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Come finirà L’Attacco dei Giganti?

Manca poco più di un mese alla fine de L’Attacco dei Giganti, ma… come potrebbe finire? [SPOILER ALERT]

Proprio così: solo due capitoli alla conclusione, di cui il penultimo in uscita questa settimana. Sembra impossibile, ma L’Attacco dei Giganti a brevissimo vedrà la sua fine e potremo finalmente leggere come si concluderà la storia di Eren, Mikasa ed Armin.

A due capitoli dalla fine ci sono ancora numerosi risvolti che questa storia potrebbe avere e diverse possibilità per la conclusione, perciò oggi proveremo a speculare su come l’opera di Hajime Isayama potrebbe terminare

Col capitolo 137 la Marcia sembra conclusa: Zeke è morto e assieme alla sua esistenza è stata cancellata la presenza del Sangue Reale dal campo di battaglia, con l’annessa possibilità di far ripartire la Marcia. Ma se non fosse davvero così?

A due capitoli dalla fine sembra che la “fine” sia tutt’altro che già scritta, perché 90 pagine sono comunque parecchie e sembrano troppe per raccontare il solo epilogo. E se Eren, col potere del Gigante che Avanza, avesse visto persino la morte di Zeke nei “ricordi del futuro” e avesse agito al fine di prevenire l’eliminazione del Sangue Reale?

Zeke

C’è una variabile che, fino a questo momento, abbiamo forse considerato troppo poco: il figlio che Historia porta in grembo e che abbiamo visto partorire nel capitolo 134 de L’Attacco dei Giganti. Quel bambino potrebbe essere la chiave per far ripartire la Marcia, essendo anche lui di sangue reale. Oltre a questo, potrebbe ereditare il potere del Gigante Bestia.

Sappiamo che, se il possessore di uno dei Giganti non viene mangiato da un “gigante puro” prima della scadenza del mandato, il potere del gigante si trasferisce ad un Eldiano nato immediatamente dopo la morte del precedente possessore. In questo caso, Zeke è morto proprio mentre Historia stava dando alla luce suo figlio: è quindi possibile che il bambino nasca sia in possesso del Bestia, sia col potere di far ripartire la Marcia considerato il sangue reale?

Eren, questo lo diamo per certo, non è morto con l’esplosione innescata di Armin alla fine del capitolo 137. Potrebbe trovarsi a Paradise e avere controllato la Marcia e il suo gigante col potere del Gigante Martello, perciò in linea teorica potrebbe venire in contatto col bambino di Historia e far ripartire la Marcia.

Isayama potrebbe tirare fuori un altro colpo di scena – definitiva, stavolta, che porterebbe alla definitiva vittoria di Eren visto che fermarlo (di nuovo) potrebbe rivelarsi più difficile.

Se ciò si rivelasse corretto potrebbe portare alla realizzazione di una delle teorie più discusse dai fan sui vari forum e subreddit de L’Attacco dei Giganti negli ultimi mesi: la Akatsuki no Requiem Theory.

Akatsuki no Requiem, il video dell’ending de L’Attacco dei Giganti

Akatsuki no Requiem, letteralmente Requiem dell’Alba, è la quarta ending dell’anime de L’Attacco dei Giganti, dei Linked Horizon. A destare sospetto non è solo la canzone in sé, ma il video che dall’estate scorsa ha iniziato a circolare e che vi consiglio di guardare prima di continuare questa analisi. Lo trovate qui oppure a questo link.

In breve, la teoria suggerisce che Eren alla fine vincerà, sconfiggerà definitivamente l’Alleanza – uccidendo tutti i suoi amici – e porterà definitivamente a compimento la Marcia.

Questo porta Eren ad essere l’unico sopravvissuto tra tutti i suoi amici e a vivere una vita nel dolore come responsabile di così tanti massacri. Il video della canzone è molto interessante perché i protagonisti sono due personaggi: un piccolo uccellino e un serpente, che poi si scopre essere l’uccellino da grande. O, se vogliamo, il piccolo Eren e l’Eren adulto. Il simbolismo di raffigurare Eren (o il suo punto di vista) tramite il volo di alcuni uccelli, tra l’altro, è un elemento molto caro ad Isayama da diversi capitoli.

Akatsuki no Requiem

Il piccolo Eren, toccando il se stesso adulto per capire cosa lo fa soffrire tanto, vede i suoi “ricordi del futuro”, vede tutto il dolore, la distruzione da lui causata e pensa addirittura di ucciderlo, ponendo fine alla propria esistenza per evitare di vedere una volta cresciuto quello stesso paesaggio di disperazione e distruzione.

A questo punto però lo scenario cambia, e la landa desolata che vediamo all’inizio del video diventa un campo pieno di fiori. Il giovane Eren accetta il proprio destino e la necessità di quegli orrori, della morte di tutti i suoi amici, per raggiungere quel paradiso, finalmente libero.

E si siede sotto un albero a riposare. Sotto quell’albero che, in futuro, diverrà la lapide dei suoi amici.

Analisi di Akatsuki no Requiem

Questa ending è parecchio strana, impossibile negarlo. Che crediate o meno alla teoria riguardante il finale non si può ignorare che nel video siano presenti numerosi elementi che non possono non attirare quantomeno un lecito sospetto.

L’ending, secondo la teoria, è un sogno del “piccolo Eren”, che vede gli orrori che compirà in futuro e alla fine li accetta come necessari, sedendosi a dormire sotto un albero. Ed è proprio così che inizia L’Attacco dei Giganti: Eren si sveglia sotto un albero in lacrime. Non ricorda cosa ha sognato, ma alle domande di Mikasa risponde che ha l’impressione di avere fatto un sogno lunghissimo.

Oltre a questo in una scena all’interno della casa del “grande Eren” possiamo vedere il simbolo delle Ali della Libertà e una freccia, riferimento alla celebre prima sigla dell’anime, Guren no Yumiya. Potrebbe essere solo una aggiunta dei Linked Horizon per citare i loro due primi pezzi per la serie, ma chissà.

Screen min

Altro elemento molto interessante è che il serpente/uccello adulto viene raffigurato nel video senza una gamba e un occhio, ferite che sappiamo Eren si auto-infligge quando si infiltra a Marley.

In diversi punti del video è inoltre raffigurato l’Ouroboros, simbolo che rappresenta comunemente un ciclo infinito, un eterno ritorno. È presente anche nella lapide con una differenza molto significativa: qui, il serpente dell’Ouroboros non si morde più la coda, segno che forse il ciclo d’odio e distruzione che per secoli è stato il mondo di Shingeki è stato spezzato dalle azioni di Eren.

Anche il testo della canzone contiene molti elementi che potrebbero ricollegarsi ai più recenti avvenimenti del manga. Qui potete leggere un’analisi molto ricca e precisa fatta da un utente di reddit.

Akatsuki no Requiem” sarebbe sicuramente un finale molto oscuro, ma dubito sia quello che Isayama sta tracciando. Voi cosa ne pensate? 

Universi Alternativi o Loop?

Avete presente le “Fake Preview” al termine di ogni volume de L’Attacco dei Giganti? È proprio su queste che si basa la teoria dell’universo alternativo. In pratica, il mondo de L’Attacco dei Giganti sarebbe una realtà alternativa al mondo che vediamo nelle Fake Preview desiderata… Proprio da Eren.

Nell’universo alternativo delle Preview Eren, annoiato dalla sua vita, un giorno si sveglia da un sogno: ha sognato di vivere in una apocalisse zombie. E si risveglia piangendo… Vi ricorda qualcosa?

Il nostro protagonista non è per nulla spaventato dal sogno, anzi, il suo più grande desiderio è che la realtà diventi interessante tanto quanto quel sogno, al punto da dire che sarebbe disposto a diventare la più grande minaccia che l’umanità abbia mai affrontato, pur di vedere accadere qualcosa di interessante.

Universo Alternativo

La realtà de L’Attacco dei Giganti, secondo la teoria, sarebbe stata creata da Eren, desideroso di sfuggire alla noia della vita di tutti i giorni, e da Ymir, venerata come una dea anche in quell’universo. Isayama ha inoltre dichiarato di essersi ispirato a Muv Luv Alternative, gioco la cui storia si basa proprio sull’esistenza di mondi alternativi.

La teoria non era molto popolare fino a qualche anno fa, ma recentemente è emersa a causa soprattutto di questa tavola dal manga originale (non dalle Fake Preview!).

Fake Preview min

Riconoscete quelle due figure in alto? Sono Mikasa ed Armin dall’universo delle Fake Preview! Chissà se si tratta solo di un piccolo scherzetto di Isayama… O se invece alla fine del manga ci sarà un qualche collegamento con le Preview. 

La Teoria del Loop

Ai giapponesi disseminare indizi che possano portare a un loop piace da morire, e ovviamente L’Attacco dei Giganti, con quelle prime pagine così enigmatiche, non è da meno.

La teoria del loop, in questo caso, suggerisce che Eren sia una sorta di viaggiatore del tempo mandato indietro dal futuro per spezzare il ciclo di odio e prevenire l’estinzione della razza umana – o degli Eldiani. Ogni volta che fallisce, muore o se gli Eldiani vengono sterminati, viene rimandato indietro e lo starting-point è proprio il momento nel primo capitolo in cui Eren si sveglia dal “sogno” piangendo.

LAttacco dei Giganti

Il “sogno” dovrebbe essere una immagine residua rimasta dal precedente loop, eliminato dal tornare indietro di Eren. 

Ora come ora è difficile che questa teoria si realizzi visto che abbiamo scoperto qual è l’abilità del Gigante che Avanza, ma rimane comunque una delle più popolari nel fandom de L’Attacco dei Giganti.

La fine del potere dei Giganti?

Nella prima parte di questo articolo abbiamo dato per scontato che la Marcia riprenderà, ma in realtà, non è affatto così certo e anzi, penso che i Colossali non si muoveranno più dal punto in cui si sono fermati quando Zeke ha ucciso Levi. 

Un altro importante elemento da considerare nel capitolo 137 è infatti l’esplosione di Armin proprio sopra il parassita responsabile del potere dei giganti.

Non è detto che la Marcia debba ripartire. È una possibilità, così come è una possibilità che invece l’esplosione di Armin stia per cancellare per sempre i giganti e quel potere maledetto nato 2000 anni fa.

Non sappiamo se sia possibile o meno, ma se il potere venisse eliminato attraverso la distruzione del parassita ciò significherebbe due cose: la fine della Marcia senza possibilità di alcuna ripartenza e l’eradicazione della Maledizione di Ymir, che avrebbe altrimenti portato alla morte di Reiner, Armin e degli altri Shifter ad ora in vita.

45 min

Credo sia logico andare in questa direzione. Tutto è cominciato a causa del potere dei giganti e i conflitti del mondo de L’Attacco dei Giganti da 2000 anni a questa parte sono da attribuire interamente all’esistenza dei giganti. Un popolo viene oppresso, un altro stermina interi e sottomette interi continenti, un altro giura vendetta… Tutto inizia sempre a causa del potere dei giganti.

Eliminarli sembra la conclusione più sensata, anche se ovviamente non basta per risolvere tutti i problemi alla base. Per questo serviranno il tempo, la diplomazia, e che tutti imparino finalmente a non inciampare ancora negli errori del passato.

Se questa ipotesi si rivelasse corretta, il prossimo capitolo potrebbe essere dedicato all’introspezione del protagonista, un po’ come abbiamo visto nel capitolo 131.

Nessuna plot twist finale

Al di là di tutte le teorie possibili, la conclusione potrebbe essere molto più semplice (ma altrettanto dolorosa): non c’è nessun piano segreto. Eren ha perso definitivamente.

Non è vero, come dicono in molti, che il finale sarebbe “troppo positivo” o alla “talk-no-jutsu” così, ciò che stiamo vedendo è già un finale negativo. Almeno metà del mondo conosciuto è distrutto, moltissime persone sono morte, Mikasa ed Armin dovranno dire addio ad Eren. Non ci vedo nulla di positivo, se non che almeno una parte del mondo è salva.  

Non credo che la Marcia ripartirà. I prossimi due capitoli saranno probabilmente dedicati all’ultimo incontro tra i nostri protagonisti e risolveranno dei dubbi lasciati ancora sciolti da Isayama. Uno tra tutti, il personaggio di Ymir, non ancora perfettamente chiaro nei suoi intenti e nelle sue motivazioni; è stata effettivamente la morte di Zeke a fermare la Marcia, oppure è stata Ymir a farlo, dopo avere ascoltato le parole di Armin?

Oltre a questo, Eren, Mikasa ed Armin devono parlarsi ancora una volta prima che tutto sia finito.

Sembra ovvio che Eren morirà alla fine del manga, ucciso da qualcuno, ma da chi? Molti puntano su Mikasa, e non nascondo che mi piacerebbe vedere una Mikasa scissa tra il suo desiderio di proteggere Eren e il doverlo fermare a tutti i costi, anche a costo di ucciderlo.

Una cosa è certa, in 90 pagine (se non di più!) L’Attacco dei Giganti può ancora darci molto e chissà cos’altro Isayama ci proporrà. Aspettiamo con ansia l’uscita del capitolo 138 perché sicuramente con quello avremo qualche certezza in più e riusciremo a intravedere meglio la conclusione di questa grandissima opera.

E voi come pensate si concluderà L’Attacco dei Giganti?

Se volete approfondire trovate su DrCommodore un approfondimento su quella che sarà l’ultima tavola de L’Attacco dei Giganti, mostrata da Isayama durante un’esibizione.

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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