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Demon Slayer 2, arrivano (già) accuse di sessismo

Ancor prima dell’uscita della seconda stagione, arrivano delle accuse di sessismo per Demon Slayer

Inutile stare qui a parlare di Demon Slayer. Con l’arrivo anche su Netflix, un film da record, manga de centinaia di milioni di copie vendute in tipo 2 anni, parliamo di uno dei fenomeni mediatici made in Giappone più imponenti degli ultimi anni. E con l’annuncio della stagione 2, la situazione non poteva che attirare a sé diversi altri pareri. E sì, siamo solo all’annuncio.

seconda stagione di demon slayer

La stagione 2 di Demon Slayer adatterà un arco narrativo ambientato in uno Yukaku, ovvero un locale a luci rosse dove si offrivano, legalmente, servizi di prostituzione. Ovviamente la polemica è subito insorta: come si può pensare di spiegare ad un bambino, target principale della serie animata, cosa sia uno Yukaku e tutto il mondo che ci gira attorno? Come verrà spiegato anche i retroscena di morte di sifilide e di carestia avvenuti in quei luoghi e tutti i terribili retroscena legati a quei posti?

Anzi, per alcune, il fatto che la storia possa in qualche modo edulcorare e raccontare in modo più romantico ciò che accadeva negli Yukako può essere ancora peggio che descriverne la bruta verità: semplicemente per un bambino è troppo presto venire a conoscenza di queste cose. Demon Slayer è stato dunque preso di mira dalle femministe giapponesi, che hanno accusato l’opera di essere sessista e inappropriata.

demon slayer

Nonostante questo, una parte delle stesse ha invece difeso il manga, dicendo che non solo ci sono archi dedicate ad eroine, e quindi è presente un senso di parità, ma che comunque, essendo ambientato in una certa epoca storica, è giusto che ci sia anche del realismo; va bene mostrare la discriminazione delle donne così che non ci si facciano idee sbagliate della vecchia società giapponese, così come va bene mostrare gli Yokaku non solo come luoghi di piacere per gli uomini ma anche come luoghi dove succedevano cose terribili.

Insomma, le polemiche non si risparmiano mai e probabilmente mai cesseranno di nascere. Se comunque la pubblicazione del manga non ha avuto problemi e ripercussioni, è difficile che quella animata possa procedere invece con troppi intoppi.

E voi cosa ne pensate? Se avete letto il fumetto trovate davvero che il contenuto possa essere inappropriato?

Fonte

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Lorenzo De Padova

Lorenzo De Padova

Laureato in economia aziendale, appassionato di manga, anime, videogames e pop music e in generale di ciò che non è mai scontato e banale.

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