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Recensione Xiaomi Redmi Note 12 Pro

Dopo una lunga assenza sulle nostre pagine, torniamo a parlarvi di un dispositivo della famiglia Redmi Note.
Per riassumere in breve, pensiamo che Redmi Note 12 Pro 5G sia uno dei prodotti che rispecchia al meglio lo spirito della famiglia Redmi Note. Spirito che è sempre andato forte tra i nostri utenti e lettori. Ma raccontiamolo nella recensione.

Materiali, Design ed Ergonomia

Redmi Note 12 Pro si presenta con un design pulito, elegante e squadrato, con dei bordi in plastica opaca in questa colorazione nera e un retro in vetro lucido con un blocco fotocamere poco sporgente ma caratteristico. Subito notiamo, prendendolo in mano, che si tratta di un telefono molto più leggero di quanto potrebbe sembrare a prima vista date le dimensioni non proprio contenute. Dimensioni che permettono di ospitare un display con dei bordi molto sottili, super luminoso e ampio. Sulle cornici troviamo oltre al sensore d’impronte integrato nel tasto d’accensione, il bilanciere del volume, la porta di ricarica USB C a 120W, un sensore a infrarossi, l’amato jack audio, i microfoni e gli altoparlanti (Stereo).
L’impugnatura è comoda grazie ai bordi spigolosi e nonostante con una mano non sia semplice raggiungere la parte alta dello schermo, le gesture facilitano tutto.

Software ed esperienza d’uso

Redmi Note 12 pro 5g arriva con a bordo la MIUI 14 supportata da Android 12. Il sistema è fluido, stabile e gira senza impuntamenti gravi. Molto bene la gestione delle app più pesanti, seppur con un po’ di surriscaldamento siamo riusciti a giocare a Genshin Impact a dettagli medi senza riscontrare cali di prestazioni troppo elevati. In generale il prodotto si presenta stabile e con tutte le feature e i vantaggi della MIUI. Il GPS è preciso.
In generale Redmi Note 12 Pro 5G è riassumibile con una parola: affidabilità. Un prodotto completo sia lato hardware che lato software che vi consentirà di svolgere il 90% delle attività quotidiane senza alcun tipo di problema.
Il display è molto luminoso e il refresh rate a 120Hz dinamico (per risparmiare batteria) è un piacere per gli occhi. Un’aggiunta di livello per un prodotto su questa fascia di prezzo. Importante anche poi notare la luminosità di picco che consente un utilizzo sotto al sole senza particolari difficoltà. La connessione è stabile anche in casi difficili come l’ascensore-bunker e il sensore di prossimità, tutto sommato, si comporta meglio che nei precedenti modelli.

L’audio stereo è molto buono, non uno tra i migliori in termini di qualità e volume ma apprezzabile per quel poco utilizzo che se ne farà, vista anche la presenza di un comodo jack audio da 3,5 mm per utilizzare anche auricolari diversi da quelli bluetooth senza adattatori vari.

Fotocamera

Buone le foto dal sensore da 50MP che vengono pulite e dettagliate con molta luce. Con poca luce entra in gioco la modalità notte che offre degli scatti quantomeno discreti e di buon livello per la fascia di prezzo del prodotto. La difficoltà più grande che abbiamo riscontrato col sensore principale di questo smartphone è quando la situazione è di luce media, come al tramonto o in ambienti al chiuso con luci soffuse, nei quali l’HDR fa un po’ fatica e nonostante le foto siano apprezzabili dallo schermo dello smartphone, basta spostarsi su un PC o uno schermo più grande per notare alcune difficoltà nel far lavorare bene insieme i colori, con dei risultati che tendono a impastare leggermente la foto e farla tendere a colori più caldi di quelli naturali. Sono situazioni un po’limite a dire il vero, come potete vedere dagli scatti di esempio qui sotto, ma è doveroso segnalarle.


La fotocamera grandangolare invece si comporta bene in condizioni di luminosità ottimale per poi calare drasticamente in condizioni di scarsa illuminazione, tipico dei dispositivi di questo calibro. Tuttavia con Redmi Note 12 Pro 5G abbiamo notato un miglioramento dell’immagine sostanziale rispetto agli anni scorsi, riuscendo comunque a fornire degli scatti discreti anche in condizioni difficili.

Per quanto riguarda lo zoom 2x quasi sempre è un crop della fotocamera principale, tuttavia grazie all’intelligenza artificiale il miglioramento dell’immagine è tale per cui lo zoom risulta pulito e dettagliato.
Buone le foto in macro e la fotocamera frontale offre delle prestazioni di livello medio ma in linea con la fascia di prezzo.

Per quanto riguarda i video siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla resa dei video a 1080p 60FPS. La stabilizzazione ottica del sensore principale si fa sentire e la messa a fuoco è estremamente rapida e precisa. Un buon risultato per un prodotto da soli 399 euro.

Batteria

Con un utilizzo medio/intenso siamo riusciti a sfiorare il giorno e mezzo di autonomia. Non è una novità nel panorama dei prodotti Redmi, e anche questa volta Xiaomi ha fatto centro. Inoltre, le poche volte che ci siamo trovati con una carica bassa, i 5000mAh del telefono sono stati supportati da una ricarica super veloce a 120W che in circa 40 minuti ci ha consentito di avere di nuovo la batteria piena. Decisamente affidabile sotto questo punto di vista. Anche sotto situazioni di stress intenso come durante la sessione di gioco a Genshin Impact, la scarica è stata costante e bilanciata, con un’accelerazione lieve solo nei momenti in cui il telefono risultava un po’più caldo del normale (come giusto che sia mentre si lavora con applicazioni molto pesanti).

Conclusioni

Redmi Note 12 Pro 5G è riassumibile con una parola sola: affidabilità. Un prodotto che arriva su una fascia di prezzo molto competitiva, quella dei 399 euro (449 se si prende il modello con 8GB di memoria RAM) e che si aggiudica un posto di diritto nell’olimpo dei mediammo. Era da un po’che non si vedeva un redmi note così concreto e completo, affidabile e consigliabile.
Xiaomi Redmi Note 12 Pro 5G è acquistabile su Amazon e su Mi.com al prezzo di 399,99 per la versione 6/128 e 449,99 per la versione 8/128

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Federico Basanese

Federico Basanese

24 anni, Milano. Programmatore di giorno, appassionato di tecnologia di notte. Prediligo il mondo degli smartphone, trovandoli ormai un'estensone del corpo (preferisco scrollare facebook che il passare tempo con gli amici) e non più dei semplici strumenti. Mi emozionano tantissimo l'IoT e il sushi.

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