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Wing usa droni per consegnare merce durante la quarantena

Alphabet è un’azienda conosciuta principalmente per Google, ma ha anche altre compagnie meno note sotto la sua ala protettrice. Tra queste c’è Wing che, con l’emergenza coronavirus e la necessità di isolarsi e stare a casa, ha colto l’attimo usando i suoi droni per consegnare beni ai cittadini. E a quanto pare sta avendo un discreto successo.

Un’armata di droni-corrieri necessaria

È da diverso tempo che si parla del futuro servizio Amazon Prime Air, ideato dall’azienda di Jeff Bezos per consegnare le merci tramite dei droni. La tecnologia però è ancora acerba e necessita di parecchio lavoro per diventare funzionante al 100%. Wing ha un ruolo importante in tutto questo: sviluppare e offrire quei piccoli elicotteri alle maggiori compagnie.

Fino a oggi la sussidiaria di Alphabet ha ricevuto consensi direttamente dal governo USA che, nell’aprile 2019, ha ricevuto il certificato dalla Federal Aviation Administration per operare come compagnia aerea a tutti gli effetti sul territorio statunitense. Il coronavirus ha però dato una spinta ulteriore alla sua crescita: nelle ultime due settimane i droni di Wing hanno effettuato oltre mille consegne, raddoppiando i numeri precedenti in Australia e negli Stati Uniti.

Come funziona?

L’azienda fornisce questi servizi in pochi paesi, allo stato attuale: solo alcuni stati negli USA hanno dato il via alla pratica, assieme ad Australia e Finlandia. In ciascuno di essi Wing ha raggiunto accordi anche con negozi locali e piccole-medie imprese per consegnare le loro merci. Tramite l’app apposita i clienti possono ordinare ciò che gli serve e in pochi minuti arriva a casa grazie all’armata di droni che viaggia fino a 104 Km/h. Ovviamente sostenendo un peso limitato.

Una volta giunto davanti alla porta del cliente il drone resterà stabile a 7 metri da terra, da dove calerà un gancio con il pacco. A Helsinki addirittura consegnano negli appartamenti, spesso nei loro giardini interni privati per mantenere un’alta sicurezza.

I numeri sono già interessanti considerando che è ancora in “beta”. In situazioni come questa pandemia dove le persone non possono interagire tra loro se non con le precauzioni del caso, Wing si sta rivelando fondamentale per i cittadini. Pasta, cibo per animali, latte, caffè e gelati sono solo alcuni dei prodotti trasportati dai droni. Il più venduto in questi giorni? Carta igienica.

E l’Italia?

In Italia servirà ancora parecchio tempo prima di vedere i droni davanti casa con i pacchi della Barilla. Notoriamente, il Belpaese tende a rimanere indietro rispetto ai suoi “vicini di casa”. Magari per cercare di arrangiarsi nello sviluppo delle nuove tecnologie. Anche se pare difficile un futuro con un’”armata oscura” marchiata Bartolini.

Per ora ci si accontenta di Loconsegno.io, il sito di consegne che agevola sia aziende che consumatori100% italiano!

FONTE

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Francesco Santin

Francesco Santin

Studente di Scienze Internazionali e Diplomatiche, ex telecronista di Esports, giocatore semi-professionista e amministratore di diversi siti e community per i quali ho svolto anche l'attività di editor e redattore.

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