, questo Xiaomi Mi 11 secondo noi è il culmine del percorso intrapreso da Xiaomi negli ultimi anni con i suoi top di gamma. Lo smartphone è infatti completo sotto ogni punto di vista e non rinuncia proprio a nulla. Il prezzo di 799 per la versione base 8/128GB sono tanti si, ma neanche troppi se paragonati alla concorrenza. Pensando infatti per esempio ad un Samsung Galaxy S21 Ultra, dove troviamo praticamente le stesse caratteristiche tecniche, con solo l’aggiunta del periscopio, del quale personalmente noi non sentiamo assolutamente la mancanza.

Peccato solo non averlo potuto provare con la MIUI 12.5 che appunto dovrebbe migliorare ulteriormente un pacchetto praticamente perfetto.

Qui potete trovare i link per l’acquisto:

Abbiamo anche recensito il OnePlus 9, andate a dare un’occhiata anche a quello.

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Paolo Carnevale

Paolo Carnevale

Appassionato di tecnologia in generale, fotografo per passione, informatico per mangiare

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